Quella sera non passava più. Avevo le lacrime,ancora una volta,stavo male e lui? Non mi avrebbe mai aiutata. 

Ero distesa sul letto,a pancia in giù. Piangevo così forte che le urla si sentivano dal vicinato,ma nessuno poteva aiutarmi,nessuno.

A nessuno sarebbe mai interessato sapere la mia storia.

Verso le undici il cellulare vibrò e cadde dal comodino. Non avevo voglia di sapere chi mi cercava,era al massimo mia madre o mio padre,o magari mia sorella. Chi altro?

Guardai il nome. Era lui,il ragazzo che due giorni prima mi aveva baciata,ma non si era più fatto sentire,nè vedere. C'ero scritto che voleva vedermi,doveva parlarmi,al più presto possibile. Non ho fatto in tempo a rispondere,lui era già davanti a casa mia. Ho guardato dalla finestra senza farmi notare,sono corsa in bagno,mi sono sistemata e ho aperto la porta.

-Megan.- mi ha detto con lo sguardo cupo e con il tono di voce serio. 

Non ho trattenuto le lacrime,sono uscite da sole. Si è avvicinato,mi ha abbracciato e mi ha chiesto che cosa avevo realmente. Era stanco di sentire da parte mia solo delle gran bugie.

Gli ho spiegato tutto. Era così difficile continuare il racconto,ma dovevo farcela. 

Dopo due ore,quel ragazzo, è uscito di casa mia col sorriso. Era riuscito a risolvere una parte dei miei problemi. 

Mi sono seduta davanti al computer e ho pensato ''questa è la mia vita,voglio tenere i ricordi così come sono''. Ho scritto quello che avevo detto al mio ragazzo,poco prima. 

''Ho sofferto di anoressia,ne andavo fiera. Mi vedevo grassa,non mangiavo e la società mi escludeva,sempre di più. Era colpa mia,ma come ne potevo uscire? Piangevo,i miei genitori non mi aiutavano. Hanno anche divorziato in quel periodo. Due giorni da mio padre e tutto il resto della settimana con mia madre. Mi dicevano su ed io ci stavo ancora peggio. Poi,ho incontrato lui. Quel ragazzo è appena uscito da casa mia e mi ha fatto sorridere come nessuno era mai riuscito prima. E' una forza della natura. Voglio stare con lui,ne sono sicura. Mi guardo intorno e vedo gente star bene. Allora perchè non sorridere? Devo essere felice anch'io,me lo merito. Sono gli anni più belli della mia vita. Perchè rovinarli?'' 

Mi sono girata verso la finestra,ho sorriso e mi sono detta: << Non è il mondo che sta crollando,sono io che sto cadendo,sempre di più. Mi devo rialzare. >>