Pocky-day~
 
“Senpai~”
Il ragazzo dai capelli rosa si voltò e guardò sorpreso il kouhai che gli si era avvicinato di soppiatto, mentre lui si stava cambiando.
Finì di calarsi la maglia sul torace e si girò completamente.
Ogni volta che Masaki Kariya usava quel tono di voce –dolce, gentile, leggermente acuto, come se volesse imitare una ragazza- Kirino sapeva che doveva stare in guardia, era il segnale che il kouhai aveva qualcosa in mente e spesso non era niente di positivo. Lo squadrò rapidamente da capo a piedi, Masaki aveva un’espressione innocente e le mani nascoste dietro la schiena. Cosa avrebbe tentato di fargli stavolta? Dargli fuoco ai capelli? Stava nascondendo un accendino rubacchiato da qualche parte?
“Cosa vuoi?” Kirino decise di tagliare corto chiedendoglielo direttamente. Masaki sorrise e portò le mani avanti.
Kirino osservò incerto il pacchetto rosso che il kouhai gli offriva.
“Li hai avvelenati?” domandò ironico.
Masaki ridacchiò. “Ma nooo, senpai, come ti vengono certe idee?”
Kirino gli lanciò un’occhiata eloquente. Masaki scrollò le spalle e gli mostrò il pacchetto, che conteneva bastoncini di biscotto al cioccolato –Kirino ne aveva visti parecchi in giro in quei giorni, soprattutto fra le ragazze.
“Sai cosa sono questi, senpai? L’altro giorno era il pocky-day! Certo che sei proprio vecchio per non sapere cosa sia…” Masaki fece un sorrisetto notando l’espressione accigliata di Kirino. “E’ un gioco, in cui due persone devono mangiare ognuna un’estremità del bastoncino… Il primo che lascia andare perde.” Spiegò con l’aria di chi la sa lunga.
Kirino si illuminò a quelle parole, ne aveva sentito parlare da Aoi e Tenma, che qualche giorno prima avevano cercato di infilare uno di quei pacchetti nella borsa di Shindou e, scoperti, di convincere il capitano a “condividerli” con Tsurugi. Kirino ripensò alla dinamica del gioco e non fu difficile capire dove volessero andare a parare i due kouhai –oh, adesso anche il fatto che Shindou fosse diventato paonazzo a quelle parole aveva un senso.
“Vuoi provare con me, o hai troppa paura, senpai~?” chiese Masaki malizioso, preparandosi ad aprire il pacchetto.
Kirino scosse il capo, poi lo afferrò per le spalle e lo baciò sulle labbra. Dopo alcuni istanti si scostò e sorrise.
“Se volevi un bacio, potevi anche dirlo subito.” Disse, notando con soddisfazione che il sorriso sul volto di Masaki era sparito per lasciare posto ad un’espressione imbarazzata, incredula e stizzita al tempo stesso. Il kouhai lasciò cadere il pacchetto e si coprì la bocca con il dorso della mano e diventò ancora più paonazzo di Shindou.
“B-brutto… i-io non ti sopporto!” sbottò; forse avrebbe dovuto essere un insulto, ma aveva la voce tremula, e poco dopo lasciò la stanza di corsa.
Kirino sospirò e scosse il capo, era proprio da Masaki fare tanto il grande e poi fuggire alla prima difficoltà… e finire con l’essere, in ogni caso, insopportabilmente carino. Kirino alzò da terra il pacchetto rosso e rise fra sé e sé. “Forse la prossima volta dovrei farlo…” mormorò, già pensando all’espressione adorabile che Masaki avrebbe fatto.
 
 
 
 
--
**C’era una volta una melaH (?)**
Buongiorno <3
Eeeee sì, sono in assoluto ritardo per il pocky-day, che è passato da almeno quattro o cinque giorni, ma purtroppo qua comanda l’ispirazione (?) e l’ho avuta solo… adesso.
Per quanto riguarda la coppia, chi mi segue sa che è una delle mie fissazioni –RanMasa forever <3 Ma insomma, sono così carinidfsfghj e Masaki è così adorabileasdfghbnjm (?) –you’re not making any sense!-
Se qualcuno non l’avesse notato, sì, ci sono alcuni accenni alla KyouTaku e al fatto che Tenma e Aoi la shippino –è tutta colpa della Gretuccia e di Fede che mi mettono in testa queste cose! La KyouTaku e la TenmAoi (beh, in realtà alla TenmAoi ci avevo già pensato in precedenza xD) cominciano a piacermi molto, anche se continuo a trovare carina anche la TsuruTen :’DD
Spero che la shot vi sia piaciuta <3
Baci,
    Roby