io mi alzo e me ne vado in camera mia a piangere come una pazza e in tutto questo non viene neanche da me a chiedermi scusa; se il tuo sogno non si è avverato...non devi distruggere il MIO. Sono incazzata a morte con lei, mi sento come un leone in gabbia, voglio scappare e così farò. Silenziosamente mentre mia madre dorme, mi preparo la valigia con tutti i miei vestiti, l’intimo e il necessario, in un’altra valigia invece metto le cose da mangiare; prendo il libretto del mio conto in banca, 300$ dal cassetto del comò dei miei genitori e mi dirigo all’ingresso. Controllo se ho preso tutto. ‘’sì. Sono pronta’’ mi dico. Esco dalla porta, la richiudo delicatamente da non far sentire il suo assordante rumore. Esco dalla mia villa, abito anzi abitavo in un piccolissimo paese del New Jersey, voglio trasferirmi in un altro Paese che non sia l’America, voglio trasferirmi in Canada. È stato uno dei miei più grandi sogni quello di andare a vivere lì perché è nato il mio Idolo, Justin Bieber; e perché è un meraviglioso spettacolo naturale. Ed eccomi qui alla stazione ad aspettare il treno per Stratford, Ontario, Canada. Vedo l’orario sono le 15:45, ho lasciato casa mia solo mezz’ora fa..è così strano quando…mi sveglio dal mio sogno ad occhi aperti e sento il fischio del treno… Si ferma proprio davanti a me, salgo, vado al mio posto nelle cuccette e mi sistemo; quando ad un certo punto…entra un ragazzo incappucciato, non si vede il volto perché indossa una sciarpa. Ho già inquadrato il tipo, il solito scorbutico che va a puttane. Che bello! Un compagno di stanza per 2 notti che non fa altro che essere arrogante! Che gente si trova in giro bah. Sono le 16 in punto e il treno parte. Mi squilla il telefono, è mamma. PANICO TOTALE! Rispondo, è incazzata a morte con me. <è troppo tardi mamma, sono già partita. Posso andare avanti senza il tuo aiuto. Mi dispiace. Ti voglio bene comunque> Chiudo la chiamata ma credo che stesse continuando a parlare anche se il telefono aveva terminato la connessione. Davvero mi dispiace per essermene andata ma me l’ha fatta fare lei quest’azione, lei lo ha detto? Io l’ho preso alla lettera. Credevo che ubbidendo una volta per tutte avremo chiuso questo capitolo. Io non ce la faccio più, scoppio a piangere, mi immergo col viso nel cuscino morbido e profumato che era poggiato sul mio letto. Incomincio a versare un fiume di lacrime. Il ragazzo misterioso mi sente e si avvicina. Mi chiede che cosa sta succedendo. Decido di raccontargli tutto, nei minimi dettagli. Vedo che si appassiona alle parole che escono dalla mia bocca, non mi interrompe. Io gli chiedo se lo sto annoiando ma nulla, gli piaceva Solo ora mi interrompe… Strano, mi aveva chiamata Baby O.O Si toglie prima il cappuccio, ha dei capelli color oro con delle piccole sfumature di castano chiaro, la sua pettinatura va molto di moda al giorno d’oggi tra i ragazzi perciò mi è familiare; vedo i suoi occhi, color nocciola, risplendeva una luce immensa in essi; infine si scoprì rimuovendo la sciarpa che era adagiata sul suo volto come per nascondersi e…si ho capito perché si nascondeva, non perché era brutto ma perché aveva paura di essere seguito dai paparazzi e dalle fans nei momenti in cui voleva rimanere solo e in disparte senza far sapere nulla a nessuno. Lo guardai negli occhi, ricambiò lo sguardo; in quell’istante i nostri occhi si stavano esplorando, vedevamo le nostre gioie, le nostre paure…tutto attraverso quello sguardo. Gli metto una mano sulla guancia per vedere se è reale e concreto colui che ho davanti a me; lo tocco, ha le gote morbide e rosee, la sua pelle è morbida ma con qualche segno di barbetta appena tagliata. Non riesco ancora a credere di avere il mio Idolo seduto accanto a me. gli chiedo. < scusami se insisto ma in questi pochi minuti che ti ho conosciuta, non mi sembri così scatenata come le altre, ti sai contenere> Aspetta un attimo ha detto che sarebbe felice se stessi a casa sua ma mi considera solo una Belieber e poi lui credo che ami ancora Selena dalla sua triste scomparsa. Mi dispiace tantissimo, ero anche una sua fan. Ma ora ho voglia di riposarmi, siamo in viaggio da 2 ore e arriveremo a Stratford domani sera verso le 21:00. [2ore e mezza dopo] Mi sveglio Mi prende per mano e mi fa attraversare oltre 4 vagoni del treno, arriviamo ad una porta che è l’entrata del 5 vagone.. Mi fa cenno di entrare.. Entro.. vedo uno strano vagone, è arredato in modo antico ma di buon gusto;ha la moquette color bordeaux come le pareti vellutate, ci sono i soliti tavoli di un vagone-ristorante ma nessuno è apparecchiato tranne uno, quello al centro della stanza..ha una tovaglia ricamata di pizzo bianco, sopra di esso vi è un candelabro a 3 braccia, con delle candele color panna..quasi avorio, c’è anche un piccolo vaso con una rosa rossa dentro. Mi avvicino..non ci sono i piatti ma solo i tovaglioli e le posate ma..vedo che accanto al vaso c’è un biglietto..lo apro.. Cara signorina Julia, vorrei invitarla ad un pranzo speciale. È previsto un normale pranzo a lume di candela e poi, se è libera, vorrei invitarla ad un ballo nel vagone musica se permette.. è libera di non accettare se vuole.. suo Justin Oddio, sono diventata rossa in viso.. sento un fuoco ardere dentro di me, ho voglia di gridare al mondo quanto mi sento felice in questo momento ma non posso. Mi trattengo. Giro il mio viso verso Justin, mi sorride, faccio altrettanto. Viene dietro di me e mi accompagna al tavolo per poi farmi sedere. ‘’che gentiluomo’’ penso. Si siede di fronte a me e incomincia a guardarmi negli occhi come nessuno aveva mai fatto. Sembra mi stia leggendo dentro, sento che qualcuno sta aprendo i cassetti della mia mente e stia rovistando solo che..mette in ordine così come aveva trovato ma uscendo di lì aveva ottenuto una vittoria..ha capito che sta per nascere qualcosa ma non ne è sicuro perché ho chiuso io i cassetti quando stava per aprire quello dei segreti nascosti. Passa il tempo e noi abbiamo finito di mangiare. Oddio questo è molto meglio di come me l’ero immaginato! Mi prende per mano, inizia a suonare in sottofondo una musica classica che ci fa sentire leggeri come delle piume mentre danziamo spensierati. Si non so ballare ma con lui mi viene un istinto impossibile da frenare.. Penso di ballare come una principessa con il suo amato principe azzurro. Mi sento come in una meravigliosa fiaba. Ad un certo punto però il volume della musica si abbassa lentamente, Justin si ferma e mi prende le mani e mi sussurra nell’orecchio Annuisco.. Andiamo..