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Autore: niny90    14/06/2007    9 recensioni
La notte che Kayano e Takeru hanno passato insieme ha portato delle conseguenze...leggete per scoprire (^.^)
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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“Yuka…dai yuka vieni dalla mamma so che ce la puoi fare” Siamo a metà di Dicembre, sono trascorsi dieci mesi da quando ho partorito la mia bambina, incredibile vero come il tempo sia trascorso così in fretta, mi sembra solo ieri che aveva appena iniziato a gattonare, invece adesso ha imparato già a fare i suoi primi passi. Sapete una cosa ancora più incredibile…Takeru non sa ancora di avere una figlia…lo so adesso mi prenderete per scema e avete tutte le ragioni per farlo, ma tanto tra due giorni arriverà qui per passare insieme a noi le vacanze Natalizie e quindi saprà ogni cosa…ho una fifa blu però, perché so già che si arrabbierà molto con me per avergli tenuto nascosto ogni cosa, e anche qui non posso dargli torto però spero anche che capisca che l’ho fatto per lui, per evitare che si rovinasse la vita così in fretta.
La mia bambina ovviamente sa chi è il suo papà anche se è lontano, ma è bellissimo vederla così euforica quando le dico che manca poco al suo arrivo.
In questo momento io, Yuka e Hikaru ci troviamo nel salottino di casa, mentre quest’ultimo che ormai ha quasi un anno sta schiacciando un pisolino sul divano io sto giocando con la mia bambina. O meglio dire sto cercando di farle “perfezionare” la sua camminata che è come dire ancora un po’ ”traballante”.
Mia madre e Mamoru sono a fare il loro viaggio di nozze con un LEGGERO RITARDO,perciò io devo tenero d’occhio il mio piccolo fratellino.
La mia bambina sta camminando verso di me, quando all’improvviso cambia traiettoria, dirigendosi verso la porta e urlando allo stesso tempo “ PAPA’ ” alla persona che è appena entrata in casa senza che io me ne accorgessi.
“Papà, papà, papà”continua a ripetere la bambina verso la persona che è appena entrata in casa, e che la guarda con una strana luce negli occhi, senza però capire bene la situazione.
Io mi avvicino piano alla bambina, che nel camminare troppo velocemente nei suoi passi inesperti, ora si trovava sul pavimento a rotolarsi nel vano tentativo di tirarsi su, e la prendo in braccio, sempre fissando la persona negli occhi e poi sussurrando un solo nome”TAKERU”.
“Ciao Kayano…non sapevo che tua madre avesse partorito una bambina…ho sempre creduto di avere un fratellino, ma perché mi chiama papà?, cos’ha combinato mio padre per sconvolgerla fino a questo punto?” Domanda sorridendo ignaro della situazione il ragazzo.
 Sto per aprire bocca per parlare quando qualcuno mi precede:
“Flatellone tei tonnato a cata finammente” Esclama Hikaru sbucando dal divano su cui fino a qualche secondo prima stava dormendo e buttandosi tra le braccia del ragazzo che ora ci capisce sempre meno.
“Ma scusa…ma per caso tua madre ha avuto due gemelli?” Domanda sempre Takeru ingenuamente.
“Ma flatellone che cota tici??? Lei è la mia tipotina…è la pimpa della tolellona” Risponde altrettanto ingenuamente Hikaru alla domanda del fratello che ora è davvero sotto scock.
“Sento Hikaru perché non ti metti a giocare con Yuka qui sul tappeto mentre io parlo con Takeru e…cosa ne dici” riesco finalmente a dire mentre metto giù Yuka che subito va a giocare con lo “ZIO”.
“Ti va di sederci sul divano?” Domando a Takeru, però dirigendomi verso l’oggetto in questione senza aspettare una risposta, sentendolo contemporaneamente seguirmi.
Restiamo qualche minuto in un muto silenzio osservando i due bambini, che tranquillamente giocano tra di loro ridendo allegramente.
“Allora mi vuoi spiegare cos’è questa storia?...è vero che Yu…Yuka è tua figlia” Mi domanda Takeru temendo la mia risposta.
“Be…a dire il vero non è mia figlia…” a queste parole lui tira un sospiro di sollievo “A dire il vero Yuka Edogawa è nostra figlia”…Scok, questa è l’unica cosa che si può leggere nel volto di Takeru “e…e prima che tu possa dire qualunque cosa o…metterti a sbraitare contro di me, vorrei spiegarti perché non te l’ho mai detto…vedi quando tu sei partito per andare in Italia io non sapevo ancora di essere incinta, non lo immaginavo nemmeno, l’ho scoperto circa un paio di mesi dopo, ma non ritenevo giusto avvertirti infrangendo così il tuo sogno, non…non volevo distruggere il rapporto che si stava creando tra te e tua madre…tutto qui, ora sei ti vuoi arrabbiare o urlarmi dietro, o peggio ancora andartene fallo pure, hai più che ragione.” Tutto ciò che ho detto in questi dieci minuti, l’ho fatto con il volto abbassato, per paura di leggere nei suoi occhi in quei occhi che io tanto amo decifrare e che solo io so fare, odio, ma se invece avessi parlato con il volto alzato, avrei potuto leggervi amore,e vedere le sue morbidi labbra incorniciate da un dolce sorriso, e lo avrei anche visto alzarsi e venirmi in contro per stringermi con forza tra le sue possenti braccia.
Ed è qui che mi trovo ora…tra le forti, ma allo stesso tempo delicate braccia, dell’uomo che io amo tanto, piangendo come una bambina calde lacrime che non sono riuscita a trattenere, mentre lui mi sussurra dolci parole nell’orecchio cercando di calmarmi.
Dopo dieci minuti finalmente sono tornata in me, ma non mi sono ancora stacccata dalle sue braccia, mi è mancato così tanto come vorrei restare sempre così, mi sembra quasi un sogno…e ovviamente come nei sogni c’è sempre qualcuno che distrugge la bell’atmosfera che si è creata…e indovinate chi è stato…YUKA…a quanto pare è caduta ed ha sbattuto da qualche parte, così ora sta danto pieno sfogo ai suoi polmoni, perforandomi i timpani e facendo tremare i vetri come neanche un terremoto sarebbe in grado di fare, io mi sto per alzare per porre fine a questa “tragedia Greca” quando qualcuno lo ha già fatto al posto mio…
Takero tiene tra le braccia la bambina quasi fosse un tesoro prezioso e la guarda con gli occhi che brillano…Yuka da brava bambina viziata qual è ha già smesso di piangere ed ora sta tra le braccia del suo adorato “PAPA’” a giocare con una delle numerose collane che lui ha sempre adorato portare al collo…rimaniamo così…in silenzio per qualche minuto fino a quando non è Takeru a parlare:
“Ha preso molto da te…soprattutto la sbadataggine di cadere e sbattere ovunque” Mi dice con un sorrisino da stronzetto sulle labbra
Io ovviamente sto al suo gioco”Non sai quanto hai ragione…ha preso molto da mè soprattutto la voglia di urlare” a questa affermazione il sorrisino gli muore sulle labbra “Ma a preso qualcosa anche da te…il tuo pessimo carattere, e manco a farlo apposta tuo padre la stà crescendo e viziando allo stesso modo in cui ha cresciuto e viziato te”
A questa affermazione si mette a sorridere di nuovo…deve sicuramente aver capito come quel piccolo mostricciattolo di nostra figlia deve avermi fatto dannare.
“Ascolta cosa ne dici di andare a finire questa simpatica coversazione in cucina…i bambini devono mangiare e penso che anche tu sia affamato dopo questo lungo viaggio” Dico prendendo per mano il piccolo Hikaru e dirigendomi verso la cucina seguita da Takeru che tiene ancora in braccio la piccola “Mettila pure nel seggiolone li vicino al tavolo”.

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Abbiamo passato così il resto della giornata…chiaccherando tra di noi…gli ho fatto vedere molte foto di Yuka alla nascita, la prima volta che ha gattonato, la prima volta che ha parlato e molti altri momenti che io ho reputato importanti nella vita della mia bambina.
Takeru, ovviamente, è ritornato in Italia per finire gli studi, ha detto che vuole che Yuka da grande possa dire di essere fiera del suo papà…ma neanche a dirlo a lei è bastato vederlo una volta per capire che era tutto il suo mondo e lo è ancora edesso…anche adesso che sono passati molti anni.
Quando Takeru ha preso la laurea è tornato a casa e ci siamo sposati…erano passati già tre anni, e al nostro matrimonio Yuka  Hikaru ne hanno combinate di tutti i colori…sembrano due gemelli, hanno molto in comune e nessuno crederebbe mai che sono ZIO e NIPOTE.
Un anno dopo il nostro matrimonio è nato Yury, il mio bellissimo bambino che è la fotocopia stampata di suo padre, non si direbbe mai che è mio figlio, ha perfino il carattere di Takeru.
Altri due anni dopo è nata Miyu…lei invece è la mia di fotocopia, non fa altro che piangere.
Yury è stato fortunato ad aver preso il carattere di suo padre altrimenti non avrebbe potuto reggere il confronto con le sue sorelle che ogni giorno si coalizzavano per combinare qualcosa a sue spese.

Come avevo già detto io ora ho 50 anni, i miei figli sono diventati genitori a loro volta e quasi tutti i pomeriggi i miei nipotini vengono a farmi visita…Takeru inizialmente non riusciva a reggere tutto il chiasso che facevano ma con il passare degli anni si è abituato e molto spesso anche lui diventa parte di tutto quel disordine.
Takeru è….è sempre Takeru, molte persone dicono che non è cambiato, ma per chi lo ha a stretto contatto come ma 24 su 24, si rende conto che anche lui ha dato una svolta alla sua vita…alla nostra vita…IN MEGLIO.



Lo sio che come finale non è un granchè, ma magari più avanti mi verrà qualche balla idea e allora la modificherò

Ringraziamenti:

akitohayama4eve: grazie per la recensione sono felice che ti sia piaciuta(^-^)...
e ovamente ringrazio ancora anche Hatori per la sua di recensione
BYE BYE alla prossima...solo una cosa...PER FAVORE RECENSITEEEEEEEEEEE.....
   
 
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