A Edward. 

Caro Edward, 

ormai sono passati tredici anni, quattro mesi e ventitre giorni da quando mi hai lasciata. E ora voglio scriverti questa lettera, perché è giusto che tu sappia come sono andate le cose.
Un anno. Un anno ti ho aspettato. Un anno passato al telefono, o alla finestra, sperando di vederti correre sotto la perenne pioggia di Forks. 
Ero come morta, Edward. E, al contrario di quello che sostenevi tu, quando ero con te mi sentivo viva, e lo sarei sempre stata seppur a modo mio. A patto che fossi stata con te, chiaro. 
Nemmeno Charlie faceva più caso al mio comportamento. Tanto, a cosa sarebbe servito? 
Jacob tornò, ma ero io a non volerlo vedere. Gli sbattevo il telefono in faccia, proibivo perfino a Charlie di parlargli. 
Il mio migliore amico non faceva altro che ricordarmi la mia vita precedente. Eppure un giorno qualcosa cambiò. 
Ero alla finestra, come sempre, a fissare la pioggia picchiettare sulle foglie del grande albero davanti alla casa di Charlie, quando sentii il desiderio di avere qualcuno accanto. 
Qualcuno da amare, che mi amasse, che stesse con me; era stupido, era strano, era malvagio, era assurdo ... Eppure saltai sul mio vecchio pick up diretta a La Push. 
Lui naturalmente era lì, il suo viso era una maschera impenetrabile. 
Il suo sguardo era arrabbiato, ma infondo curioso. - Jacob ... - - Bella. - 
- Il fatto è che io ti rivoglio. - Lui dopo un po' ne fu felice. Dopotutto, sai com'è fatto. Così due anni dopo ci sposammo.
Ora ho due figli, Edward: Anne e Michael. Hanno nove anni, e ... Io non posso fare a meno di pensare a come sarebbe se avessero te come padre.
 Certo, Jacob è un padre formidabile che ama i suoi figli, ma con te i bambini avrebbero avuto quel qualcosa in più ... 
Capiscimi, ho passato circa tre anni immaginando questo futuro. Ero così certa che sarebbe stato tutto reale ...
Ormai il dolore che provo non è che una lampadina che si accende ogni tanto negli angoli più remoti della mia coscienza ... Ma mi manchi, Edward. Terribilmente. 
E Alice, come sta? E' ancora così piccola e veloce? Anche se ormai la mia migliore amica è Angela, dille di venire a trovarmi, un giorno. 
E Carlisle, Esme, Rosalie, Emmett, Jasper? Anche loro stanno bene? 
Non posso non sorridere quando vado in pronto soccorso - Jacob mi ha insegnato ad andare in moto -, ripensando a quando Carlisle mi ricuciva la testa. 
E sì, so che è tutto inutile. Perché tu non tornerai. Sappi pero' che ti amerò sempre, e che non sono arrabbiata con te. 
Non sentirti in colpa. Ti amo, Edward.

Bella 

Angolo autrice

Salve! Questa è la mia prima fanfiction, e spero di ricevere tante recensioni per poter migliorare. :) Se proprio non vi piace Twilight almeno commentate il mio stile, per favore ...
Scrivo da dodicenne affezionata alla saga, soprattutto ora che è finita. Niente, vi ringrazio per aver letto. Baci,
Silvia