- Shizu-chan?
- Mmmh?
- Shizu-chan mi odi?
- No adesso no..
- Quindi fra poco potresti odiarmi?  Lo canzonò Izaya con la solita voce che il biondo trovava
  irritante.
- Nah.. forse oggi pomeriggio ma non fra poco
- Wa**

 - E tu mi odi Izaya?
- No neanch’io.  Ora non ti odio, ma forse oggi pomeriggio potrei già odiarti dinuovo anch’io sai?

Erano le 5 del mattino, fuori faceva freddo, e, a parte le luci della città che illuminavano la stanza tutto era immerso nell’oscurità delle solite mattine invernali. E poi era ancora presto. Anche per quei due era ancora  presto.
La stanza era così calda che permetteva a tutti e due di stare nel letto svestiti senza problemi.
Shizuo aveva i capelli arruffati e la testa affondata nel cuscino e la coperta che lo copriva quasi interamente, stava morendo di sonno ma non riusciva più a riaddormentarsi da quando il moro si era svegliato.
Izaya era seduto a torso nudo coperto solo per metà dalla coperta, era appoggiato alla spalliera del letto, rilassato a guardare fuori dalla finestra la città che riprendeva poco a poco vita. Gli dava una sensazione di malinconia.
Shizuo si mosse e gli accerchiò il bacino con le braccia, si poteva definire una specie di abbraccio ma sembrava più un bambino che stringeva un orso di peluche che lo spaventoso mostro di Ikebukuro.
Izaya sorrise un po’ per l’assurdità di quel tipo di Shizuo e un po’ perchè era contento di poter essere l’unico a vedere quel tipo di Shizuo, iniziò a passare le dita tra i capelli del biondo, accarezzandoli piano, erano morbidissimi, piacevoli al tatto. E lui, lui sembrava più una ragazzina innamorata che Izaya, l’odiato informatore di Ikebukuro.
In un certo senso si erano proprio trovati. Chi più di loro poteva capire cosa provava l’altro?
Lo sguardo di paura e di disprezzo altrui? La maniera in cui venivano evitati?
E alla fine a loro non importava proprio niente, se se ne fossero importati se ne sarebbero andati via da quel posto tanto tempo fa e portato rancore per le persone di quella città. Invece no, continuavano le loro vite indisturbati disturbando gli altri, però andava bene così, pensò.
- Shizu-chaaaan! Assunse un tono canzonato di rimprovero, quasi capriccioso.
- Uhmm..
- Niente “Uhmm”! Shizu-chan! Non ho sonno e mi lasci qui da solo mentre tu dormi!
- Davvero?
- Davvero davvero!

Che ragazzo irritante e infantile pensò Shizuo però si tirò comunque su e baciò l’altro con foga.

- Questo è per chiederti scusa.

Izaya accennò un sorriso e baciò l’altro a sua volta.

- Questo invece è perché ti ho perdonato.

Izaya accennò un altro sorriso più evidente. Più malizioso.
Shizuo lo ribaciò.
- E questo per cos’è Shizu-chan?
- Questo è perché ne ho voglia
- Uh**

Ricominciarono a baciarsi più vogliosamente, quasi volessero mangiarsi.
Shizuo lo prese e lo portò sopra di sé.
Le mani iniziarono a cercarsi e i loro corpi a volere di più.

Rimasero, tra una cosa e l’altra, tutta la mattinata a letto, non rendendosi conto, come al solito, del tempo che passava.


Ok! Salve! Questa è la prima Shizaya che pubblico, ho provato a fare qualcosa di diverso, era da molto che non scrivevo qualcosa che mi sento di pubblicare, spero di aver fatto qual cosa di leggero e piacevolee decente da leggere, accetto e vi ringrazio per le recensioni e critiche! Spero di non aver fatto un finale troppo sbrigativo.  (Il titolo so che non è il massimo ma ero a corto di idee <.<’’)
Grazie a tutti quelli che almeno la leggeranno!
Un bacione <3