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Autore: Baby V    14/06/2007    0 recensioni
La mia vita è cambiata totalmente da quando mi sono trasferita qui in california..Chi avrebbe mai potuto immaginarlo?che durante una visita medica avrei potuto incontrare proprio Vanessa Anne Hudgens?E che quello non sarebbe stato il primo incontro..E che avrei conosciuto tantissimed altre persone,tra cui il suo ragazzo Zac,che quando mi guarda sento i fuochi d'artificio?Le vicissitudini di una ragazza approdata nella nuova Neverland tra sogni,corsi di canto (con insegnanti mooolto speciali) e celebrità e cosa più importante di tutte:la musica!
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Zac Efron
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo I:La visita medica


La California non è poi così calda come me l’aspettavo!Certo la temperatura rimane attorno ai 20° costantemente anche in inverno,ma per lo meno non ci sono sbalzi di temperatura!

Il mio primo giorno di scuola è stato piuttosto normale.. almeno ..normale per uno che ci vive da più di 11 anni.. La scuola è pazzesca e ho già trovato il modo tramite all’insegnante di letteratura)per iscrivermi al corso di teatro e canto (non sia mai che possa imparare qualcosa di nuovo e di utile.. E fare nuove amicizie).

Ma il bello di quella giornata non ha nulla a che fare con la “Settle Hill High School”.L’avvenimento più sconvolgente mi ha raggiunta poco più tardi delle 2.30 nell’ambulatorio medico di Seattle Hill.

Quando misi piede in quella stanzetta ampia mi guardai intorno sconcertata. Non ero mai stata da un medico all’estero prima d’ora.. Ma mia madre aveva voluto a tutti i costi farmi fare una controllatine alla pressione visto che ero svenuta di nuovo e non riuscivamo a capire il perché. Mi sedetti in uno dei pochi sedili vuoti frugando nella mia testa alla ricerca di nozioni che mi aiutassero a formulare una serie di domande e risposte adatte alla situazione..(“chi è l’ultimo?sono io.. ecc):In genere mi piace sedere almeno ad una sedia di distanza da qualsiasi sconosciuto. Sono piuttosto timida e mi spaventa sedere a fianco agli estranei.. e se incominciano a farmi domande?Nono meglio il silenzio che domande senza risposta.. Ma quella volta non c’erano posti liberi vuoti da ambo i lati.Perciò mi sedetti a fianco a una ragazza (almeno così mi pareva)con la testa interamente nascosta da un giornale,se non fosse per i folti capelli neri. Ho pensato 2se legge il suo giornale non rivolgerà la parola a me..no?” Bè mi sbagliavo.. E mi sbagliavo anche di grosso.. Chi avrebbe potuto immaginare che da lì a qualche giorno io e quella ragazza saremmo potute diventare amiche?e soprattutto.. chi avrebbe potuto immaginarlo dopo aver saputo che quella ragazza era proprio la mitica..Bè ma di questo parlerò piu avanti. Eravamo rimasti che io mi ero seduta a fianco alla ragazza col volto ben coperto dal giornale e la bandana in testa.accesi il mio iPod e cambiai canzone.. Non ricordo che cosa misi.. Forse Drew Seeley..Non ne sono sicura.. Fatto sta che la ragazza dopo un paio di minuti mi lanciò uno sguardo distratto per poi tornare al suo giornale. Pensai che forse il volume della musica era troppo alto,perciò lo abbassai. Fu allora che la ragazza sollevò il lato destro del giornale in modo di poter osservare me e il mio iPod. Abbassai ancora la musica leggermente irritata e mi tolsi pure le cuffie per rendermi conto se per caso era troppo alto il volume. Niente. La ragazza tornò al suo giornale e io mi misi a giochicciare con l’iPod.trascorsi 5 minuti a giocare fino a quando il mio adorato ipy mi abbandonò.

No!esclamai. Un po’ troppo forte. Tutti i presenti si voltarono verso di me. Borbottai un piccolo “sorry” arrossendo violentemente e tirai fuori il cellulare tanto per distogliere l’attenzione dagli altri clienti. E poi la mia vicina parlò. Non so cosa successe prima,se la guardai in viso o se ascoltando la sua voce realizzai che non mi era per nulla sconosciuta. Quello che come la ragazza mi rivolse la parola mi cadde il cellulare a terra.”accidenti quanto sono maldestra!!”pensai riakkiappandolo sbuffando.

“Ops..si è rotto?”domandò la ragazza. Non la guardai in faccia. Non volevo fare altre figure.. Ma possibile..possibile che fossi davvero seduta in uno studio medico accanto a Vanessa Anne Hudgens?

“ops guarda che crepa!che peccato!!”

“Nono era gia rotto,è sempre stato csi!cioè qnd l ho comprato no non era csi.sl dopo qnd l’ho rotto eh..eh e poi è stato csi.”Osai lanciarle un’okkiata di sfuggita. I capelli scurissimi erano ben nascosti da una bandana arancione e gli occhi nocciola incorniciati da un paio di occhiali da vista,ma non c’erano dubbi. O è vera la storia che tutti abbiamo un gemello malvagio nel mondo o La ragazza seduta vicino a me era davvero vanessa hudgens..baby V.

“gdjaodme”mi disse lei. Non la capii..parlava troppo veloce e ancora non mi ero abituata.

“emh..cosa hai detto?”chiesi sentendomi molto ridicola e arrossendo nervosa.

“Dicevo..perchè non ne compri un altro se qst è rotto?”

“ah bè..”(ma che cavolo gliene frega a lei!è vanessa hudgens)

“Bè non è proprio rotto..solo lo schermo.. e per quel che lo uso..mi va bn csi..”risposi..almeno..qst è quello che penso di aver risporto!!xk sicuramente non avrò parlato in modo corretto. Infatti subito dopo vanessa mi chiese:

“tu non sei di qste parti vero?”

“emh..no no sono italiana..”I suoi occhi si illuminarono

“L’Italia?che bel posto!Pensa è il mio stato preferito!E non vedo l’ora di visitarlo.. probabilmente lo farò qst estate..sempre che il mio lavoro me lo permetta..ma dimmi.. sei in vacanza qui?”

“veramente sono solo qui per una visita medica..”buttai lì sperando che cogliesse la battuta…scoppiò a ridere quindi probabilmente lo colse…

“comunque non sono in vacanza.. mi sono trasferita la settimana scorsa.”conclusi

“oh..e ne sei contenta?”domandò lei. sembrava davvero interessata al dialogo con me e perciò supposi che aveva trascorso parekkio tempo la dietro al giornale ad aspettare il dottore e tentare di non farsi riconoscere.. evidentemente con me si sentiva al sicuro.. forse avendo riconosciuto all’istante la mia “estraneità” ha immaginato che da dove vengo lei sia sconosciuta.. cercai di non farle capire che in realtà era tutto contrario.

“Non so ancora che dire.. sono qui da poco..”risposi con fare incerto. Poi azzardai a domandare ank io qualcosa.

“e tu?xk sei qui?”

“A farmi prescrivere un esame del sangue e a controllare le tonsille”mi rispose lei sorridendo.

“oh capisco..”risposi annuendo.

“In realtà io vivo qui vicino.. In un paese distante più o meno un 4° d’ora da qui.. Però per le visite mediche mi piace venire dal Dr Buster perché è davvero in gamba..e poi mi regala sempre una caramella alla menta ogni fine visita!è una tradizione che abbiamo mantenuto per più o meno 10 anni.”La guardai.. aveva uno sguardo da bimba furbetta e qualcosa mi fece intuire che era un tratto che faceva parte anche del suo carattere. Mi dava l’impressione che una parte di sé contenesse un piccola Peter Pan ben decisa a non abbandonarla sebbene ormai fosse prossima ai 20 anni. E ciò non poteva che renderla ancora più simpatica di quando gia la credevo.

“e tu perkè sei qui in studio?”

“ah io..non lo so..cioe..sono svenuta per la 3 volta e ancora non abbiamo capito il perché..mia madre vorrebbe vederci piu chiaro..”vanessa la guardò pensierosa.

“non è qualcs legato al cibo vero?”

“assolutamente no..Il dottore in Italia diceva che era qualcs legato allo sforzo.. Eppure io non faccio niente di particolare..non pratico nemmeno sport apparte hip hop un paio di volte la settimana,ma niente di troppo pesante..”

“Può essere che ci sia qualche attività del tuo tempo libero a cui ti dedichi molto e che ti fa sforzare piu del dovuto.. a me era successa una cosa del genere..Mi indebolivo facilmente.. e la causa era il canto..”

Fu allora che sentii lo stomaco sussultare e un brivido percorrermi la schiena.. il canto..la mia passione..

Vanessa forse si accorse della mia reazione perché mi chiese

“Tu canti?”restai una frazione di secondo confusa indecisa sul datarsi e sul da dirsi…… era la mia occasione per poter parlare del mo sogno della musica della mia passione del cosa significasse per me cantare.. con una persona che sicuramente mi avrebbe capito perché molto probabilmente provava la stessa cosa o ci andava per lo meno vicino.. Ma la vergogna mi impediva spiccicar parola.. io cantare?sisi è la mia passione.. gran parte della mia vita ma non sono brava!ho una bella voce,qualcun me lo dice ma niente di particolare!!Nulla di più..nessuno appoggia le mie aspettative di sogno per il futuro..E non ho mai studiato canto poi!!e ho sedici anni..è definitivamente troppo tardi insomma..

“The next!”Il dottor “offri caramelle”mi aveva salvato in corda. era il turno di Vanessa ad entrare.

“Mi ha fatto piacere parlare con te!Grazie per la compagnia”Mi disse. Le risposi con un “buona visita”Poi lei entrò. Non la rividi quando ne uscì perché in america i clienti non passano di nuovo attraverso la stessa porta da cui entrano,ma l’ambulatorio ha un’uscita che va direttamente in strada. Rimuginai e rimuginai all’incontro che avevo fatto per tutta la durata della visita e anche quando uscii. Mi stavo dirigendo al supermercato con l’iPod nelle orecchie e ancora rimuginando sulla nostra conversazione quando chiamò mia madre. Riattaccai il telefono sbuffando. Ancora altre commissioni da fare. Ancora non sapevo che grazie alle commissioni avrei incontrato ancora una volta Vanessa..e non solo una volta!

NDA:ok lo so che è una schifezza,però sentivo il bisogno di postarlo!!Perciò se per caso vi capita di leggerlo,fatemi sapere che cosa ne pensate!grazie^^
baby V

  
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