Anime & Manga > Cyborg 009
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Autore: telesette    25/11/2012    1 recensioni
Il professor Gillmore era ormai zitto e pensieroso da oltre un'ora.
Joe Onodera ( alias Takeshi ), figlio dell'uomo che aveva dato i natali alla loro serie, stava infatti affermando pubblicamente che la sua "versione" sull'ultimo capitolo della prestigiosa saga dei CYBORG non meritava assolutamente le critiche e le polemiche di quattro gatti spennati...
Genere: Introspettivo, Satirico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Dr. Isaac Gilmore, Nuovo Personaggio, Un po' tutti
Note: Nonsense | Avvertimenti: nessuno
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PREMESSA

Cioé, oltre al danno la beffa...
A quanto pare JOE ONODERA, nome d'arte di "Takeshi" ( maledetto! ) figlio di Ishinomori/Sensei, ci prende veramente per tonti.
Non solo ha ammesso pubblicamente di NON aver neanche letto gli appunti del padre ( definiti da lui "illeggibili" ), ma addirittura sostiene di averne migliorato ( sì, avete capito bene! )... MIGLIORATO & SVECCHIATO il lavoro, servendosi della collaborazione di esperti qualificatissimi.
A sua detta, noi fans: "non avremmo coraggio", "siamo presuntuosi", e comunque "non abbiamo voce in capitolo".
Ebbene l'opinione dei fans italiani, tra quelli che hanno letto/seguito/amato la serie originale di Ishinomori nel mondo, è che il SIGNOR TAKESHI ci sta abbondantemente sottovalutando.
E così noi fans non saremmo nella posizione di giudicare, eh?
Così saremmo solo una manica di vigliacchi, eh?
Vediamo un po' cosa ne pensano i personaggi della sua opinione, in questa fanfic dal titolo...

 

L'Ombra del Padre

 

Il professor Gillmore era ormai zitto e pensieroso da oltre un'ora.
Joe Onodera ( alias Takeshi ), figlio dell'uomo che aveva dato i natali alla loro serie, stava infatti affermando pubblicamente che la sua "versione" sull'ultimo capitolo della prestigiosa saga dei CYBORG non meritava assolutamente le critiche e le polemiche di quattro gatti spennati...

TAKESHI ONODERA ( in arte JOE ), la prova vivente che - Figuriamoci se posso accettare critiche da un branco di esaltati, oltretutto "ancorati" a moralismi di un passato remoto - disse Onodera, rispondendo così fieramente ai fischi e alle urla di disapprovazione delle orde di fans "incacchiati" a morte. - Quello che ha scritto mio padre è un'opera che risente del tempo, come qualunque altra cosa: non si può guardare al passato, per apporre la giusta conclusione ad una saga che dura da oltre quarant'anni; ogni cosa è in continuo mutamento, come è giusto che sia, e ogni cosa segue l'ordine naturale per non imporre radici inesistenti e garantire invece il fascino del "nuovo" e "imprevedibile"...

L'urlo di risposta del pubblico era un'ovazione di protesta.
Onodera Takeshi, in arte "Joe", tuttavia ignorò completamente tutto quel livore. A sua detta, costoro erano solo un mucchio di forsennati ed incompetenti. Nessuno poteva permettersi di dire a LUI ciò che doveva fare. Suo padre era Shotaro Ishinomori, autore dell'opera originale, e dunque i CYBORG gli appartenevano.
Erano suoi di diritto, e nessuno poteva obiettare alcunché al riguardo.
Ciononostante il professor Gillmore, che fino ad allora era rimasto pressoché in silenzio, improvvisamente si alzò in piedi sotto gli occhi stupiti di 009 e degli altri Cyborg lì presenti.

- Professore - esclamò 003 preoccupata. - Che cosa avete intenzione di fare?
- Tranquilla, ragazza mia - fu la risposta secca dello scienziato. - Voglio soltanto dire due paroline a questo grand'uomo!
- Professore, non faccia sciocchezze - protestò vivamente 009. - Potrebbe "cancellarvi" per ripicca...
- E allora ?!? Piuttosto che sapervi nelle mani di un simile individuo, preferisco dirgli apertamente cosa ne penso di lui e della sua dannata arroganza!

Ciò detto Gillmore scostò via garbatamente le braccia di 009 e 003, intimando inoltre a loro e agli altri di non intervenire in nessun caso. Gillmore aveva lavorato per anni ai progetti dei Cyborg, rimproverandosi per aver contribuito all'opera criminale dei Fantasmi Neri, e pochi oltre a lui sentivano di provare più affetto verso quei ragazzi.
Per 009 e per gli altri, il professore era come un padre... secondo forse a Ishinomori stesso.
Niente di strano dunque che il vecchio scienziato, assumendo le veci del loro legittimo autore, cercasse ora di fare abbassare la cresta a quello spocchioso e alle sue idiozìe.

- Un momento - esclamò Gillmore severo, avvicinandosi a Joe Onodera per fronteggiarlo direttamente. - Ritengo di avere ascoltato abbastanza e, se l'età me lo permettesse senza gli acciacchi che mi ritrovo, ti avrei già sculacciato come si deve... Giovane strafottente che non sei altro! Sarò anche vecchio, come i miei capelli bianchi possono dimostrare, ma non sono certo rimbecillito al punto da sottostare ai capricci di un "bambino" come te! Tuo padre ti ha affidato ben più di semplici appunti e inchiostro: ti ha affidato una leggenda, un sogno che lo ha accompagnato per più di trent'anni, perché era convinto che il sangue del suo sangue lo avrebbe portato avanti con uno spirito ed un atteggiamento molto diversi; e non come un successo commerciale da quattro soldi, senza tenere in alcuna considerazione l'amore e i sentimenti che hanno contraddistinto questa nostra serie nel cuore della gente per generazioni...
- Ma che diavolo vai blaterando, vecchio pazzo ?!? - ribatté Onodera furioso. - Non pretenderai davvero che io possa ascoltare le tue sciocchezze? CYBORG 009 non è altro che una serie, una serie vecchia come il cucco, che però garantisce un numero di acquirenti ed appassionati molto elevato... Io non sono certo così sciocco da dimenticare che si tratta comunque di un'opera di fantasia, come quelli che mi accusano di aver "rovinato" il lavoro di mio padre
, e chi invece non riesce a capire una cosa così ovvia è solo un povero demente senza speranza!
- E' questo quello che pensi ? - domandò dunque Gillmore, con voce priva di emozione e le braccia incrociate dietro la schiena. - Sei convinto che anche tuo padre la pensasse così, quando ha scritto le basi della trama? Pensi che per lui non fossimo altro che un modo per guadagnare soldi e popolarità?
- Complimenti, ci sei arrivato - fece Onodera, applaudendo con una smorfia.

Gillmore sospirò.

- Sei veramente una delusione, ragazzo - mormorò lo scienziato, socchiudendo gli occhi. - Tu più di chiunque altro dovresti avere nel cuore il pensiero e i sentimenti che legavano Ishinomori/Sensei alla creazione di questa storia: i nove Cyborg della serie 00 erano la rappresentazione di ciò che rende l'essere umano ciò che è, aldilà del suo solo aspetto fisico; ognuno di loro ha infatti un corpo meccanico, abilità straordinarie, e un destino votato a proteggere il mondo, ma soprattutto un cuore ed una coscienza umani... ed è quello che tuo padre ha tenuto vivo per anni, facendo di questi ragazzi la risposta universale all'egoismo e alla discriminazione!
- Risparmiami queste sciocchezze, vecchio - rispose sprezzante Onodera. - Queste belle parole forse possono affascinare gli idioti che ci credono, peccato che il mondo invece gira attorno a tutto un altro tipo di cose: popolarità, prestigio, interessi economici e business... Questo è ciò che vive nel MONDO REALE, il resto sono solo "chiacchiere" per gli illusi, e voialtri avete fatto il vostro tempo!
- Credi a quello che ti pare - replicò Gillmore impassibile. - Del resto, se la società degli uomini preferisce lo squallore di una vita senza fiducia e fedeltà reciproca, forse non è più necessario essere Cyborg per essere definiti "macchine"...
- Che intendi dire?
- E' inutile che io provi a spiegartelo - tagliò corto il professore rassegnato. - Tanto non riusciresti mai a capirlo!

Ciò detto, Gillmore voltò le spalle ad Onodera e si riunì lentamente al gruppo dei suoi Cyborg.
Onodera passò in rassegna i volti di quei prodotti della fantasia, incapace di scorgervi alcunché nelle loro espressioni severe e accigliate, eppure i loro sguardi accusatori gli misero addosso una stranissima sensazione.
Che quel matto di un professore avesse ragione?
Che fosse veramente LUI, figlio di Shotaro Ishinomori, a non aver capito nulla di ciò che aveva preso in mano?
No, assurdo!
Semplicemente assurdo, CYBORG 009 non esisteva realmente, era solo un successo commerciale e nient'altro.
Solo gli sciocchi possono credere "realmente" che il mondo si regga su degli ideali tanto assurdi come: la pace, la libertà, l'uguaglianza, il rispetto reciproco, la fiducia, la lealtà, l'amicizia... per non parlare poi dell'amore.
Una serie di successo è solo un modo semplice e sicuro per fare soldi, un'autentica miniera d'oro, e nulla può fare eccezione a questa regola universale.
Il resto appunto è solamente frutto di una mente romantica convinta del contrario!

UN UOMO, UN MITO...
Ishinomori Forever !!!

FINE 

   
 
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