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Autore: etoshina99    26/11/2012    0 recensioni
Piacere, sono Lara Croft…
No, scherzo!
Mi chiamo Amy Sullivan, ho 17 anni e assomiglio al prima citato personaggio…
Ho i capelli che mi toccano il fondoschiena, lisci e del colore del fango, i miei occhi sono tendenti al verde muschio, ma sono “ rovinati” da delle venature castane… non mi definisco brutta, anzi… i maschi del mio EX liceo mi ritenevano “scopabile” ma io non sono una troia e amo stare per i fattacci miei; i miei genitori e i professori mi definivano ottusa, ma l’unica cosa ad essere * ottusa* era il loro cervello…
Sono figlia di un importante uomo d’affari, fino a poco tempo fa vivevo in Italia, nella calda e assolata Roma, ora sono qui, in questa terra fredda e solitaria, L’Irlanda…
Genere: Avventura, Drammatico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Niall Horan, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Cap.4


A: taci una buona volta!!!
Spengo violentemente quella sveglia, tanto odiosa quanto rompipalle…
Mi alzo, contro voglia e m’affaccio alla finestra, dove vengo acciecata dai raggi cocenti del sole d’agosto…
Ore, giorni, un mese è passato dall’ultima volta che ho visto i ragazzi…
Lo so, il mio sbaglio è imperdonabile, per questo sto cercando di allontanarli ancora di più da me, non deve più succedere, mai…
Anche quando ci incontriamo di sfuggita, al supermercato o al parco, loro mi salutano, mandandomi anche dei sorrisi felici, forse in segno di perdono, ma a me poco importa…
Penso di amarlo… sì, non passo un minuto senza pensare a lui, ai suoi occhi simili a calotte glaciali immerse nell’oceano più profondo, al suo sorriso, un’ opera d’arte, altro che la Monna Lisa! Alla sua risata, solare e contagiosa, che ti coinvolgerebbe persino nel bel mezzo di un funerale…
Avete capito di chi parlo?
Se sì, buon per voi, se no… beh, lo capirete…
(lo so, sono bastarda, ma è solo un piiiiiccolo difettuccio dei tanti XD)
Mi faccio una doccia, assaporo un muffin ed esco di casa, un piccolo appartamentino vicino a scuola, per andare a fare due passi…
Quella cosa è troppo alta…
Cioè, se salissi io sulla London Eye farei crepare di infarto persino le persone che mi circondano… l’altezza non fa per me; cammino spensierata (spensierata un fico secco, anzi un’arachide marcia!!!) con le auricolari, canticchiando il ritornello della canzone in esecuzione, sperando che nessuno dei passanti mi senta, ma già lo fanno, altrimenti che motivo avrebbero di fissarmi???
Giusto, il volume…
Spengo “la valvola” della mia voce, posizionandola su OFF e continuo a camminare e ad osservare il riflesso del sole nell’acqua scura ma cristallina del Tamigi…
Si alza piano piano il vento, come se volesse chiedere a noi cittadini il permesso, poi le raffiche diventano insopportabili, così evito il lungo “fiume” e mi inoltro nella metropoli; passo numerosi Starbucks, ma la mia voglia di roba dolce è pari a -1 …
X: dov’è??
Y: non lo so… non mi parla da un mese
X: se, e io ti credo…
Sento sussurrare queste frasi da un vicolo stretto, sono curiosa, e mi avvicino cauta, assicurandomi di essere peggio della nebbia, cammino su zampine felpate di gatto…
Sono due ragazzi incappucciati, ma non li conosco, almeno penso
X: dimmi dove sta quella troia!
Il ragazzo, muscoloso e più alto dell’altro lo prende per l’estremità della felpa, facendolo quasi soffocare…
Y: non… lo … so…
X:se non me lo dici entro cinque secondi dove si trova Amy, questo
Lascia il ragazzo e tira fuori dalla tasca un coltellino, stile quelli svizzeri
Aspettate un secondo, Amy???
Cioè, io??
Non ci capisco più niente…
X: te lo inficco da qualche parte, poi vedi come parli…
A: J-J-Josh?
OMG!! Quello è I mio ragazzo, EX ragazzo italiano, ma che ci fa qui?
J: vedo che la tua amichetta ti ha salvato le palle…
A: Niall?
N: toccala e ti ammazzo!!!
J: me la sto facendo in mano!!!
A: no, fermi tutti… vi conoscete???
N: la stessa domanda potrei fartela io…
A: no, sul serio… come fate a conoscervi??
J:io sono il batterista…
Ringhia il mio EX
N: io il cantante barra chitarrista
A: bene, io sono la sua EX
Affermo puntando il dito contro Josh, puntualizzando l’ultima parola…
J: EX un cazzo, io ti amo ancora!
N: tanto da dirle che è una battona…
J:fatti i cazzi tuoi tinto di merda
A: abbassa i toni bastardo! Tu pensi che io ti ami ancora dopo tutto il male che mi hai fatto passare?
J: Sì, io ho i soldi, ho tutto compreso la tua vita in mano, quindi DEVI  amarmi!
N:ma cosa….
A: tu sei un verme schifoso e con i tuoi soldi mi ci pulisco il culo hai capito?!?!
Mi tira un bel ceffone, tanto forte da farmi perdere l’equilibrio e sbattere la testa, su una cassa di legno lì vicina ,perdo i sensi, buio, nulla…
Pov Niall
 
A: abbassa i toni bastardo! Tu pensi che io ti ami ancora dopo tutto il male che mi hai fatto passare?
J: Sì, io ho i soldi, ho tutto compreso la tua vita in mano, quindi DEVI  amarmi!
Non capisco i loro discorsi, mi distraggo un attimo e quello dopo mi accorgo che Amy è distesa, priva di sensi…
N: brutto coglione ora ti ammazzo!
La mia rabbia usciva persino dai pori delle orecchie, solo che era fumo invisibile, perché anche se il mio cuore bruciava, il mio cervello comandava di stare lucido…
Un pugno, un calcio, e in pochi istanti lo mandai al tappeto; ma sono stato imprudente, perché pochi attimi dopo mi ritrovai il coltello sul fianco e svenni a terra dal dolore…
Devo dire che assomiglia un po’ alla storia di Romeo e giulietta, solo che nel mio caso Romeo ama Giulietta, lei lo evita in continuazione…
 
Pov Amy
A: ti prego svegliati!
N: ci sono muffin?
Mi domanda con la sua superfiga voce roca
A: scemo, hai una ferita di dieci centimetri e mi chiedi dei muffin?!
N: già… Dio brucia!! Ti prego, non toccarmi
A: agli ordini capo!, ora vieni andiamo a casa
N: Josh?
A: se l’è cavata minacciando di uccidere mio padre, ma non sa neanche acchiappare una mosca, quiiiindi
Lo sollevo mettendo il suo braccio intorno alle mie spalle
A: tutto sotto controllo
N: ok…
 
 
Dopo dieci minuti di zoppicamento, io perché avevo la caviglia in fiamme, lui perché aveva un taglio sul ginocchio, arriviamo davanti a casa mia…
N: no, ti sporco tutto…
A: se inizi con sta storia ti lascio fuori e ti lego con una corda a quell’albero lasciandoti morire dissanguato!
Indico la quercia dall’altro lato della strada
N:ok
A: dai, ce la puoi fare, credo in te!!
N: già…
Ammiccò, un po’ depresso per affermare qualcosa…
 
A: benvenuto nella mia sifigata dimora
N: è carina
Nei commenti si sforza davvero troppo -___-
A: vieni, siediti qui che io arrivo subito… PS: togliti la maglia
N:*mi fissa un po’ sbalordito, quasi perso*
A:non farai mica il timido?
N:no
A:bene, sfilati la maglia che da bianca è diventata rossa, forza
N:ok
A: la pianti di dire ‘ok’??
N: ok…
A:*apro bocca per parlare, ma siccome non ho niente da dire la richiudo per recarmi in bagno a prendere garze, disinfettante e filo per cucire*
 
N: tu non oseresti
A: ah sì che oso!
N: no, ferma brucia!!!
Stacco un secondo il tampone imbevuto nell’Amuchina
A:pensi che non lo sappia?
N: sì
A: bene, ti sbagli
Glielo riappoggio con tutta la delicatezza che trovo in me, poi gli pulisco il contorno della ferita con un asciugamano e mi rialzo, andando, preciso: zoppicando verso la cucina
N: fa male
A: lo so
N:no che non lo sai
A: ci sono passata pure io, stringi i denti e fatti uomo
N: sì, ok, ma fa male comunque
A:inizia a non fissarmi la mano, mi fai tremare
N: ti faccio cosa?
A: mi sento osservata, quindi mi agito e tremo come una foglia mossa da raffiche di vento simili a piccolo vortici
N: ok…
A: e ci risiamo
N: *sospira*
A: ho quasi finito, ma stai un po’ fermo!
N: quando ci saresti passata sentiamo…
Quando avevo dodici anni e un “amico” di papà  mi ha sparato alla spalla
A: a sette anni sono caduta dalla bici e mi sono fatta questo
Gli mostro il taglio/buco che ho sulla scapola sinistra
H: ahia…
A: fifone
N: chi ti dice che io abbia paura?
A: i tuoi bellissimi occhi espressivi
Subito dopo mi tappo la bocca mentre Niall mi osserva soddisfatto
N: allora non faccio proprio schifo
Si avvicina pericolosamente ed io mi sento avvampare come una stufa a pellets…

 

  
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