-I844.-
Le ha rivelato una volta beffardo Silente, guardandola dietro la spessa saggezza del suo secolo e mezzo. Lei lo aveva osservato, increspando le labbra, tacendo. E con un rapido calcolo, aveva concluso: settantanove anni. Silente aveva settantanove anni, quando lei, Minerva McGranitt era nata. Improvvisamente i suoi settandue inverni erano diventati pochi e le sue rughe irrisorie. Si era sentita più giovane.
-1844.-
Aveva infine ripetuto lei, lanciando la sua mente in una sconvolgente somma: Centocinquantatre. Silente aveva centocinquatre anni.
Si era chiesta quandi maghi erano arrivati, erano partiti sotto il suo sguardo paterno. Si era chiesta se era merito di Nicholas Flamel o della permeata invincibilità del preside.
-1844.-
Ripete Silente, soddisfatto e affabile.
-Li porta bene.-
Aveva detto lei, ancora lo
ricorda.
-Merito delle creme.-
Si era chiesta
perchè non fosse morto anni prima, distrutta la pietra
filosofale. "Silente non può morire". Aveva deciso,
improvvisamente. "Silente non può morire". Poi si era
sentita ridicola. Poi era arrossita dalla puerile convinzione. Ma aveva
comunque deciso di crederci. "Silente non morirà mai", aveva
ripetuto a se stessa, rassicurata.
1844-1997
Legge, cifre scolpite sulla
lapide bianca del preside. Dietro di lei, Hagrid si abbandona ad un
fazzoletto. Dietro di lei, una folla costernata prende posto. Non ci
sono abbastanza sedie. Non ci saranno mai abbastanza sedie per tutte le
persone che hanno amato Albus Silente. Mentre la bara si avvicina
inesorabile alla terra e la sorpassa e vi sprofonda, Minerva scruta i
volti solcati da dolore e lacrime. Si alza e continuando a guardarli,
dice:
-Silente non
morirà mai.-
Nota
dell'autrice:
Questa storia non è frutto di una pura supposizione. Silente è ufficialmente riportato come classe 1844.
Questa storia non è frutto di una pura supposizione. Silente è ufficialmente riportato come classe 1844.