RICORDI DAL PASSATO
 

 

Quel giorno nella gilda di “Fairy Tail” c’era il solito caos, Mira e i suoi fratelli si erano uniti alla gilda da sole due settimane.

Lisanna ed Elfam in quei giorni avevano legato quasi con tutti e negli ultimi giorni la piccola dei tre fratelli passava le giornate con Natsu, Mira invece non aveva legato con nessuno anzi l’unica persona con cui parlava o meglio litigava era Erza, fin dal primo giorno tra le due ragazze era scoppiata la rivalità, ogni giorno non facevano altro che litigare e combattere tra di loro.

Il Master era un po’ preoccupato perché temeva che Mirajane non si sarebbe mai trovata a suo agio nella gilda ma sperava che prima o poi la ragazza capisse che poteva stare tranquilla.


Quel giorno Mira se ne stava seduta ad uno dei tanti tavoli parecchio annoiata, Erza era in missione e quindi non poteva passare il tempo a litigare con lei, mentre i suoi fratelli erano spariti:

-Ti stai annoiando?-

la ragazza si girò di lato e vide seduto sopra il tavolo il vecchio Master che gli sorrideva:

-Non sono affari tuoi, dannato vecchiaccio!-

Makarov rise divertito:

-Perché non provi ad andare d’accordo con qualcuno dei ragazzi?-

Mira non gli rispose, lei non riusciva ad essere se stessa con gli altri, doveva essere forte per poter aiutare i suoi fratelli e questo gli impediva di essere più gentile con gli altri e Makarov lo aveva capito:

-“Fairy Tail” ora è la tua famiglia e la tua casa, non hai bisogno di fingere.-

gli sorrise e aggiunse:

-Qui puoi essere te stessa.-

Mira fece finta di non aver sentito le sue parole, sapeva che ora aveva una nuova famiglia e che poteva smettere di fingere ma era da troppo tempo che fingeva e ora non riusciva a smettere, i suoi fratelli sapevano che fingeva per poterli aiutare e loro facevano di tutto per non essere di peso alla loro sorella.

La ragazza fece per rispondergli quando vide entrare nella gilda un ragazzo un po’ più grande di lei, non lo aveva mai visto in quelle due settimane ma sapeva che molti membri della gilda erano in missione e quindi non li conosceva.

Mira rimase ad osservalo e per un attimo i loro sguardi si incrociarono, lei arrossì e si girò subito notando il Master alzarsi e andare da lui.

Sperando di non farsi notare, Mira rimase ad osservarli mentre parlavano:

-Si può sapere dove sei stato fino adesso?-

il ragazzo sbuffò:

-In missione.-

Makarov si irritò:

-Quella missione in quattro giorni la dovevi terminare! Non era troppo complicata!-

il giovane si mise le cuffie alle orecchie e si incamminò:

-Infatti ci ho messo quattro giorni, non avevo voglia di tornare prima.-

se ne andò sapendo che dietro di lui il vecchio Master stava fumando dalla rabbia, nessuno era più bravo di lui a farlo infuriare; passò accanto al tavolo dove stava seduta Mira e per la seconda volta i loro sguardi si incrociarono ma questa volta fu lui a spostare lo sguardo e a continuare il suo cammino fino a sparire al piano di sopra.

Mirajane lo fissò fino a quando non fu sparito, intanto Makarov sbuffò sapendo che era inutile parlare con lui, sapeva benissimo che dopo aver terminato una missione lasciava passare giorni prima di tornare a casa.


Con il passare dei giorni Mira vide spesso il ragazzo alla gilda, se ne stava sempre in disparte ad ascoltare la musica e spesso lo vedeva bisticciare con il Master, all’inizio non capiva il perché i due litigassero poi un giorno aveva saputo che lui era il nipote di Makarov e quindi aveva capito perché il vecchio era sempre dietro a preoccuparsi per lui.

Quel giorno Mira decise di parlargli, si alzò dalla sedia dove era seduta e sia avvicinò al tavolo dove si trovava il ragazzo, lui vedendola arrivare si tolse le cuffie lasciandole appese al collo e la osservò, Mira rimase a fissarlo perdendosi nei suoi occhi dove sull’occhio destro spiccava una cicatrice, poi abbassò la testa imbarazzata, lei di solito non si fa intimidire da niente e da nessuno ma davanti a quello sguardo che sembrava scrutargli nel profondo dell’anima non sapeva come reagire, si fece coraggio e parlò:

-Ehm… sono arrivata da poco qui alla gilda, mi chiamo Mirajane.-

lui continuò a starsene in silenzio, Mira passato l’imbarazzo iniziò ad irritarsi, era pronta ad urlargli dietro come faceva sempre con gli altri quando lui si decise a parlare:

-Sono Laxus.-

finalmente Mira scoprì il nome di quel ragazzo che l’aveva colpita fin dal primo momento, si sedette al tavolo di fronte a lui e si misero a parlare.

Al bancone qualcuno li osservava:

-Master, non ti devi più preoccupare per Mira.-

Makarov lo osservò:

-E perché?-

Gildarts rise:

-Temevi che quella ragazza non sarebbe mai andata d’accordo con nessuno ma ti sei sbagliato.-

il Master si voltò verso il punto che stava fissando e vide il nipote e Mira che stavano parlando, lui stava sorridendo mentre lei rideva:

-Certo che quella ragazza non è normale.-

Gildarts lo fissò confuso:

-Con tutta la gente che c’è nella gilda, lei si mette a parlare con quell’associale di mio nipote.-

intanto Mira e Laxus continuavano a parlare tra loro senza farci troppo caso a Makarov e Gildarts che continuavano a parlare.


Il tempo passava i due ragazzi erano spesso insieme, entrambi facevano fatica ad aprirsi agli altri ed era per questo che si trovavano bene assieme; un giorno Happy aveva detto ai due che si piacevano facendoli arrabbiare, Laxus irritato dalle parole del gatto gli scagliò contro un fulmine che lo schivò ma nello schivarlo fu preso da Mira che lo fece volare fuori dalla finestra, comunque Happy non era l’unico a pensarla così anche gli altri pensavano che tra i due ci fosse qualcosa ma per evitare di fare la stessa fine del gatto se ne stavano zitti.

Dopo che anche Mira divenne una maga di classe S i due iniziarono ad andare in missione insieme dimostrando di saper fare un ottimo gioco di squadra.


Quel giorno sulla città di Magnolia pioveva a dirotto, il cielo rispecchiava l’umore che aleggiava all’interno della gilda più casinista di tutta Fiore, Mirajane si stava sforzando di non piangere ma alla fine corse fuori dalla gilda incurante della pioggia che scendeva sulla città.

Raggiunse la collina e si sedette sotto un grosso albero e nascose il volto tra le braccia, ad un tratto sentì qualcuno avvicinarsi e quando alzò la testa incrociando gli occhi di Laxus lei crollò, si alzò buttandosi tra le braccia del ragazzo scoppiando a piangere, lui a modo suo cercò di consolarla.

Mirajane era disperata, quel giorno aveva perso la sua sorellina, si sentiva in colpa per non essere riuscita a fare nulla, si strinse contro il petto del ragazzo piangendo sempre più forte, la presenza di Laxus era l’unica cosa che in quel momento desiderava.

Da quel giorno le cose iniziarono a cambiare, Mira smise di andare in missione e prese a lavorare nel bar della gilda e il suo carattere era cambiando, ora non era più il “Demone” attaccabrighe ma una semplice ragazza gentile con tutte le persone che amava.

Il suo legame con Laxus con il passare del tempo si affievolì, lui iniziò ad essere spesso assente, quando partiva passavano addirittura mesi prima che si facesse di nuovo vivo e quando era alla gilda se ne stava per i fatti suoi tenendo lontano tutti compresa Mira, lei aveva notato che lui stava cambiando, non era più il Laxus che aveva conosciuto tempo addietro.

Mirajane iniziò a pensare che quel legame che la teneva unita a Laxus non ci fosse più, quando lui attaccò la gilda e fu espulso dal Master quel pensiero divenne una conferma ma si sbagliava.

Laxus era tornato proprio quando “Fairy Tail” aveva bisogno d’aiuto, aveva combattuto al loro fianco contro “Grimoire Heart” e Acnologia, dimostrando di essere tornato quello di un tempo e dopo i sette anni di vuoto erano tornati tutti insieme a casa.

 

***

Mira a quei ricordi lontani sorrise, il suo legame con Laxus c’era ancora e le cose tra loro erano tornate come un tempo.

Alzò la testa dal bancone che stava pulendo ed osservò Laxus che stava seduto ad un tavolo insieme a Freed, Bixlow e Evergreen, i tre membri del “Raijinshuu” stavano parlando e lei era certa che il mago dei fulmini non li stava ascoltando.

Laxus si girò verso di lei e i loro sguardi si incrociarono, Mira gli sorrise e lui si girò di nuovo verso i tre ragazzi che continuavano a parlare.

Mira teneva molto al legame che la univa a Laxus, forse loro due erano gli unici a capire quello strano legame che li univa ma a lei andava bene così e non avrebbe permesso a niente e a nessuno di spezzarlo, perché lei ormai lo aveva capito di amare Laxus e non poteva più fare a meno di lui.
 

 

FINE
 

Ciao, eccomi qui.

Questa è la prima volta che scrivo qualcosa su “Fairy Tail”, spero che vi sia piaciuta questa ONE-SHOT. ^O^
Laxus mi è sempre piaciuto come mi è sempre piaciuta la coppia Laxus/Mira e ho voluto provare a scrivere qualcosa su il loro rapporto. ^^

Ringrazio in anticipo chi leggerà e recensirà (o leggerà soltanto) questa ONE-SHOT.

A presto, ciao.