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Autore: fenrir93    26/11/2012    1 recensioni
Il destino divide due innocenti amanti. Ma sempre lo stesso crudele meccanismo li porterà a ritrovarsi. Lei porterà le conseguenze della loro ultima notte d'amore e lui, un innegabile risentimento nei suoi confronti che l'ha reso cinico. Che accadrà?
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Fine
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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.. E così egli non saprà mai quanto io lo ami; e ciò non perché sia bello, Nelly, ma perché lui è più me di me stessa. Di qualunque cosa siano fatte le anime, certo la sua e la mia sono simili: e quella di Linton è invece tanto differente dalla nostra quanto lo è la luna da un lampo, o il ghiaccio dal fuoco.
Emily Brontë
 
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La ragazza mentre tornava a casa era caduta come in trance.

Lo sguardo spento, gli occhi privi di lacrime da versare, il corpo indolenzito… l’unica prova che quella notte trascorsa non era stata un effimero sogno.

Appena varcata a porta di casa il padre l’aspettava furioso, le rivolse a gran voce domande che Seira non ascoltò neanche.

Shade dal canto suo incapace di comprendere cosa avesse la figlia, stanco per averla aspettata insonne un’intera notte e stufo del silenzio della figlia, le diede uno schiaffo, il primo della sua vita.

Il colpo sembrò risvegliarla, la ragazza si toccò la guancia indolenzita e le lacrime ricominciarono a scendere.

Tra i singhiozzi si gettò tra le braccia del padre, che totalmente spiazzato non potè far altro che accudirla fra le sue braccia, mentre Fine osservava rammaricata la scena.

Solo Kay taceva, incapace di emettere un fiato.

Ascoltava i singhiozzi della sorella, incapace di muoversi, non credeva che la partenza di Raven potesse devastarla in quel modo…

O forse… non voleva ammettere che quel ragazzo fosse riuscito ad occupare un posto così di rilievo nel cuore della sorella, alcova una volta dedicata solo per lui…

Giurò perciò a se stesso che mai la sorella avrebbe dovuto soffrire in quel modo, pena la perdita del sorriso della sorella.

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3 anni dopo

Non aveva più versato una sola lacrima di fronte ai suoi familiari e Kay, la giovane sapeva quanto quelle sue esternazioni li sconvolgessero.

La bambina solare e sorridente era mutata, qualcosa in lei si era spezzato…

Ora il suo compito era raccogliere i resti della sua vita e andare avanti.

L’amicizia con Gwen l’aveva aiutata, la ragazza l’aveva sostenuta, infondendogli coraggio.

Kay si era fatto ancora più protettivo e ansioso nei suoi confronti, ma tollerava questo suo lato, poiché  Seira sapeva quanto si preoccupasse per lei.

Inaspettatamente Sky l’aveva assistita nei momenti più bui della sua adolescenza, quando la mancanza di Raven diveniva una stilettata al cuore la presenza del giovane leniva almeno in parte l’assenza.

Da quell’infausto giorno erano passati tre lunghi anni, le stagioni si erano susseguite implacabili mentre il cuore di Seira era ancora profondamente spezzato.

Non esiste separazione definitiva fino a quando c'è il ricordo

“Isabel Allende aveva proprio ragione…” disse stancamente Fine mentre si accingeva a imboccare il vialetto che conduceva al liceo.

Era al suo ultimo anno, camminava sola, perché dato che Gwen e Kay dopo numerose tribolazioni si erano fidanzati li lasciava percorrere il sentiero mattutino in privato.

Non voleva disturbarli mentre sorridevano e scherzavano felici, inoltre aveva la strana impressione che trattenessero sempre le loro esternazioni d’affetto, quasi i loro comportamenti amorosi la ferissero.

Il che non era neanche del tutto sbagliato, tuttavia anche lei non aveva nulla da invidiare, dato che era prossima a fidanzarsi con Sky.

Aveva preferito un placido affetto alla burrascosa passione…

A che pro aspettare?

Raven in quei lunghi anni non le aveva mai mandato una singola lettera, che senso c’era nell’aspettarlo fedelmente?

Lei non era un’eroina di quegli sciocchi romanzi d’amore pronte a tutto per la sua anima gemella, era solo una sciocca e fragile ragazzina troppo innamorata…

Mentre ricadeva in queste dolorose elucubrazioni, una folata di vento scarmigliò i suoi lunghi capelli vermigli.

Era cambiata in quei tre anni le sue forme acerbe tipiche della giovinezza si erano addolcite in morbide curve da donna, i capelli ora erano lunghi e setosi, tuttavia i suoi occhi vermigli esprimevano una costante malinconia spesso celata da sorrisi posticci.

<< Seira!>> la salutò Kay.

Anche il ragazzo era cresciuto, si era ulteriormente alzato, la sua voce era divenuta bassa e profonda, mentre il fisico ben sviluppato era messo in mostra da una camicia perennemente sbottonata.

Seira si voltò raggiante, poiché gli unici sorrisi che rivolgeva erano verso una ristretta cerchia, di cui l’adorato fratello faceva parte.

Dietro le spalle possenti del ragazzo fece capolino Gwen, che con i suoi ridenti occhi di giada, capelli fluenti e fisico tonico faceva perdere la testa a molti ragazzi, subito messi in riga dalle occhiate furenti di Kay.

Stava per raggiungerli quando un paio di braccia la avvolsero.

La ragazza si voltò immediatamente.

<< Ciao Sky!>> gli disse felice.

<< Come fai a riconoscermi ogni volta? Sei forse una strega?>> le chiese ridente.

<< Chi si potrebbe permettere certe libertà oltre a te? Sei un ingenuo>> disse sorridendo Seira.

<< Sai pensavo che questo pomeriggio potresti assistere alla mia partita di calcio, che ne dici? Così torniamo a casa insieme!>> disse Sky.

<< Va bene!>> rispose la ragazza.

La campanella suonò e per correre Seira inciampò malamente, ormai non c’era più chi la sorreggesse con il suo corpo.

<< Sei proprio goffa eh?>> disse Sky prendendola fra le braccia.

Un brivido la percorse, si dimenò immediatamente da quell’abbraccio che ancora non riusciva ad avere.

Sky le passò una mano sul viso, tuttavia la ragazza chiuse gli occhi, in attesa che il contatto finisse.

<< Sei strana oggi…>> la campanella interruppe la conversazione.

Il ragazzo si allontanò da lei con un sorriso, tuttavia come girò le spalle, gli occhi della ragazza si velarono di malinconia, dolore che non sfuggì a Gwen e soprattutto a Kay…

 
Pausa pranzo, terrazzo della scuola
 

<< Seira… io e te siamo amiche giusto?>> chiese Gwen.

Seira la guardò dubbiosa.

<< Dunque…>> continuò Gwen << voglio sapere, in tutti questi anni… Sei riuscita a dimenticare Raven? Non riesci più a sorridere, rifuggi ogni contatto con il genere maschile, persino il tuo fidanzato Sky! Qual è la verità?>> sospirò affranta la ragazza.

<< Sky non è il mio ragazzo…>> mugugnò Seira.

<< Non è questo quello che ti ho chiesto…>> continuò decisa l’amica.

<< Io…>> la campanella segnò l’inizio della partita di calcio.

<< Devo andare!>> disse Seira prima di fuggire.

Mentre la ragazza assisteva alla partita ripensava alle parole dell’amica…

Tipico di Gwen affrontare ogni problema in maniera diretta e risoluta, invidiava questo suo lato del carattere.

La verità?

Era semplice e chiara, aveva scelto Sky proprio perché era l’esatto opposto di Raven.

Era riluttante a concedere smancerie al ragazzo, poiché ogni volta che tentava un approccio irrimediabilmente il viso di Raven si sovrapponeva a quello di Sky.

Una codarda, ecco quello che era.

Incapace di andare avanti preferiva appoggiarsi alla dolcezza che il ragazzo le offriva.

Aveva perso ogni speranza, il suo cuore era immobile da quel fatidico giorno, sperava di riuscire a rialzarsi faticosamente, tuttavia era l’impresa più ardua della sua vita.

A fine partita Sky si offrì di accompagnarla a casa e Seira non poté rifiutare, poteva quasi considerarlo il suo ragazzo dopotutto.

Le passeggiate e gli appuntamenti erano sempre piacevoli, forse per la dolcezza che aveva nei suoi confronti o forse per l’affetto che trasudava dai gesti del ragazzo nei confronti di Seira.

<< Che ne dici se la prossima domenica andiamo a fare una bella gita nei boschi?>> chiese Sky.

<< Perché no? Proporrò questa “scampagnata” anche a Kay e Gwen!>> rispose la ragazza in maniera del tutto innocente…

Sky emise un sospiro affranto << intendevo io e te… In intimità ecco…>>

<< Oh…>>

Intimità?

Era pronta per questo?

<< D’accordo, perché no?>>

<< Perfetto!>> disse a settimo cielo Sky per poi stampagli un dolce bacio a fior di labbra.

Era ora di voltare pagina, giusto?

 
Il giorno dopo Seira era ancora pensierosa, forse era stata troppo affrettata …

Il suo telefonino vibrò nella tasca, tipico segnale dell’arrivo di un messaggio.

Siamo nella terrazza della scuola, corri subito… Ora!
Mi raccomando…
Preparati!

Era da parte di Gwen, perché tutta questa fretta?

Forse si era ferito Kay, ma perché la terrazza?

Corse a perdifiato, ignorando gli insegnanti che urlavano di fermarsi e di non correre nei corridoi.

Superò le rampe di scale, del primo e secondo piano, con un ultimo sforzo fece anche le scale del terzo piano, aprendo con foga la porta che conduceva al terrazzo.

<< Kai ti sei fatto male come al solito? E tu Gwen che cos…>>

Le parole le morirono in gola…

Kay e Gwen stavano parlando animatamente con un ragazzo che Seira aveva sognato fin troppe volte…

Raven…

Il tempo sembrò fermarsi, la ragazza incredula osservò i cambiamenti del ragazzo.

Si era alzato ulteriormente, il suo fisico era sicuramente asciutto e ben delineato, mentre il suo viso aveva assunto tratti adulti, i capelli corvini rimanevano scarmigliati, tuttavia gli occhi magnetici erano quelli di sempre.

<< Seira…>> la voce calda e roca, tuttavia esprimeva un freddo contegno.

Chi era quello sconosciuto?

Seira si avvicinò incerta senza proferire parola, accostandosi al suo muscoloso petto, quasi si sfioravano…

Era talmente sbalordita da non riuscire neppure a capacitarsi di cosa stesse facendo…

Saggiò con le mani sottili alcune seriche ciocche ribelli.

Il ragazzo la scrutò in maniera inespressiva, nonostante non sembrasse disdegnare il delicato tocco della ragazza.

I suoi occhi si posarono sul collo di Seira…

<< Lo porti ancora il ciondolo a quanto vedo… Non l’hai sostituito con un qualche accessorio del tuo ragazzo?>> le chiese in maniera glaciale.

Istintivamente la ragazza afferrò il ciondolo, visibilmente imbarazzata…

Quel pendente l’aveva accompagnata durante tutti quegli anni, come avrebbe potuto separarsene?

Era stato un suo regalo…

Inoltre perché la guardava con quello sguardo affilato come una lama?

<< Perché mi tratti così? Non ti fai sentire per anni, compari nella mia vita in maniera così improvvisa e mi guardi con quello sguardo così freddo, perché?>>

Era sull’orlo delle lacrime, mentre stringeva il ciondolo con forza, cose se potesse trasmettergli coraggio.

Dolcemente Raven le diede un affettuoso buffetto sulla guancia<< non piangere impiastro! Sai che odio vederti piangere!>>

<< Io non piango!>> urlò Seira mentre gonfiava le guance come era solita fare da bambina…

Voltandosi si accorse di un ulteriore presenza, ovvero di Sky.

Si avvicinò a Seira e cingendole le spalle si rivolse alla ragazza << ho informato a Raven che io e te stiamo insieme! Non è fantastico?>>

Ora era chiaro il motivo della freddezza.

<< Sky…>> sussurrò Seira.

Non fece in tempo a finire la frase che venne letteralmente trascinata via da Raven.

La condusse nell’infermeria deserta, la scaraventò dentro con malcelata grazia e chiuse la porta.

<< Sei impazzito forse?>> urlò la ragazza.

<< Ti sei dimenticata presto di me…>> sospirò Raven, mentre l’osservava con uno sguardo impenetrabile.

Dimenticata?

Seira rise sonoramente, stupendo persino sé stessa.

Il ragazzo di sedette sul letto, continuando a guardarla in maniera confusa.

Non riuscì nemmeno a schivarlo, uno schiaffo in pieno volto.

<< Dimenticata di te? Sei stato il mio incubo per più di tre anni, tremavo all’idea di addormentarmi per paura di sognarti. La tua assenza mi ha ucciso ogni giorno che passava! Non riesco nemmeno a scambiare qualche bacio con Sky che subito il tuo volto mi compare! >>

Le lacrime scorrevano inesorabili…

Raven assottigliò lo sguardo dinnanzi al pianto della ragazza, le afferrò il polso buttandola sul letto, per poi imprigionarla con il suo corpo.

<< Raven che cosa fai?>>

Non rispose, si limitò a leccare lentamente le lacrime della ragazza.

<< Non puoi comportarti così, non ti fai sentire per anni e poi…>> sospirò Seira.

<< Non potevo!>> disse il ragazzo incatenando gli occhi vermigli della ragazza.

<< Come avrei potuto sopportare la tua assenza sentendo ogni giorno solo la tua voce? Senza poter accarezzare il tuo corpo, specchiarmi nei tuoi occhi… Come?  Poi quando sono tornato ti puoi immaginare la sorpresa nello scoprire che ti eri fidanzata con Sky…>>
 
Seira non riuscì a controbattere dato che Raven le sigillò le labbra con un bacio vorace  e sensuale.

Dopo anni le loro lingue si incontrarono di nuovo fameliche, la ragazza faticava a ricordarsi di respirare, sia per i baci famelici che per il peso del ragazzo che la sovrastava.

Tentò inizialmente di dare qualche pugno sulla schiena del ragazzo,  tuttavia presto si avvinghiò alla sua camicia incapace di fermarlo.

Lentamente il ragazzo sbottonò la camicia della ragazza, depositando una scia di umidi baci sulla sua pelle, mentre gli mormorava << Sky ti faceva ansimare in questo modo?>>

Tuttavia all’improvviso delle voci provenienti dal corridoi riportarono Seira alla realtà, con uno sforzo sovrumano scostò Raven da sé e corse a perdifiato, per cercare di allontanarsi il prima possibile da quella tentazione così forte.

………………………………….

Gwen scoppiò in una fragorosa risata al racconto dell’amica.

<< Non è divertente…>> sospirò Seira.

<< Tu dici? Non sei proprio riuscita a resistergli… Come nei romanzi rosa! La passione travolgente, il distacco, il ricordo… Direi che c’è proprio tutto!>>

<< Gwen!>> urlò oltraggiata Seira.

<< Dimmi la verità, l’hai fermato perché lo trovavi ingiusto nei confronti di Sky o perché avevi paura che ti scoprissero?>> chiese con un sorriso sornione Gwen.

Deglutì rumorosamente…

La verità?

Non aveva nemmeno pensato a Sky, Raven in pochi attimi aveva spazzato via il mondo circostante.

Quei baci, quelle carezze…

Erano ciò che la ragazza aveva bramato in tutti quegli anni.

<< Mi sento un mostro senza cuore…>> disse infine amareggiata.

<< Un mostro? Solo perché hai cercato di andare avanti? Non credo proprio… Sky è il primo che è consapevole dell’attrazione tra te e Raven.>>

<< Dici? >> disse stupita.

<< Seira devi sapere una cosa, non sei brava a nascondere i tuoi sentimenti. Quando hai rivisto Raven sulla terrazza hai escluso il mondo circostante, il vostro legame è indissolubile. Chiunque se ne potrebbe accorgere, ho dovuto trattenere Kay perché è
un inguaribile geloso, tuttavia non credere che Sky non se ne sia accorto.>>

<< Io…>>

Fu interrotta dall’amica << Non affrettare le tue conclusioni, aspetta che siano i tuoi sentimenti a risponderti chiaramente!>> disse, per poi condurla in classe dato che la campanella era suonata da un pezzo.

………………………………………

<< Non affrettare le tue conclusioni, aspetta che siano i tuoi sentimenti a risponderti chiaramente!>>

Facile a dirsi difficile a farsi si disse Seira mentre rimetteva in ordine la classe a fine lezioni.

Naturalmente con chi era capitata?

<< Sky hai buttato i sacchi della spazzatura? E tu Raven sbrigati a pulire la lavagna>>

Che fortuna…

I due ragazzi si guardavano con sguardo freddo e calcolatore…

Tento di smorzare i toni facendo qualche battuta, ma nessuno dei due accennava ad una misera smorfia, sfortuna volle che inciampò proprio con la scopa.

Chiuse gli occhi in attesa di un tonfo che non arrivò mai.

Qualcuno le cinse la vita, intrappolandola fra le possenti braccia…

Nonostante fosse a occhi chiusi, percepì un odore di dopobarba muschiato fin troppo familiare…

<< Grazie Raven…>> disse arrossendo e socchiudendo gli occhi.

<< Impiastro…>> gli rispose di rimando scompigliandole i capelli.

<< Allontanati da lei!>> urlò Sky.

Era visibilmente innervosito da quella scenetta, inoltre un tremore incontrollato pervadeva il suo corpo.

<< Altrimenti?>> un tono di sfida da parte dell’altro.

<< la pagherai cara…>> rispose di rimando.

I toni cominciavano a surriscaldarsi, Seira doveva intervenire, si mise fra i due ragazzi pericolosamente vicini.

<< Smettetela!>>

<< Seira dimmi la verità, mi hai mai veramente amato? >> chiese affranto Sky.

<< Mi hai aiutato a superare la tristezza che Raven aveva lasciat…>>

Non riuscì a finire…

<< Te lo spiego io …>> disse Raven, sedendosi su un banco.

<< Sei mai arrossita se ti guardava negli occhi? Ti faceva perdere la testa se ti baciava? Oppure un rossore ti imporporava le gote se ti si avvicinava? Oppure… Ti sei mai concessa a lui dimenticandomi completamente? Questo è il tipo di amore che lui vorrebbe…>> disse lapidario.

Seira prese le mani di Sky, prese un sospiro e disse << Mi hai aiutato standomi vicino e infondendomi coraggio, ma la nostra era solo un’amicizia, nient’altro… Mi dispiace…>>

<< Quando ti baciavo non provavi nulla?>>

<< …>>

Quel silenzio valse più di mille parole, Sky uscì di corsa dalla classe, incapace di sopportare ancora un tale dolore.

<< Sky!>>

Seira tentò di seguirlo, volendo lenire il suo dolore ma fu bloccata da Raven.

<< Lascialo andare, ormai hai scelto…>>

Seira facendosi cullare dal calore del corpo del ragazzo scoppiò a piangere.

<< Rimpiangi la tua scelta?>>

<< Non avrei voluto arrecare un tale dolore, ma non posso farci niente, io ti amo…>> disse fra le lacrime.

<< Dunque questo sentimento è sbocciato in amore, non hai più dubbi?>> chiese con voce roca Raven, mentre già pregustava le labbra di Seira.

<< Il mio cuore ti ha scelto molto prima che io ne venissi a conoscenza…>> disse Seira, allacciando le braccia dietro al collo di Raven e baciandolo con trasporto, mentre Raven la stringeva ulteriormente incatenandola per sempre con il calore del suo corpo.
 
THE END
 
Finalmente la fine, che ne dite? Troppo sdolcinata vero? Tuttavia credo che ogni tanto sia utile un pizzico di dolcezza! Commentate, voglio sapere le vostre opinioni!! Ciaooo!!

P.S.= Scusate se non faccio un capitolo extra con Fine e Shade, ma per farmi perdonare ho già una nuova avventura per i miei due personaggi preferiti! Vi saluto di nuovo, a presto!
 
  
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