Miracle 

Michelle è una di quelle bambine che non pensano di essere belle, non credono di meritare affetto. Nonostante questo però, è tanto dolce. Non si arrabbia quasi mai con gli altri, cerca sempre il buono in ogni persona. 

E' una studentessa, per quanto lo possa essere a sette anni, modello. Compiti impeccabili ed educazione alle stelle. 

La sua timidezza però, la fà chiudere in sè stessa; ma dopotutto anche se non parla quasi mai con nessuno, quando lo fà è di una dolcezza inaudita.

E poi c'è lui. 

Niall, è un bambino problematico. E aggiungiamoci anche apatico. Non vuole essere scocciato dalle persone, "odia" le persone. 

Urla contro tutti, oppure resta in silenzio anche se gli fai qualche domanda. 

Tira spintoni e fa sgambetti ai bambini che non gli vanno a genio. Le bambine vanno pazze per lui, credono sia il bambino più bello della scuola. 

E' maleducato, non ascolta mai nessuno, fa quello che gli dice la testa. Risponde male alle maestre che cercano di aiutarlo invano. Non vuole aiuto, non vuole compassione, vuole essere lasciato in pace. 

Oggi è una di quelle giornate dove il piccolo irlandese è piu nevrotico del solito. 

-Maestra, ha rotto le scatole. Io non chiedo scusa a nessuno, tantomeno a quel cretino- borbottò indisponente come sempre il bambino, guardando in modo truce Stefan che piangeva toccandosi il bombolone procurato da Niall. 

Avevano litigato. Niall era già nervoso, e mai mettersi contro lui quando è nervoso. 

La maestra Sofie, scosse la testa esasperata e in silenzio tornò dietro la cattedra. 

La donna paffuta conosceva bene il piccolo, non avrebbe mai chiesto scusa, quindi perchè continuare ad insistere?

Sospirò e prese il registro, appuntando il suo nome sopra. 

Sorrise poi, quando un'idea gli lampò in testa. 

-Bambini!- li richiamò portando tutta l'attenzione su di sé. 

-Per Natale ho pensato di fare un cartellone, ci state? A coppia farete un disegnino e un augurio ok? l'occorrente è tutto nell'armadietto- esclamò contenta guardando ogni bambino scegliere il proprio compagno. 

Michelle rimase sola, lei non veniva mai scelta. 

Niall, beh, lui se ne veniva scelto diceva un secco "no". 

Ma d'un tratto a stupore della meastra, il biondino si alzò urlando un: "maestra faccio coppia con Michelle". 

La donna spalancò gli occhi guizzando in piedi e poggiando le natiche sulla cattedra.

Era impossibile, pensò.

Niall odia stare in compagnia. 

Il bambino si sedette accanto a Michelle che aveva un espressione schifosamente tenera. Era la solita espressione di chi cerca di non illudersi, mentre lo sta già facendo. 

-Ti da fastidio?- domandò l'irlandese prendendo una matita nera dall'astuccio della bimba che scosse la testa prontamente. 

Il piccolo Horan sorrise. 

Lui non sorrideva quasi mai. 

La maestra Sofie lasciò perdere tutti gli altri bambini ignari di quello che stava succedendo, e si concentrò su di loro. 

La donna si sorprese a sorridere e per poco non si emozionò guardando la piccola aiutare Niall a scrivere l'augurio. 

-Non si scrive così... devi mettere la "u"- mormorò timidamente Michelle facendo girare di scatto Niall, che alzò un sopracciglio. 

-Davvero?- chiese sorpreso.

La bimba annuì fugacemente troppo occupata a perdersi negli occhi azzurro cielo dell'amichetto. 

Un momento. 

Era suo amico? 

-Allora è vero! Sei una genia!- esclamò sorridente. Ancora. 

Michelle divenne rossa come un peperone. 

-Mi piace studiare, sono intelligente come te- 

-Io invece odio lo studio, e non sono intelligente- ammise il piccolo stringendosi nelle spalle disegnando un alberello. 

-Io invece credo che tu lo sia- affermò con un ingenuita nella voce che solo una bambina di sette anni potrebbe avere.

-Credi male- ridacchiò senza allegria il bambino.

-Se vuoi possiamo diventare amici così ti aiuterò a fare i compiti!- esordì Michelle, senza rendersene conto. 

Niall sgranò gli occhi. 

Voleva essere suo amico? Lui non aveva amici. Non ne voleva. Eppure... 

-Amici?- ripetè incredulo.

-Si, oppure migliori amici, che ne pensi?- continuò sorridendo.

-Ehm...- il bambino era visibilmente in difficoltà. 

La meastra avrebbe voluto gridare "Si, Niall diventa suo amico!", ma si trattenne, facendo un tifo da stadio mentalmente.

-Mica dobbiamo baciarci in bocca o schifezze simili?- si accertò. 

Michelle rise.

-Quelli lo fanno i grandi!- 

-Allora vabene- acconsentì il bambino facendo spuntare un enorme sorriso sul visino della piccola.

La maestra spalancò gli occhi, improvvisamente felice. 

Era un miracolo? 

Niall e Michelle erano due bambini completamente diversi, pensò la donna ma ci ripensò... avevano in comune un unica cosa; erano estramamente soli. 

Niall battè il cinque alla sua amichetta, e la maestra sorrise a trentadue denti. 

Si. 

Era decisamente un miracolo. 




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Per prima cosa ringrazio questa meraviglia: mel__ per il banner, che è stupendo sdkjskdd non ho parole çç e mi sembra un peccato usarlo solo una volta, ma vabè, grazie mille bellissima! *^* 
comunque sia, non smetterò mai di scrivere os su Niall,  cioè amo scrivere le Os su di lui, anche quelle senza senso come questa lol 
e poi boh, questa idea mi è venuta leggendo un coso su facebook che spiegava di due bambini :) 
e niente, spero mi lasciate un vostro parere :) 
vi lascio il banner della mia storia in corso.... 
 

 

un bacione fortissimo!