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Autore: stellinabg    28/11/2012    3 recensioni
Cosa avrebbe provato Jimmy nel conoscere la figlia del capitano Weaver, il suo più grande (se non unico) punto di riferimento nella Seconda Massachussets? Quali sarebbero stati i suoi pensieri?
Mix di flashback e pensieri scritti dal punto di vista di Jimmy.
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: What if? | Avvertimenti: Spoiler!
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*** ATTENZIONE SPOILER SECONDA STAGIONE: Questa One Shot anticipa alcuni eventi importanti della trama della seconda stagione, andata già in onda su Sky. ***
Immaginate per un attimo che Jimmy si riprenda dopo l’incidente dell’episodio “La bussola”. Cosa avrebbe provato nel conoscere la figlia del capitano Weaver, il suo più grande (se non unico) punto di riferimento nella Seconda Massachussets? Quali sarebbero stati i suoi pensieri?
Mix di flashback e pensieri scritti dal punto di vista di Jimmy.




 

- Papà! -
- Jeanna! -

 
Quando c’è stato l’abbraccio tra il capitano Weaver e sua figlia, ho sentito un dolore lancinante al petto, lo stesso che provai quando un Mac uccise i miei genitori. Nonostante fossimo all’aperto, mi mancava il fiato. Così, senza che nessuno lo notasse, mi sono allontanato da quel luogo, fatto di racconti, ricordi, rimpianti e scuse. Non riuscivo a reggere tutto quello.
Così eccomi nella mia tenda a scrivere queste righe, buttato sul sacco a pelo, l’unico che possa darmi un po’ di calore in questo momento.
Ho sempre pensato alla Seconda Massachussets come ad una nuova “casa” e il fatto che il capitano Weaver fosse solo come me e mi trattasse come un figlio, mi aveva illuso che ciò potesse durare in eterno. Ma non è così: Weaver ha ancora una figlia in vita ed il destino ha voluto farli ricongiungere, ed io tornerò ad essere “solo” in mezzo a tutte queste persone.

 
***
 

- Tutto bene? –
-  Sì… -
- Lo sai, per qualsiasi cosa puoi contare su di me…sempre! – seguì un attimo di silenzio e poi Ben proseguì - Sai, in un certo senso, capisco come ti senti… Quando fui tratto in salvo, nessuno voleva avvicinarsi a me. Tutti mi vedevano come una minaccia, persino Hal e mio padre... Non lo dicevano, ma si capiva… Tu e Matt siete stati gli unici a fidarvi subito di me, ma lui è mio fratello… -.

 
Non ho capito molto cosa volesse dire Ben con quel discorso che mi ha fatto quando è venuto da me. Forse non lo sa nemmeno lui, ma di certo il suo era un tentativo di tirarmi su di morale, intuendo il mio pessimo stato d’animo, e in parte ci è riuscito. Grazie alle sue parole, ho capito che nonostante Weaver abbia ritrovato la figlia, non sarò totalmente solo. Ben ci sarà sempre per me, nonostante abbia due fratelli e un padre nella Compagnia.
 
***
 
Stasera ero di guardia con Maggie quando Jeanne è venuta per scambiare due chiacchiere con me. Maggie mi ha detto di andare senza problemi perché mi avrebbe coperto lei per una mezzoretta.
Ho imprecato mentalmente: non me la sentivo di affrontare la figlia di Weaver, ma non potevo tirarmi indietro.

 

-   Ho sentito dire che in questi anni ti sei preso cura di mio padre… -

 
Mi sono preso cura di Weaver? Così ha detto. È stato strano sentire dire una frase del genere, soprattutto riferita al capitano, un uomo che, agli occhi di tutti, non ha bisogno di niente e di nessuno.
 

-  A dire la verità, è stato più lui a prendersi cura di me…una volta persi l’orientamento e non riuscii a tornare al campo. Da quando il capitano Weaver mi ha dato questa bussola in regalo, non ho più problemi -.

 
Quando ho tirato fuori la bussola da sotto la giacca, a Jeanne si sono spalancati gli occhi per la sorpresa: era la bussola che in passato il capitano Weaver aveva dato a lei quando lo seguiva nel bosco per cacciare. Mi dispiaceva separarmene perché era un dono a cui tenevo molto. Anche se ormai non la usavo più, in quanto esco sempre in missione con Ben che ha un ottimo senso dell’orientamento, continuavo a portarla sempre con me per il grande valore sentimentale che mi tiene legato a quell’oggetto. Tuttavia, quella bussola non è mia, è di Jeanne ed era giusto che gliela restituissi. Così come è giusto che io accetti il fatto che nella vita del capitano Weaver, d’ora in poi, lei avrà un posto molto più importante rispetto a me.
 
***
 

- Capitano Weaver! –
- Papà –

 
Abbiamo urlato all’unisono quando un impianto si è attaccato alla gamba del capitano Weaver. Per poco rischiava le penne per liberare la figlia dal tavolo su cui era stata imprigionata. La stessa che era andata via di nascosto per restare con il suo ragazzo e il suo gruppo, la stessa che aveva preferito mettere al primo posto altre persone invece che il padre. Assurdo!
 
***
 
La dottoressa ha medicato il capitano Weaver e ha rassicurato me, Jeanne e gli altri presenti.
Con mio grande stupore, Jeanne mi ha afferrato la mano, come se volesse darmi conforto. In quel momento mi sono sentito un verme per aver sperato di non riuscire a ritrovarla, soprattutto considerando il fatto che, se non avessimo trovato lei, quasi sicuramente non avremmo trovato nemmeno Matt.
La dottoressa ci ha intimato di uscire per lasciare riposare il capitano, così tutti hanno obbedito, ad eccezione di Jeanne. Anch’io mi sono avviato riluttante all’uscita, ma Jeanne mi ha detto di rimanere, se volevo. (Certo che volevo! Era così evidente?).
Poi Weaver si è svagliato e…

 

- Jeanne…Jimmy… -
- Papà, come stai? –
- Come uno che è stato massacrato da uno skitter, ma quei maledetti bastardi devono inventarsi altro per mettere k.o il sottoscritto! –
- Mi dispiace essere andata via senza dirti nulla, ma… -
- Diego è un bravo ragazzo…sono sicuro che ti renderà felice -.

 
…mi sono sentito decisamente di troppo: quello era un momento padre-figlia e la mia presenza era decisamente superflua. Deve essere stato difficile per Weaver, lasciare andare via la figlia così, soprattutto sapendo tutte le insidie che potrebbe trovare lì fuori, soprattutto dopo averla ritrovata dopo averla creduta morta per tanto tempo. Ho fatto per uscire dalla tenda per lasciargli la privacy che meritavano in quel momento così importante per loro, ma ancora una volta Jeanne mi ha fermato.
 

- Jimmy, aspetta…Voglio che tu abbia questa… -


Mi ha restituito la bussola.
Perché? In fondo quella è sempre stata sua. Doveva rimanere a lei. Perché darla a me? Soprattutto dopo aver scelto di andare via.
Quella bussola sarebbe stata l’unico oggetto a ricordarle il padre…a ricordarle quel momento in cui si erano riappacificati per i dissidi che avevano avuto in passato, prima dell’arrivo degli Skitter e dei Mac…a ricordarle tutto quello che lui aveva fatto per lei.

-  Voglio che il mio fratellino abbia un ricordo di me! Mi raccomando, prenditi cura di nostro padre –

 
Ho sentito bene? Si è riferita a me come il suo “fratellino”? Assurdo, decisamente assurdo. Stento ancora a crederci. Se non fosse per il fatto che la bussola è di nuovo al mio collo, penserei di aver sognato tutto.
Da quando la ragazza è comparsa qui, ho temuto che sarei rimasto solo e abbandonato. Pensavo che lei si sarebbe fermata qui per sempre e, invece, ha deciso di partire con il suo gruppo ed ha affidato a me il suo bene più prezioso: suo padre, tra l'altro trattandomi come se fossi davvero suo fratello. Non capisco...

 

- Papà mi ha parlato molto di te, Jimmy, e sono fiera di avere un fratello così coraggioso! –

 
Accidenti, se ci ripenso mi vengono gli occhi lucidi. Insomma non sono più un bambino. Accidenti!
Anche lì mi sono comportato come un bambino: mi sono gettato al suo collo per abbracciarla, per dimostrargli felicità e gratitudine. Le sue parole mi hanno fatto davvero felice e ora mi dispiace averle dovuto dire addio. Chissà se la rivedrò mai, mia sorella... (Fa uno strano effetto scriverlo!)
Nonostante io non abbia un legame di sangue con lei e Weaver, è come se ormai fossi a tutti gli effetti uno di famiglia. Chi lo avrebbe mai detto?!
In un mondo così pieno di dolore e sofferenza, in cui ormai avere dei cari affianco è più unico che raro, è davvero importante per me sapere che posso contare su qualcuno…Qualcuno con cui ci sia un forte rapporto di fiducia, affetto e solidarietà reciproca.
La famiglia non è più quella determinata dalla genealogia o la legge.
La mia famiglia è ora la Seconda Massachussets…
Weaver, Ben, Hal, Matt, Maggie e tutti gli altri…
Farò di tutto per non deludere nessuno di loro.

 
 
SPAZIO DELL’AUTRICE – 27/11/2012
L’idea per questa One Shot mi è venuta appena ho visto l’episodio “Giovani vite”, quando è passato in onda su Sky tempo fa. Mi sono detta: “Cavolo sarebbe stato interessante se in questo episodio ci sarebbe stato anche Jimmy…Chissà come si sarebbe comportato?!”
Da allora ho iniziato a scrivere, ma poi tra impegni vari la stesura è andata un po’ a rilento. Ieri ho finalmente concluso ciò che avevo iniziato, ma non ero molto convinta di quello che avevo scritto: il mio solito stile, che uso generalmente quando ruolo nei gdr (e per chi ha letto altre mie fan fiction sa com’è), non mi sembrava molto adatto per sottolineare i pensieri di Jimmy. Ci ho dormito su una notte e mi si è accesa la lampadina: così ho stravolto tutto quello che avevo scritto (tagliando parecchie parti) e quello che avete appena letto è il risultato.
E' la prima volta che scrivo usando questo stile (diciamo che è stato un esperimento) e spero che vi sia piaciuto!
Mi scuso già in anticipo se dovesse essermi sfuggito qualche cambiamento grammaticale (segnalatemi pure le sviste, così correggo ^^ ): stravolgere lo stile, mi ha portato a passare dalla terza persona alla prima e dal passato remoto ad un passato più recente e, anche se ho letto e riletto, non escludo che possa essermi sfuggito qualcosa. Per il resto tenete conto che le parti in corsivo sono concepite come se fossero state scritte di getto da un ragazzino di 13-14 anni.
   
 
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