Come in un film Giallo. Ogni mattina,quando la professoressa(killer spietato) apre il suo registro(luogo del delitto), in classe tutto tace, scende un silenzio tombale. Ecco,apre il suo astuccio. Estrae la penna(arma del delitto) e incomincia a farla scorrere sul lato sinistro del registro, sopra i nostri nomi(vittime). Il silenzio dura alcuni minuti. La professoressa ci vuole far soffrire fino all'ultimo(morte lenta e dolorosa). Si sentono solo alcuni "Ave o Maria" (ultime parole che,in genere,il killer psicopatico lascia dire alle sue vittime).