Storie originali > Soprannaturale > Vampiri
Segui la storia  |       
Autore: Ella ago 98    26/11/2012    2 recensioni
La storia di una ragazza di media borghesia che scoprirà che cos'è l'amore vero. :)
SpErO vI pIaCcIa! =D
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Crack Pairing
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Ciao ragazzi,lo so non si dovrebbero scrivere due storie nello stesso momento,ma è da un po' che penso a questa storia :)
Spero vi piaccia!
BuOnA LeTtUrA!!! =D


Era tardi,nel silenzio della stanza si udiva il pendolo scandire il tempo. Le mie palpebre pesanti si aprirono poco a poco. La balia era fuori dalla porta,attendeva di poter entrare. Scansai il lenzuolo bianco candido con su una coperta di velluto rossa. Mi sedetti sul lato sinistro del letto,incalzai le ciabatte. Erano dure,nuove e in cuoio. La testa era ancora dolorante dalla sera precedente. Mi feci forza e mi alzai. Le tende della finestra erano pesanti,bordeaux,anch’esse di velluto. La mia camera era così monotona. Ne avrei voluta una come quella della principessa Elisabeth. Il mio letto a baldacchino era intarsiato di mille decorazioni,perfettamente coordinato con l’armadio e con la cassettiera.
Una piccola manina si abbatté sulla porta in legno,mi riportò alla realtà.
-Posso entrare signorina?
-Si,entra pure Josefine.
Josefine era una donnina di bassa statura,gentilissima e simpatica. Era la mia migliore amica,a lei avrei raccontato tutto. Alcuni ciuffi ribelli di capelli grigi sfuggivano al laccio che le teneva legati i capelli. I suoi occhi mi trasmettevano sicurezza. Alcune rughe le increspavano la fronte e le contornava i suoi graziosi occhi grigio-azzurri.
-Che giorno è oggi Josefine?
-Venerdì,oggi avete un’ora di letteratura e poi i vostri genitori mi hanno detto di farla vestire con il vestito che arriverà tra poco.
-Ok,grazie.
Josefine riempì la vasca di metallo con dell’acqua calda.
-Signorina Elisa la vasca è pronta.
Mi tolsi la lunga veste da notte bianca,mi sfilai le mutande e mi accomodai nella vasca. Un lungo brivido mi pervase la schiena. Mi insaponai bene e mi sciacquai. Uscita dalla vasca ad attendermi c’era un morbido asciugamano. Sul letto un paio di mutande,me le misi.
- Josefine puoi venire?
-Si,arrivo.
Josefine mi aiutò a stringere i lacci del bustino lungo la schiena. Mi manco il fiato per un po’,poi con piccoli respiri ricominciai a respirare. Il vestito risplendeva in mezzo a tutto quel rosso del letto. Era verde chiaro,il mio colore preferito,con dei ricami floreali di un verde più scuro. Lo indossai,la taglia era perfetta e la lunghezza anche.
Scesi al piano terra. Uscii di casa e camminai un po’ lungo il giardino. L’odore delle rose mi inebriava l’olfatto. Decisi di rientrare in casa,fuori faceva troppo freddo. Ai lati della grossa scalinata centrale si trovavano due piccole porte. Quella di destra portava in cucina,l’altra di sinistra portava nel deposito. Imboccai la porticina di destra. Varcata la soglia sentii un turbinio di odori,lo stomaco iniziò ad emettere strani rumori. La servitù mi salutò,ed io ricambiai. Nell’angolo più a nord della grossa cucina,una ragazza che non avevo mai visto prima, stava fondendo della cioccolata. Era straordinario come dei cubetti solidi diventassero liquidi in poco tempo,ed era ancora più stupefacente l’odore che emanavano. La ragazza aggiunse dei semi di peperoncino. Notò che la stavo osservando.
-La vuole assaggiare signorina?
-Se si può …
Mi porse un pezzo di pane con sopra un po’ di quella miscela che aveva appena preparato. Lo morsi. Era buonissima,mi parve di avere una coccola dolce su tutto il palato,con un retro gusto piccante che mi pizzicava la gola.
-E’ buonissima,complimenti. E … Non mi chiamare signorina,chiamami pure Elisa.
-Ok,sign … cioè Elisa.
-Tu come ti chiami? Quanti anni ai?
-Io mi … mi … mi chiamo … Marta e ho 16 anni.
-Wow,che bello hai la mia stessa età. Ora devo andare,ma appena posso vengo a trovarti,ciao.
-Ciao. – sembrava parecchio confusa,ma sulla bocca le si dipinse un sorriso imbarazzato. Avrei voluto sapere i suoi pensieri. Uscii dalla porta e salii lungo le scale. Al primo piano c’erano le camere da letto Ne salii ancora una rampa e mi ritrovai nella torretta di casa mia. Le pareti erano alte sei metri,tutte tappezzate da alti scaffali pieni di libri. Quattro scaffali erano più corti a causa delle grandi finestre. Sopra le finestre si trovavano dei grossi quadri di famiglia. Il soffitto era ricoperto di assi di legno di noce. Ogni volta che entravo in quella stanza rimanevo sbalordita, e una strana suggestione si scatenava in me.
Il signore Layston mi raggiunse,era il mio insegnante di letteratura.
-Buongiorno signore. – mi alzai e gli feci un inchino,tenendomi con le mani i lati del vestito.
-Buongiorno a te,Elisa. Oggi leggeremo uno dei più grandi poemi di Shakespeare.
-Ok.
-Tieni,questo è Romeo e Giulietta. – mi porse un libro,la copertina era blu con delle decorazioni dorate e la scritta in grassetto in centro pagina. Lo aprii,sembra vecchio,le pagine erano gialline,vissute dal tempo.
-Per oggi leggo io,ma tu seguimi sul libro che ti ho dato.
Il signor Layston iniziò a leggere,le parole sotto i miei occhi iniziarono a correre ed io iniziai a sognare.
L’ora passo velocemente. Di certo letteratura era la mia materia preferita.
-Ciao Elisa,al prossimo venerdì. Per la prossima volta leggi fino a pagina 100 del libro.
-Ok. Buon proseguimento di giornata.
Josefine mi aspettava fuori dalla libreria.
-Signorina Elisa venga,le devo dare una mano a mettersi il vestito,tra un po’arrivano gli ospiti.
-Come Josefine? Quali ospiti?
Mi prese per il polso destro e mi trascinò giù per le scale fino ad arrivare nella mia stanza. Ora era più luminosa,il letto era fatto e tutte le tende ben spalancate. Josefine mi si scagliò addosso e mi tolse di corsa il vestito verde. Josefine mi bendò.
-Ma cosa …?
-Sono ordini dei tuoi genitori.

 
Vi prego,se è possibile,di lasciare commenti,sia positivi,sia negativi e sia neutri. GrAzIe!
Al prossimo capitolo =)

  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Soprannaturale > Vampiri / Vai alla pagina dell'autore: Ella ago 98