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Autore: jesuisgenevieve_    25/11/2012    1 recensioni
Another Cinderella Story.
Lei è Faith una ragazza del tutto normale che passa inosservata, ha una migliore amica, non ha più un padre, non ha mai avuto una madre, ma in compenso ha una matrigna e due sorellastre, la sua vita è una normale vita, come quella di una nerd, passa abbastanza inosservata almeno fino a quando non si scontra con Harry Styles, il solito figlio di papà, amico delle sue sorellastre Chanel e Paris, che le renderà la vita un inferno.
Chissà magari ci sarà qualche colpo di scena...
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Prologo.

Faith  19 anni alta magra semplici capelli castani senza forma, semplici occhi azzurri.                                   
Detta così sembro una gran figona, c’è solo un minuscolo particolare ecco, sono scontrosa, ho sempre la battuta pronta e soprattutto al college che frequento sono praticamente invisibile, questo perchè non appartengo a nessuna confraternita, ah sì dimenticavo  frequento  il P.C.L college non chiedetemi che significa perché fossi in voi rimarrei scioccata, vabbè se proprio insistete P.C.L sta ad indicare Paris Chanel e Layla,  mettiamola così  mio padre ha sposato la direttrice del campus una donna attraente e  furba ma ciò che mio padre non ha mai saputo in quanto morto dieci anni fa è che Lyla Montgomery è la donna più meschina e crudele che esista sulla faccia della terra e fino a che non compirò ventuno anni dovrò continuare ad essere la sua  servetta, ma non è lei il vero problema magari fosse lei..  la cosa che più mi preoccupa è la convivenza con le sue figlie, Chanel  e Paris, le dolci e adorabili gemelline, per non dire iene, nonché le presidentesse della Kappa phi nu la confraternita più in di tutto il campus, ovviamente solo le ochette bionde possono farne parte.
-Fanculo!!-  Ecco è appena esplosa la macchinetta del caffè è già la terza volta e mi ritrovo ad imprecare per la terza volta in questa cucina solo a pensare a quelle bestie e guarda che succede, ora chi la sente Lyla,  ok, manteniamo la calma ho tre minuti e dodici secondi per trovare una soluzione,  devo chiamare alex!
-Alex ho bisogno di te! Mi serve un litro di caffè in due minuti e cinquantanove secondi, ce la puoi fare?-
Alexis Gilbert, la mia migliore amica da sedici anni ricordo ancora il primo giorno di scuola, paris e chanel l’avevano presa in giro perché indossava dei pantaloni e non le solite gonnelline che indossavano tutte le bambine di sei anni, diventammo amiche subito! E devo dire che non è per niente cambiata, è rimasta il solito maschiaccio di sempre.
-Tesoro aprimi la porta sul retro sapevo che anche oggi sarebbe scoppiata la macchinetta sai ormai dovreste cambiarla, sono qui fuori-.
Mi tolsi il grembiule e mi precipitai ad aprire la porta -Ti ho mai detto che ti amo?-  mi ritrovai a dire, comparve un Alex tutta sorridente e oh mio dio aveva la matita e il lucidalabbra
–Oddio chi sei  e che ne hai fatto della mia migliore amica?- Alex mi guardò e alzò gli occhi al celo in maniera divertita
 –Sai  Faith solo perché ho messo un velo di lucidalabbra non significa che..- stava per finire la frase quando arrivò un urlo dalla sala da pranzo -Faith!!! Faith!!! Faith!! La colazione, a che punto è la colazione? Sai benissimo che deve essere pronta  per le sette in punto!!-
Oh ecco che si era alzata la matrigna cattiva, presi il caffè in mano e mi recai in cucina.
-Ecco signora mi scusi per il ritardo di sette secondi, se non le dispiace ora mi recherei al campus, ho la lezione di filosofia alle dieci e prima volevo fare una passeggiata in compagnia di una mia amica, ho già svolto tutte le faccende domestiche..- pure del lei a questa vecchia stronza, non so come abbia fatto mio padre a essersi innamorato di questa cosa, magari prima della sua morte era diversa, chissà. –Insieme ad un’amica?? E da quando hai amiche scusami?? Però se hai già svolto tutte le faccende domestiche puoi anche andare.-
Perfetto mi ha addirittura concesso di uscire di casa a diciannove anni, cose da pazzi.
Presi la giacca la borsa e uscì da quella casa trascinando alex per un braccio. Non vedevo l’ora di arrivare alla caffetteria e fare colazione in santa pace.
Come tutti i giorni entrammo nella caffetteria del college, salutammo Ronda, lei era come una mia seconda madre, era la migliore amica di mio padre, dopo la sua morte aveva comprato la sua caffetteria per far si che Layla non la trasformasse in un centro benessere, aveva anche cercato di avere la mia custodia ma non ce l’aveva fatta , come dicevo, salutammo Ronda e andammo a sederci al nostro solito tavolino vicino alla finestra iniziando a parlare del più e del meno.
-Hei mi devi ancora dire come mai ti sei truccata, comunque lo devi fare più spesso, sei bellissima così chissà quanti ragazzi conquisterai oggi, ora sfigurerò accanto a te.-
Alex arrossì di colpo e poi mi disse –Bè sai c’è un ragazzo che mi piace frequenta matematica con me e bè oggi c’è matematica, e non dire bagianate, sei bellissima- Ma eravamo sicuro che era la mia migliore amica a parlare? Non era mai successo in sedici anni, non mi aveva mai detto di essersi presa una cotta per nessuno 
-Ma è fantastico chi è dai dimmi chi è?- vidi alex sbiancare e una lacrima rigarle il volto ma che era successo?’
–ecco Faith è proprio dietro di te, è quello che sta mangiano la faccia di Paris, Zayn Malik- si asciugò di fretta una lacrima e si chiuse in bagno, mi dispiaceva troppo per lei, sapevo che dietro la forte Alex si nascondeva una ragazza romantica e fragile,  ma sapevo benissimo che aveva bisogno di stare da sola perciò non la seguì e decisi di aspettarla, ma pure lei proprio di Zayn Malik doveva prendersi una cotta insomma fa parte del gruppo di Paris e Chanel, nessuna persona sana di mente uscirebbe con quelle due pazze.
Dopo circa dieci minuti Alex uscì dal bagno pronta per andare a lezione, si era ripassata il trucco e sorrideva, ma sapevo benissimo che dietro quel sorriso e dietro quegli occhi apparentemente allegri si celava una gran sofferenza, raccolsi la mia borsa e mi diressi velocemente verso la cassa per pagare, l’unica cosa che volevo  era  passare inosservata davanti a Chanel,  Paris e i suoi  amici fighetti, Zayn Malik, Niall Horan, Louis Tomlinson , Liam Payne  e poi lui, Harry Styles, il ragazzo più ambito di tutto il campus, a mio parere il più antipatico, scontroso, stupido e sì, anche il più figo, ma era senza cervello quindi.. 
–Oh, ma chi si rivede come si dice chi non vive ritorna, Faith cara, sai oggi i pancake erano bruciati, la prossima volta gradirei che li facessi mangiabili.-
Ecco appunto,  chi non vive ritorna?? Ma che cazzo dice!? Poi i miei pancake sono i più buoni che esistano sulla faccia della terra, quindi..
-Ma ciao Chanel, Paris, come va ? oh si, scusami la prossima volta metterò il sale al posto dello zucchero così saranno di tuo gradimento, ora scusami ma avrei una lezione da seguire, comunque non fare la finta intellettuale sai non si dice chi non vive ritorna ma chi non muore si rivede.-  
Mi voltai e stavo per uscire quando Paris mi bloccò per un braccio.
 –Ma come osi parlarci così? Se non era per nostra madre ora staresti sotto un ponte e non qui a fare la bella vita, sai il tuo papino aveva pensato a tutto, sposarsi con lei per i suoi soldi, era tutto programmato solo per farti frequentare questo college, ora scusaci ma dovremmo organizzare un progetto, sai si tratta del centro residenziale C.P.S, Chanel -Paris -Styles, e bene si, Harry ci aiuterà con i fondi, ma non stavi andando??-.
No questo era troppo si era permessa di nominare mio padre, non ci vidi più dalla rabbia..
–Senti Paris, io non ti permetto di parlare così di mio padre, devi cancellare il suo nome dalla tua memoria, non ti devi permettere, sappiamo tutte e due che la tua è solo gelosia, perché anche se non ho più un padre e non ho mai conosciuto mia madre io almeno ho ricevuto e provato un po’ di amore, sai mi fai solo pena, ora scusaci ma togliamo il disturbo, comunque wow il centro residenziale per le confraternite Chanel Paris Styles, che idea magnifica, un’idea più stupida su come buttare soldi non potevi trovarla..-ancora una volta stavo per andare ma la cogliona parlò di nuovo.. -Ecco brava togli il disturbo e di alla tua amichetta che anche se si è truccata non riceverà mai le attenzioni di nessun ragazzo, sono proprio fortunata ad avere Zayn, sai ci amiamo- Vidi per la seconda volta gli occhi di alex riempirsi di lacrime, questa volta però le trattenne e uscì dal locale a testa alta senza degnarla di uno sguardo. –Sei un essere spregevole- feci per andarmene per la terza volta cazzo, ma quella Paris non ne voleva proprio sapere,  mi trattenne per un braccio –Hei aspetta volevo dirti..- Vidi il suo sguardo addolcirsi, non si stava mica per scusare? –Ecco, stavi dimenticando questo..- fu un attimo , prese un panino lo aprì e me lo butto in faccia. Rimasi un attimo scioccata, come si permetteva,quella ragazza aveva seri problemi mentali,  ma il mio shock durò qualche secondo, vidi Harry Styles trattenersi dal ridere, mentre le facce di tutti i presenti erano scioccate, non so perché ma quel ragazzo mi trasmetteva un senso di odio puro, proprio non ce la facevoa trattenermi, infatti non ci vidi più, presi due bicchieri di coca cola e ne buttai uno addosso a Paris, fu bellissimo, scappò in bagno lamentandosi per la sua borsa di gucci, poi mi girai verso coglione styles e dissi –Sai styles  mi da molto fastidio quando le persone si prendono gioco di me- detto questo buttai tutto il contenuto del bicchiere sui suoi capelli –Tu come osi fare una cosa del genere? Non ti conviene metterti contro di me dolcezza – Vidi styles toccarsi i capelli e trattenersi dal piangere, oh dio mio era un fissato coi capelli –Oh Harry caro non ringraziarmi per averti migliorato il taglio, sai ti preferisco versione  cane bagnato che cespuglio senza forma, scusatemi ragazzi ma devo andare dalla mia amica è stato un piacere- mi voltai lasciando tutti allibiti e senza fiato –Ah Ronda ovviamente metti tutto sul mio conto, il panino e le bibite- vidi Ronda trattenersi dal ridere e poi disse –Oh offre la casa bambina.-  uscì dal negozio trionfante ma non edì l’urlo di Harry che dichiarava guerra, né tanto meno Louis che diceva ad Harry che ero l’unica ragazza che gli aveva tenuto testa.
Andai da alex e la consolai, decidemmo che ci saremmo prese la rivincita al ballo in maschera di Dicembre ovviamente questo lo decise Alex, a me non importava più di tanto, il resto della giornata passo in fretta e arrivo l’ora di cena, cucinai la cena alla famiglia Adams, misi da mangiare a Lucifero, azzionai la lavatrice, stesi il bucato e finalmente fui libera di andare a letto, mi addormentai subito, ignara che da quel giorno la mia vita sarebbe cambiata, se in meglio o in peggio spettera a voi scoprirlo.

 


- - Spazio Autrice - -
Devo dire che mi sento molto wow a scrivere spazio autrice.. ma andiamo al dunque.
Ok bella gente questo è semplicemente il prologo di Another Cinderella Story, volevo dirvi soltanto di non fermarvi al prologo, so benissimo che non è niente di che, ma volevo semplicemente avvisarvi che non abbandonerò questa storia, ho già tre capitoli pronti e aggiornerò ogni domenica in modo di avere il tempo di correggere e scrivere nuovi capitoli, che dire, fatemi sapere che ne pensate del prologo, se vi piace e magari cosa vi aspettate, cosa vorreste che accadesse accetto consigli, recensioni negative, positive e neutre, spero non vi fermiate quì.
Buona settimana xharrysmouth  (-Fede_Styles). A domenica prossima!
  
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