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Autore: LuciaKevinStyles    28/11/2012    7 recensioni
Erano due settimane ormai che Louis non c'era più. Zayn era sdraiato con Harry sul suo letto, non parlava dal giorno in cui avevano trovato Louis nella vasca da bagno, senza vita. Louis gli aveva lasciato scritto: “Zayn, prenditi cura di Harry, so che sei forte, so che ce la farai, non farlo cadere. Ti voglio bene.”
..Zarry..
Genere: Drammatico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Un po' tutti, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate
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Erano due settimane ormai che Louis non c'era più.
Zayn era sdraiato con Harry sul suo letto, non parlava dal giorno in cui avevano trovato Louis nella vasca da bagno, senza vita. Dialogava solo con Harry, per consolarlo, per rassicurarlo, per assicurarsi che stesse bene. Parlava solo con Harry, Zayn.
Niall e Liam avevano cercato in tutti di farlo reagire ma lui non ne aveva voluto sapere. Lui doveva solo aiutare Harry, questo gli aveva chiesto Louis nella lettera che aveva lasciato prima di andare. Gli aveva lasciato scritto: “Zayn, prenditi cura tu di Harry, so che sei forte, so che ce la farai, non farlo cadere. Ti voglio bene.”
Ma Louis non sapeva che Zayn sarebbe caduto con Harry, che il dolore lo stava logorando dentro, che forse non era abbastanza forte. Ma nonostante tutto Zayn voleva mantenere quella promessa silenziosa che aveva fatto all'amico e stringeva Harry tra le braccia in ogni momento. Quando di notte lo sentiva tremare e poi vedeva le lacrime scendere giù come un fiume sulle sue guance, quando faceva gli incubi e si svegliava urlando il nome di Louis, quando aveva quei momenti di inquietudine e si accoccolava contro il suo petto cercando un rifugio da quel dolore che stava uccidendo anche lui. Zayn voleva essere forte, ma non avere più niente a che fare con quel mondo che si era portato via Louis.
Ed ora stava ricordando ancora quel giorno. Lui ed Harry erano andati a fare la spesa perchè Louis aveva bisogno del suo thè e dopo averli accompagnati alla porta gli aveva sussurrato: “mi mancherete”. Ma i due non potevano immaginare.
Al loro ritorno cercarono Louis per tutta casa e poi lo trovarono. Era sdraiato nella vasca da bagno, era bianco come le sue pareti e le sue labbra sottili e vellutate erano livide, violacee. I suoi capelli ondeggiavano nell'acqua ferma e i suoi occhi erano chiusi.
La bocca racchiudeva un sorriso, un sorriso sereno e Zayn proprio non capiva.
Harry urlò e si accasciò a terra e lui vide tutto morire insieme a Louis, lui si vide morire insieme a Louis in quella vasca. Tutto quello che lasciò fu una lettera e un mare di ricordi.
Se n'era andato Louis, perchè gli era stato diagnosticato un male ma non ne aveva parlato con nessuno. Se n'era andato Louis, perchè aveva deciso di non fare la terapia, voleva morire bene, voleva morire quando era ancora in lui e non vittima della malattia.
Se n'era andato perchè era stato abbastanza coraggioso da scegliere la sua morte, perchè voleva morire vivo, non malato. Non voleva che quel male pesasse sui suoi compagni, sugli amici e sulla famiglia ma prima di tutto non voleva pesasse su di sé e così aveva deciso di andarsene sereno, in un freddo giorno di Gennaio. E Zayn era ancora sul letto con Harry quando Liam e Niall li andarono a svegliare.

-Zayn ti prego devi alzarti, devi portare Harry fuori di qui, dovete uscire.- sussurrò Liam per non svegliare Harry.
Ma il moro non rispose, si limitò a guardarlo. A guardarlo con quegli occhi che erano diventati ancora più neri, che racchiudevano un vuoto. Zayn si sentiva vuoto, perchè la totale pienezza è uguale al vuoto.

-Ti prego Zayn, è per il vostro bene, per il bene di Harry.- E a quelle parole qualcosa in Zayn si mosse, “per il bene di Harry” aveva detto Liam. Ed aveva ragione.
Lui ed Harry stavano marcendo il quella stanza tra le lacrime e i singhiozzi. Erano legati da un rapporto malsano. Dipendevano l'uno dall'altro dopo la morte di Louis, ma stavano cadendo entrambi nel baratro e si trascinavano sempre più giù insieme. Allora Zayn annuì e guardò Harry.

-Harry.- sussurrò contro l'orecchio dell'altro -Harry svegliati, usciamo un po', che ne dici?-

-Va bene Zayn.- rispose il più piccolo con voce pacata e impastata dal sonno.

Non faceva altro che dormire Harry, dormiva per ore, dormiva la notte e dormiva fino a tardi la mattina. Harry non viveva più, Harry dormiva aspettando che qualcuno lo svegliasse da quell'incubo, dormiva per non pensare, dormiva perchè era l'unica cosa rimasta da fare secondo lui. Ma quando Zayn lo invitò ad uscire non potè che accettare. Dormiva e faceva ciò che gli diceva Zayn, perchè era giusto così. E così finalmente uscirono.
Zayn era chiuso nella sua bolla di silenzio, lo sguardo a terra, il cappuccio sulla testa.
Quasi non si ricordava più come si camminava, come fosse il mondo fuori da quella stanza, la stanza di Louis dove il suo mondo si era fermato. Teneva tanto a Louis.
E la morte proprio non la accettava in generale per non parlare del suicidio. Lui era sicuro che se Louis ne avesse parlato ne sarebbero usciti, tutti insieme. “Sempre insieme” era quella la loro promessa. Ma Louis l'aveva rotta, se n'era andato.
Lui e Louis avevano anche avuto dei rapporti, perchè non era Larry Stylinson come dicevano tutti, ma forse c'era della Zouis. Lui e Louis lo avevano fatto una volta e non erano sbronzi. Erano solo vogliosi. Lui desiderava Louis e Louis desiderava lui, si bramavano e quella sera, dopo il concerto di Toronto abbandonarono le loro inibizioni. E poi c'erano pompini e seghe, ma quelle erano cose da tutti i giorni, scontate. Perchè Louis amava il cazzo di Zayn, e Zayn amava farsi toccare da Louis, tutto qui. C'era un legame troppo forte che li univa, coronato con quella notte di sesso e adesso Zayn si sentiva vuoto perchè non avrebbe più avuto le mani di Louis su di se, non lo avrebbe più sentito ridere quando vedeva l'erezione crescere nei suoi pantaloni, non avrebbe più guardato nei suoi occhi, azzurri come pochi e tutto questo lo logorava dentro giorno dopo giorno. Anche Perrie aveva provato a parlargli ma lui non comunicava con il resto del mondo, già lo faceva poco prima, adesso era tutto racchiuso nei suoi occhi. Zayn parlava con gli occhi e i suoi occhi adesso facevano trasparire ciò che aveva dentro. Un ammasso di ricordi, immagini, suoni, un mondo passato in cui non sarebbe più potuto tornare perchè era affogato in quella vasca e se n'era andato quando l'acqua era scesa per le tubature e giunta al fiume. Tutto era caduto in quel fiume, tutto era sottoterra con Louis, perchè lui proprio non ce la faceva ad andare avanti come avevano fatto Niall e Liam, non ce la faceva. Pensava spesso che se Harry fosse stato affidato a loro adesso starebbe bene. Ma no, Louis lo aveva affidato a lui. Sapeva quanto Harry fosse fragile quello che non sapeva era quanto in realtà anche Zayn lo fosse. Zayn odiava la morte, Zayn amava la vita.
Ma adesso era arrivato al punto in cui odiava tutto. Odiava quel male che si era portato via Louis e odiava anche Louis, perchè se n'era andato. E camminava per le vie di quel quartiere di Londra con Harry accanto e voleva solo tornare a casa perchè ogni cosa che vedeva, il sole e tutto il resto, sapeva che Louis non l'avrebbe più potuta vedere e si sentiva in colpa, dannatamente in colpa. Quella sera poi ebbe una crisi.
Non era ancora successo, di solito queste toccavano ad Harry, a quel povero cucciolo allontanato dal padrone che amava. Perchè Harry era il migliore amico di Louis e dipendeva totalmente da lui. Harry era nel letto con Zayn quando questo si svegliò di colpo ed iniziò ad urlare. E urlava Zayn, urlava sempre più forte, stava buttando fuori il suo dolore.
Stava urlando e quindi ora il mondo lo avrebbe sentito, ma lui voleva questo. Che quel cazzo di mondo sentisse tutto il suo dolore e che magari lo lenisse in qualche modo, magari quel dolore si sarebbe perso nell'aria, si sarebbe attaccato alle cose come una calamita e lo avrebbe lasciato in pace. Ma no, non va così, caro Zayn.
E più si dimenava più il dolore veniva fuori, perchè vedere Harry piangere di nuovo come il giorno del funerale di Lou gli fece capire che aveva sbagliato tutto, che non avrebbe mai potuto salvarlo, che era solo un debole. E Zayn aveva sempre lottato per non essere tale, e adesso era solo questo: debole. Dopo minuti che sembrarono infiniti sentì il rumore di un'ambulanza e poi vide i volti di Liam e Niall, distrutti, dopo solo il buio. Lui stava distruggendo ciò che era rimasto in piedi per miracolo e si sentiva in colpa, dannatamente in colpa. Quando aprì gli occhi vide solo bianco, era tutto bianco in quella stanza.
Sentiva un peso premergli sul ventre così mosse la testa e vide quella riccia di Harry.
Harry era stato sempre lì ad aspettarlo, Harry non si era mai alzato da quella sedia e non gli aveva mai lasciato la mano. Harry sapeva che non se ne sarebbe andato, che Zayn non lo avrebbe lasciato solo e quando sentì una mano accarezzargli i capelli si aprì in un sorriso.
Un sorriso, già, da quanto non se ne vedeva uno sul suo volto. Anche Zayn vedendolo sorrise e in quel sorriso era racchiusa la rinascita.

-Ti sei svegliato Zay...- sussurrò Harry con voce tremate ma ancora sorridendo.

-Non ti lascerò più solo, Harry.- rispose il moro con infinita dolcezza.

E il più piccolo si avvicinò a lui e poggiò le labbra sulle sue. Quella era una nuova promessa.
E Zayn sorrise e rispose al bacio. E si baciarono Harry e Zayn, si baciarono per minuti che parvero infiniti e qualcosa si riaccese in loro perchè sentirono calore. Sentirono in loro qualcosa di diverso dal dolore, qualcosa che ne sembrava adirittura il contrario.
E Zayn trovò una nuova ragione per andare avanti e capì quello che voleva Louis.
Louis voleva che amasse Harry e che il loro amore li salvasse. E anche Harry trovò una ragione per andare avanti, l'amore che gli stava dando Zayn lo avrebbe salvato.
E dopo aver abbandonato le labbra del riccio, Zayn si vestì e si presero per mano. E corsero fuori, corsero in quel mondo che nonostante tutto gli apparteneva ancora, corsero lontano da quell'ospedale di cui Louis aveva tanta paura e si ritrovarono a casa, nella loro casa.
E poi in camera, nella camera di Louis e lì, consumarono per la prima volta il loro amore.
E Zayn si sentì vivo mentre si spingeva più a fondo in Harry ed Harry si sentì completo quando Zayn entrò in lui con infinita dolcezza. Trovarono un senso a quel vuoto che Louis aveva lasciato e lo colmarono con il loro amore e con le notti insieme che seguirono.
Perchè quando Zayn ed Harry facevano l'amore non c'era dolore che li toccasse.
Erano nel loro mondo. Quel mondo dove Louis vedendoli insieme li guardava e sorrideva soddisfatto, quel mondo dove Liam pochi anni dopo trovò l'amore e si sposò, dove Niall continuò la sua carriera e divenne un artista da ricordare. Quel mondo a poco a poco divenne così vicino a quello reale che le cose che Harry e Zayn vi ci trovavano dentro si avverarono. Perchè Louis dall'alto li guardava sicuramente sorridendo, perchè Liam due anni dopo sposò Danielle e Niall portò avanti il nome di quella band che nessuno aveva dimenticato. Perchè i One Direction erano ancora uniti, perchè il “Sempre Insieme” sembrava essere tornato reale.
E anche quando Zayn di notte sentiva freddo, perchè la mancanza di Louis pesava ancora sulla sua pelle, gli bastava accoccolarsi contro il petto di Harry per sentire di nuovo calore e il cuore grande di Louis pulsare di nuovo contro il suo orecchio. Perchè Louis era in loro e non se ne sarebbe mai andato davvero.

  
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