Lamu e Ataru a Napoli

Quando Lamu si avvicinava col sorriso da furbetta, ad Ataru veniva la pelle d'oca.

Aiuto, aiuto, sta architettando qualcosa!

Quel giorno non fu molto differente. Lamu si avvicinō con una rivista in mano e disse:

- Tesoruccio?

Ataru - Eh?

Lamu - Sulla Terra gli sposi vanno in viaggio di nozze.

Ataru - Davvero?

Lamu - C'č scritto qui! - E mostrō soddisfatta un articolo di Donna Moderna sulle mete pių gettonate dell'anno.

Ataru - E dunque?

Lamu - E dunque noi non siamo mai andati in viaggio di nozze e dobbiamo rimediare!

A una donna che vola e tira fulmini č quasi impossibile opporsi. Ataru era giā rassegnato all'idea di partire e stava pensando a cosa mettere in valigia, quando Lamu lo prese per un braccio e lo trascinō in volo fuori dalla finestra, dove li aspettava il disco volante. Ataru, impaurito, domandō:

- Ehi. ma dove mi vuoi portare?

- A Napoli- Disse Lamu, al colmo della felicitā. Salirono sul disco volante, lei si mise ai comandi e sfrecciarono verso il cielo azzurro.

- Ma dov'č Napoli?- Chiese Ataru, dubbioso. Poteva essere il nome di un asteroide sperduto.

- In Italia.

- In Italia? M aio non so l'italiano! E neppure tu! - gridō Ataru - E non ci siamo portati neppure i vestiti! Riportami subito a casa. Ma Lamu, in questo, era assolutamente DONNA: non ascoltava i consigli,a cnhe se sensati, e non cambiava idea quando voleva fare una cosa. Allungō ad Ataru un paio di cuffie.

- Questo č un programma di apprendimento veloce delle lingue! Per favore, ascoltalo. Subito! Il viaggio dura sola due ore!

Ataru indossō le cuffie e si ascoltō il programma. La mu si rese conto del suo impegno quando lo sentė ripetere "PIacere di averla conosciuta" oppure "Di grazia potrebbe indicarmi un locale modesto ma dignitoso per alloggiare qui in cittā?"

Iniziava per loro una nuova, grande avventura.

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