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Autore: Aniel_    25/11/2012    4 recensioni
Spin-Off di Life is Good: Dean dovrebbe nascondere meglio certi capi d'abbigliamento, specialmente se Castiel decide di ficcare il naso dappertutto.
Genere: Commedia, Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Castiel, Dean Winchester
Note: AU, Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessuna stagione
- Questa storia fa parte della serie 'LIFE IS GOOD'
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Fandom: Supernatural
Pairing/Personaggi: Dean/Castiel
Rating: Pg
Genere: fluff, commedia
Warning: one shot, slash, spin-off
Summary: Dean dovrebbe nascondere meglio certi capi d'abbigliamento, specialmente se Castiel decide di ficcare il naso dappertutto.
Note: one shot scritta sul prompt 02. pigiama della mia
 tabellina per la community di think_fluff La storia è uno spin-off della fic AU Life is Good
Disclaimer: i personaggi non mi appartengono, non ci guadagno nulla, la cosa non potrebbe rendermi più triste.



All these places feel like home

 
 
Rientrare in casa e scorgere decine e decine di scatole, ammucchiate le une sulle altre, su ogni superficie a disposizione non era esattamente il tipo di rientro che faceva di Dean una persona felice.
Ma Castiel non aveva un posto dove andare e dopo venti minuti di suppliche - seguiti da trenta minuti di gemiti- aveva ceduto alle sue richieste di asilo temporaneo.
Certo, non credeva che il suo appartamento si sarebbe presto trasformato in un campo di battaglia di vestiti di dubbia provenienza, padelle e copriteiere, libri e scartoffie.
«Cas?» lo chiamò, facendo scivolare giù per le spalle il giubbotto e lanciandolo sull'unica sedia sgombra.
La mano dell'altro sbucò al di sotto di una serie di scatoloni della grandezza di frigoriferi. «Sono qui!» si lamentò, divincolandosi senza risultati.
L'attore sbuffò, ignorando il sorriso che gli increspò le labbra, e sollevò senza troppi sforzi gli scatoloni che impedivano al compagno la fuga.
«Hai troppe cose inutili» realizzò, sbirciando il contenuto della scatola che teneva tra le mani: cinque paia di stivali di gomma.
«Non è affatto vero» rispose Castiel, impettito, mentre si riappropriava dello scatolone.
Dean inarcò un sopracciglio e allargò le braccia, esterrefatto.
L'altro alzò gli occhi al cielo, mise un broncio - un broncio adorabile, certo. Ma pur sempre un broncio- e adagiò lo scatolone ai propri piedi.
«Forse qualcuna...» ammise, sottovoce.
«Qualcuna? Cas, tutto quello che hai portato qui è inutile, tutto!»
«Non tutto!»
«Hai il barbaro coraggio di tenere quotidiani del '96! C'è una scatola all'entrata con su scritto "ciotole e giochi per il cane" e tu non ce l'hai un cane!»
«Potrei averlo!» ribatté Castiel, sulla difensiva. «E poi non sono il solo a conservare qualcosa di inutile.» aggiunse.
Dean scosse il capo. «Ti sfido a trovare in questa casa una sola cosa che non ho mai utilizzato.» rispose, e forse avrebbe dovuto prevedere quella reazione: il ghigno soddisfatto, l'espressione tronfia, il corpo che si dirigeva velocemente verso la camera da letto.
Calma, non troverà nulla.
Castiel tornò in soggiorno con un imbarazzante pigiama in pail azzurro che vantava un ancor più imbarazzante disegno di un orsetto e un "I WUV HUGZ"[1] che lasciava ben poco spazio ai commenti.
Se Dean avesse potuto, probabilmente sarebbe sprofondato nel pavimento in stile Jumanji. «Beh, quello è un...un...»
Castiel rise soddisfatto e sventolò il pigiama in segno di vittoria. «Questo non lo hai mai utilizzato.»
«Non è esatto» replicò l'attore, arrossendo. «Il fatto che tu non me l'abbia mai visto addosso, non significa che non lo abbia mai usato.» ammise.
«Non ci credo.»
Dean lo raggiunse e prese tra le mani il proprio pigiama. «Senti, è comodo, ok? È caldo. È come dormire tra le piume e...e non sono affari tuoi!»
Castiel rimase in silenzio per qualche secondo - il viso corrucciato, il capo inclinato, gli occhi ridotti a fessure-, prima di puntare lo sguardo sull'altro, duro e deciso, eliminando l'effimera distanza che ancora li separava.
«È ridicolo, Dean» disse, serio. «E devo assolutamente averlo.» aggiunse, afferrandolo nuovamente e scappando verso la camera da letto.
L'attore si schiaffò una mano sul viso.
Ucciso da un trasloco, Winchester si disse prima di iniziare a svuotare lo scatolone delle decorazioni natalizie.


FINE
 

[1] Questo è l'orsacchiotto in questione.

   
 
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