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Autore: susisp_directioner    27/11/2012    1 recensioni
Susan,una ragazza di 17 anni,decide di scappare da casa dopo un bruttissimo incidente che ha portato alla morte della madre,lasciandola così sola col padre che la molesta.Naturalmente Susan ha degli amici,che non vorrebbe perdere,ma per il suo bene lo fa, e anche per il suo sogno:diventare una ballerina professionista in una delle città più belle del mondo: Londra. Qui scopre dei cantanti che aveva sentito solo di sfuggita prima,e se innamora pazzamente,diventando così una directioner. un bruttissimo giorno di pioggia si trasformò nel più bello della sua vita: l'opportunità di ballare all'iTunes festival,dove incontrerà i suoi idoli,però.....
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Crack Pairing | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: OOC | Avvertimenti: Incompiuta
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Iniziai a levarmi le scarpe senza che se ne accorga:sarebbe stato difficile correre con dei tacchi 12...le userò come possibili arme. intanto prendo le mie bellissime blazer nere(che sono anche intonate al vestito). "cosa stai facendo?" si sta avvicinando. "niente,s'era messo male il vestito"ormai mento troppo bene con lui. "bene,ora preparati." mancano 3 secondi... 2... 1... Salto dalla sedia e mi metto a correre verso l'uscita. Maledetti cimiteri che hanno le mura attorno. "COSA STAI FACENDO! TORNA SUBITO QUI IO TI HO AVVERTITOOOO" mi insegue con la mazza da baseball,quella con cui picchiava mamma. Sono uscita,mi sento leggermente più sollevata,ma mi sta raggiungendo. Vedo la mia amica,sospiro di sollievo. "FRANCESCAAA ASPETTAAAAMIIIIII!!!!!!!!" urlo,sperando mi senta. "OH CAZZO NO! NON COSTRINGERMI A FARLO!" sono in serio pericolo. "Ciao Susan! salta in sella,ti porto all'aeroporto." salgo sul motorino lasciando mio padre arrabbiato come non mai. Per fortuna Francesca ha capito...se no sarei stecchita. " hai rischiato grosso sta volta amica mia" "lo so,ma non potevo stare li. Specialmente se è arrabbiato e con una mazza da baseball in mano,non ti pare?" "tu sei così coraggiosa..." "ti voglio bene,te ne vorrò per sempre,ma devo partire,lo sai..." "si lo so,ti voglio bene anche io" siamo arrivate all'aeroporto. Scendo e abbraccio Francesca...mi mancherà. Ma se voglio ricominciare da capo dovrò abbandonarla... "addio...." "addio.." entro in aeroporto,vedo lei andare via.. prendo il biglietto e per fortuna il volo non è in ritardo,salgo e,stanca come sono,mi addormento. Dopo circa due ore,credo, una hostess mi sveglia "signorina,siamo arrivati! WE ARE IN LONDON!!" "grazie,scusate..." prendo la mia borsa e esco. Londra è così...bella. Vado all'hotel e prendo le chiavi della mia stanza,che avevo ordinato il giorno prima..anche se sono arrivata prima del previsto sono stati molto cordiali.. La prima cosa che faccio è:lanciarmi sul letto. E' così morbido.... Stavo per addormentarmi ma il cellulare squilla e mi "sveglia". Il numero è...sconosciuto...e nemmeno italiano,strano. Non so se rispondere o no... facciamo così,metto giù e gli scrivo un messaggio,ecco. "sorry but who are you?" bel messaggio.. dopo un millisecondo ricevo la risposta. "i'm Juliet & you? sorry i think i wrong number...i'm in London..." interessante ma molto strano...nemmeno arrivo che già per sbaglio arriva sta Juliet.. va bhe,fidiamoci. "i'm Susan and i'm in London too!" "GOOD!! uhm... i'm 19 and i got to go at dance now... sorry byeeee" "i dance too! please tell me a dance school :((" "Mrs Royalle School..Oxford street,near the airport,you can come if you want c:" "i think i come,thanks a lot! see you lateeeer" WOW. l'avevo detto che Londra era interessante,ma non credevo fin da subito. prendo il set di danza e mi dirigo alla famosa "oxford street",speriamo di incontrarla... Arrivo e trovo un'immensa palestra con centinaia di ballerine... il mio sogno. una ragazza si avvicina a me:magrissima,bionda e con gli occhi color ciliegio,anche abbastanza alta... "uhmm...are you Susan?" "YESSS Juliet,true?" "yeah." poi mi dice delle cose ancora incomprensibili,parla troppo veloce. "sorry i'm italian...your english is very fast!" "italiana? Lo ero anche io!! finalmente qualcuno con cui parlare,alleluja! nemmeno farlo apposta!" "wow e sempre più wow! viva londraaaaa" "ahaha si,ma ora vieni,mi hanno detto di farti vedere la palestra che è anche una scuola..." "volentieri" iniziamo a camminare tra premi e classi varie,tantissima gente che balle e anche che studia,infondo sono le 11 del mattino.. "..e questo è tutto. ora possiamo farci i fatti nostri" "concordo...uhmmm ti piace la musica?" "i'm a directioner babe" "una dire che??" "una directioner ahaha mai sentito parlare degli One Direction? una band,sai,che canta..." "uhmm no..non pensare che io sia ignorante è che..vengo da una situazione difficile,sono scappata e sono in un hotel ora.." "vieni a stare da me allora. In casa mi sento così sola..ho comprato casa tutta per me ma ora un po' lo rimpiango." "uhmm...al 99.9% accetterò." "bene" mi sorride. questa ragazza è stupenda,altro che me. "GIRLS ALL HERE NOW WE HAVE BALLET LESSON!" la prof,suppongo. "è la prof,meglio se andiamo..." quanto vorrei il suo accento inglese! Mi preparo e iniziamo gli allenamenti. Per fortuna danza è sempre danza,in qualsiasi lingua i passi son gli stessi. "un,deux,trois,quatre...." Dopo un ora,penso,finisce la lezione. Questa scuola mi ricorda il perchè amo danza... "so...ehmm quindi vieni?" "sisi" prendo la borsa e vado con Juliet. Per la strada verso casa sua prende il suo cellulare e inizia a farmi vedere la sua band preferita,a farmi sentire le canzoni...e stranamente sento un calore dentro di me che non avevo mai sentito prima... mi sento BENE. " uhmm..allora? come sono?" "sono favolosi,non mi sono mai sentita così bene in vita mia. credo che tu mi abbia infettato" scoppiamo a ridere. "cosa vuoi da mangiare? pasta?" "quanto mi manca la pasta siiii" poi rifletto e dico"cioè,se non ti scoccia...." "ahah ma va la adoro anche io! te la preparo volentieri se mi apparecchi la tavola" arriviamo a casa sua. Apre la porta e entriamo. Con lei mi sento a casa,ma non a casa mia,nel senso che sto bene. sento un brivido sulla schiena. "tutto bene? sembri pietrificata li." "sisi è che...non mi sentivo così bene da tempo..." "ok capisco" mi sorride ancora...è veramente molto bella,mi chiedo come faccia a non avere un ragazzo. Mi squilla il cellulare,ancora. Ma stavolta è un messaggio,di mio padre. Ho paura di aprirlo,di leggerlo. Inizio a piangere,a tremare come non mai. "ehi cos'hai? chi è al telefono?" non riesco a risponderle. le mostro solo il braccio pieno di botte e il mio cellulare,spero capisca. "oddio! tuo padre ti ha fatto..questo?" "si" l'unica cosa che riesco a dire. Juliet prende il mio cellulare,prende la sim e la rompe. poi va in camera sua e orna con un altra sim. "se vuoi ricominciare,ricomincia del tutto." ha ragione. da oggi sarà una nuova vita per me.
  
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