«Sarei anche un senpai migliore di te, sai?» affermò.
«Non esageriamo» scherzò Shindou e Tsurugi ghignò.
«Vogliamo provare?» propose, mettendo via il libro. «Sarò io il senpai e tu il kouhai, per oggi» spiegò, mentre il più grande spalancava gli occhi. Scosse la testa.
«Non scherzare. Che sciocchezza» disse, riprendendo in mano la penna, ma nel mentre Tsurugi si sporse sul tavolo e gli chiuse il quaderno degli appunti sotto il naso, mettendolo nel proprio zaino. «Tsurugi, non avevo ancora finito» dichiarò secco.
«Manca il “senpai” dopo “Tsurugi”» lo corresse.