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Autore: fearless13k    28/11/2012    4 recensioni
Gli One direction li conoscete di sicuro, Harry Styles lo conoscete di sicuro, ma Abbie Anderson? E' la migliore amica di Taylor Swift, autrice della canzone che mi ha dato ispirazione per questa fanfiction e che dà il titolo alla storia. In realtà questa OS è una digressione dalla mia altra ff, ma è una sorta di storiella a sé. Spero che vorrete leggere di come Abs e Harry litigano amabilmente perché il loro amore non venga intralciato da una sciocca borsa di studio. Abbie e Harry hanno caretteri molto simile, amano bere, andare alle feste, ridere e bisticciare... riusciranno a fare le persone mature per una volta? scopritelo!
Genere: Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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SALVE! questa OS è dedicata alle mie fan della ff su Taylor Swift e Liam Payne, 
che mi sostengono e mi danno idee fantastiche come quella di scrivere  un episodio specifico
per due personaggi secondari ma stupendi come Harry e Abbie,
che nell'altra ff emergono fino ad un certo punto. 
Spero che la OS sia di vostro gradimento :3
MHKAY, bye.
LA

STAY STAY STAY

Io e Harry stiamo insieme ormai da un mese e passa. Insomma da prima di Natale e adesso sta per passare capodanno e in realtà usciamo da Halloween.
L’ho detestato per un sacco di tempo, perché alla festa di compleanno del mio amico Liam, fidanzato della mia migliore amica Taylor, quando eravamo in quinta elementare mi bucò il palloncino gonfiato con l’elio e io ero davvero una patita dei palloncini all’elio!*
Insomma alla fine grazie a Taylor abbiamo iniziato a frequentarci, anche se all’inizio mi vergognavo un sacco di uscire con lui e quindi avevo cercato di tenere la cosa nascosta. Purtroppo sono una ragazza a cui piace bere parecchio, quindi una serata in cui mi sono ubriacata ho spifferato tutto a Taylor, l’unica di cui avevo paura di sentire l’opinione e quindi la cosa è diventata “pubblica”.
In realtà non avevamo ben definito la nostra relazione, Harry chiaramente voleva un rapporto serio, come non ne aveva mai avuti e la cosa mi spaventava parecchio, considerato che lui era un donnaiolo fino a poco prima di conoscermi e considerato anche la mia ultima storia era durata tre mesi con un tipo che aveva in un certo senso cercato di . . . violentarmi. Per fortuna ero riuscita a scappare e l’unica cosa che mi era rimasta era una grande paura di affidarmi ad un nuovo ragazzo.
Un cosa che non avevo pensato era che Harry potesse essere diverso dal mio ex, James, ma al ballo d’Inverno Harry mi aveva fatto una super sorpresa, dopo avere pestato James, regalandomi tantissimi palloncini all’elio sopra i quali aveva scritto tutte le cose che gli piacciono di me e mi ero resa conto che non valeva la pena continuare a pensare al passato, ma che era il momento di aprirsi ad un nuovo. . . amore.
Perché è proprio di amore che parliamo quando parliamo del mio rapporto con Styles. È strano anche solo da pensare, ma credo che sia qualcosa di davvero speciale.
Insomma ho passato con Harry tutte le vacanze di Natale e questa sera vado da lui, perché i miei vanno via insieme a mia sorella per un paio di giorni e mi hanno dato il permesso di stare da Harry, nella sua casetta sul retro.
- Allora, Rossa, questa sera ordiniamo la pizza e ci guardiamo un film, d’accordo? Nel frigo c’è della birra, ma consiglierei di non bere più di tanto, visto che domani c’è la super mega festa di Jo Sprouse e gli ho detto che andiamo da lui. Mi sa che lì berremo anche troppo, quindi direi di contenerci stasera.- mi dice Harry al telefono, mentre preparo la borsa con le mie cose.
- Styles, non hai intenzione di vedermi in pigiama, vero?- gli domando, mentre scelgo quale portare, se quello con le mucche o  quello con Babbo Natale.
- Se vuoi dormire in biancheria, o nuda per me non c’è problema!- mi risponde e trattengo una risata. Se fosse qui gli avrei tirato una sberla.
- Non entrerai nella mia camera da letto, sei relegato al salotto e alla cucina, capito?- lo ammonisco mentre metto in borsa il pigiama con le mucche.
- Abs, stai tranquilla, non ho intenzione di fare niente che anche tu non voglia. – mi dice, con quella sua voce bassa e calda. Sorrido, mi sento arrossire.
- Allora ci vediamo stasera, ok, Styles?- gli dico cercando di concludere la chiamata. Non mi piace parlare al telefono con una persona che posso vedere, insomma comunicare faccia a faccia è una cosa del tutto differente!
- Senti, stasera ti devo dire una cosa, tu non mi picchierai, vero?- mi dice Harry giusto prima che io riattacchi. Mi blocco. Non sarò niente di strano, spero.
- Ok, cercherò di trattenermi, tu non darmene motivo, va bene? Ciao, Styles.- gli dico, - Farò del mio meglio, ciao Rossa.- mi dice e riattacchiamo.
Taylor questo pomeriggio mi ha chiamata e sembra piuttosto preoccupata perché il suo ragazzo, Liam, non si fa sentire da un po’, stasera vedrò di indagare chiedendo qualcosa a Harry, sono sicura che lo convincerò.
 
- Allora, Rossa, questa è la camera da letto, qui c’è il termostato, qui c’è il bagno, se l’acqua non viene subito calda nella doccia apri anche il rubinetto del lavandino.- mi dice Harry sorridendo. È davvero felice che io stia da lui un paio di giorni. – Allora ti lascio a mettere la tua roba nei cassetti o dove ti pare e ti aspetto di là in salotto, vado a chiamare per la pizza.
Mi bacia e prima che se ne vada gli do un pizzicotto sul sedere, visto che è così invitante. Ridiamo entrambi e ci dividiamo.
Quando vado in salotto trovo Harry sdraiato sul divano senza maglietta. Mi è già capitato un paio di volte di andare a casa di Harry e di trovarlo mezzo svestito, ma ora come ora è ancora più sexy del solito.  Mi butto sopra di lui e anche se gli ho fatto prendere un colpo iniziamo a baciarci. È così bello stare con lui, insomma ci divertiamo davvero un sacco, lui mi assomiglia in un sacco di cose, forse di diverso abbiamo solo il colore dei capelli!
Harry si sposta e mi fa sedere sulle sue ginocchia, - Senti, Abs, la cosa è abbastanza seria, vuoi che te la dico adesso o dopo?- mi domanda, guardandomi negli occhi.
- Dai, non giriamoci tanto intorno. Dimmi tutto, non può essere peggio di quando mi hai vomitato nelle scarpe.- gli dico e scoppiamo a ridere entrambi al ricordo di un paio di giorni prima. Ma Harry torna serio troppo presto perché non sia peggio. – Allora dai, sputa l’osso.- lo incito.
- Allora, sai della borsa di studio di Liam? Quella per lo sport?- mi guarda e si passa una mano fra i capelli, cercando evidentemente di riordinare le idee. –Ecco, ho fatto richiesta per quella borsa di studio pure io, prima che iniziassimo ad uscire insieme. . . non so se sai che questa borsa mi spedisce in Inghilterra per un anno-
So già cosa sta per dire, ma rimango lo stesso immobile a fissarlo. Sospira, le parole non sono il suo forte.
- Ecco. . .- non riesce ad andare avanti e si morde il labbro nel modo più sexy del mondo. – Non me lo dire. Ti hanno dato la borsa di studio.- gli dico e sbuffo. Mi prendo la testa fra le mani e distolgo lo sguardo dal suo bellissimo volto.
- Abs, non cambierà niente, insomma io non voglio che le cose cambino, tu mi piaci così tanto!- mi dice e cerca di abbracciarmi, ma lo scaccio in malo modo. Mi sta prendendo il nervoso.
- Harry, leva le tue mani da me. Da quanto tempo sai esattamente di avere preso la borsa di studio?- gli chiedo e lo fisso con lo sguardo più furibondo che ho.
- Beh, da una settimana circa, ma insomma dovevo trovare il momento giusto per dirtelo. . . insomma. . .- mi dice, cercando di giustificarsi, mi guarda con quegli occhioni e non so dove trovo la forza per arrabbiarmi. Forse è proprio perché non voglio smettere di vedere i suoi stupendi occhi e di accarezzare i suoi capelli che sono così morbidi e di ammirare la sua fossetta quando ride insieme a me che mi sto incazzando.
- Sei uno stronzo, Harry Styles. Ma io sono più stronza di te perché mi sono fidata di te! Ti detesto! Dovevo fidarmi del mio istinto quando mi diceva che sei uno stronzo! Uno stronzo fichissimo, questo non si può negare, ma sei uno stronzo.- dico, alzandomi in piedi e dirigendomi a prendere una birra. Devo proprio bere qualcosa. Intanto scrivo un messaggio a Taylor, ma aspetto ad inviarlo. Harry si è alzato pure lui dal divano. E sta camminando avanti e indietro per il salotto.
- Come ti viene di dirmi che sono uno stronzo?! Io ti ho mandato una marea di palloncini su in camera!* Io ti sono venuto dietro per tipo due mesi prima che ti decidessi a darmi una vera possibilità! Abigail, io ti voglio un bene dell’anima, ci tengo davvero a te! Insomma non voglio che le cose si complichino solo perché passerò un anno all’estero!- mi dice iniziando ad alzare la voce.
- WOW! Bravo, Styles! Adesso dai la colpa a me! Io non te l’ho mica chiesto di venirmi dietro! Anzi, non so se ti ricordi, sveglia!, io ho cercato di dissuaderti per un sacco di tempo!!- gli dico, urlando adesso, e prendendo un lungo sorso di birra. Lui mi viene incontro e gli passo la bottiglia, è da egoisti non condividere l’alcol.
- Senti, Abs, smettiamo di litigare per questa faccenda, insomma fino a settembre rimarrò qui a Nashville e noi faremo quello che facciamo sempre! Non c’è niente di cui preoccuparsi.- mi dice, cercando di riportare la calma nella stanza.
- Niente di cui preoccuparsi? Ma tu sei proprio matto!! Non ci pensi a come starò quando te ne starai per andare? A come starò quando sarai in quella cazzo di Inghilterra? – urlo, incenerendolo con gli occhi.
- E tu non ci pensi a come starò io quando sarò lontano da te?- mi grida di rimando, gli tiro il cellulare addosso, facendolo cadere per fortuna sul divano.
- Non me ne frega un cazzo di come starai tu! Quella stronza che rimane a casa sono io! Mentre il suo fidanzato va a vedere il mondo!- gli dico e sento che le lacrime iniziano a premere per sgorgare a fiotti fuori dai miei occhi.(questa immagine sembra solo a me un po' macabra? sembra che siano gli occhi a schizzare fuori dalle orbite, non le lacrime!)
- Abbie non voglio che litighiamo così, non ne vale la pena!- mi dice cercando di farmi sghiacciare.
- L’unico modo per non litigare è non vedersi, quindi esci da casa mia!- gli urlo, in preda al panico. Lui mi guarda esterrefatto. – “Esci da casa mia”? ma non è casa tua!!!- mi dice sgranando gli occhi.
Oh, cazzo, è vero. Non  è casa mia. – Non me ne frega un cazzo! Esci e non tornare.- urlo, andandogli incontro per spingerlo fuori dalla porta. Lui cerca di fare resistenza e dopo qualche mio vano tentativo decide di piantarsi in mezzo al salotto. È troppo più alto di me e non ce la faccio a spostarlo.
- Vattene!- gli ripeto, con la voce piena di ira. Lui sogghigna. – Non penso proprio!- dice con fare perentorio. Allora mi arrendo e con fare incazzoso gli do una botta sulla schiena e gli pesto un piede, geme addolorato ma continua a sorridere.
- Va bene! Fra noi è finita!- gli grido prima di andare a chiudermi in camera. Mi butto sul letto e prendo un cuscino per urlarci dentro. – Sei adorabile quando ti incazzi!- mi sento urlare dall’altra stanza.

La mattina seguente mi sveglio e sono ancora mezza incavolata con Harry. È vero che è carino da morire e che è il miglior ragazzo che potessi desiderare, ma insomma! Come mai non me lo ha detto subito che gli avevano dato la borsa di studio? Mi levo la maglietta e i pantaloni e in biancheria sgattaiolo fuori dalla stanza e vado in bagno. Purtroppo Styles mi intercetta. –Rossa ne parleremo mai?- mi domanda con voce dolce. – Non mi rompere le palle, Styles!- gli grido con la voce che sembra un ultrasuono e mi chiudo in bagno a chiave.
La doccia mi aiuta a schiarire le idee. L’acqua calda mi fa rilassare e il vapore mi fa andare via tutti i pensieri dalla testa, come una  droga o un lavaggio del cervello, ma senza controindicazioni o effetti collaterali. Mi avvolgo con un bell’asciugamano morbido e bianco, mi raccolgo i capelli in un turbante ed esco facendo dei grandi respiri.
- Sai, ho letto da qualche parte che non bisognerebbe lasciare le liti a metà, non fa bene ai nervi e di conseguenza alla salute. Dunque adesso risolveremo questa lite, non importa quante ore ci vorranno. Capito?- sentenzio entrando in salotto, ma dirigendomi verso l’angolo cucina per prendere una ciambella. Noto che il divano è tutto sgualcito, evidentemente Harry ha dormito qui.
Mi fa cenno di aspettare mostrandomi le mani, corre nell’altra stanza e quando torna scoppio a ridere, è inevitabile visto che indossa un casco da football.
- Ok, parliamo!- mi dice, facendomi un cenno con la mano, sembra molto calmo. Cerco di darmi un contegno, visto che non possiamo risolvere i problemi se continuo a ridere come una scema.
- Allora, mi rendo conto di avere esagerato ieri sera, ma cerca di capirmi. Tu non mi hai detto subito della tua borsa di studio e non mi hai nemmeno detto che avevi fatto domanda per averla quando ci siamo messi insieme. Insomma ho capito che non è che parlassimo molto i primi tempi, lo so che eravamo solo frullamici, l’avevo deciso io! Ma quando la cosa è diventata, diciamo così, ufficiale abbiamo iniziato a parlare normalmente, cioè questa cosa sarebbe dovuta venire fuori, no?- gli dico, cercando di sembrare tranquilla e non con il morale sotto le scarpe. Lo osservo mentre da sotto il casco mi guarda comprensivo.
Annuisce e mi risponde. – Vedi, Abs, io non credevo affatto che sarei riuscito ad ottenere quella maledetta borsa di studio! Insomma quando ho fatto domanda è stato più per solidarietà con Liam! Era il nostro sogno fare un viaggio importante come questo insieme, ma poi sono successe un sacco di cose. . . sei arrivata tu!- mi dice, spalancando i suoi occhi verdi e sorridendomi un po’ ebete.
Prendo un grosso respiro, devo riuscire a fare la persona matura, devo comunicare. Taylor me lo dice sempre che la sincerità è il fondamento di tutte le buone relazioni. Harry è sempre lì, davanti a me, che aspetta che parli.
- Dunque, la verità è questa. Tu lo sai che i mie precedenti ragazzi erano tutti dei cretini,- Harry stringe la mascella al ricordo di James, evidentemente, - Ecco, poi sei arrivato tu e hai spazzato via tutti i miei problemi, non ho più avuto paura di essere me stessa, insomma io e te ci assomigliamo un sacco, e poi mi fai ridere sempre! Oh, Harry, tu non hai idea di quello che significa per me il fatto che mi fai ridere! Sei l’unico che mi adora anche quando mi incazzo! Vorrà dire qualcosa, no? Insomma, come faccio se te ne vai? Nessuno mi amerà anche quando mi incazzo – dico, e stranamente mi sento bagnare il viso da una lacrima. Non voglio piangere! Non è il mio stile! Io non piango per queste cose! Non davanti a Harry!
Harry si avvicina a me lentamente, si leva il casco e lo appoggia sul bancone. Mi guarda fisso negli occhi, sono così profondi e pieni di tutte le parole che non riesco a dire.
– Shh, tranquilla, Rossa.- mi sussurra, accarezzandomi il viso con le sue mani morbide. – Rossa, sarà tutto ok- mi dice, sempre sotto voce. Lo guardo con la vista appannata dalle lacrime. Harry me le asciuga gentilmente, mentre io inizio a dirgli quello che desidero con tutto il cuore.
- Harry, rimani. Rimani. Rimani con me. – gli dico e continuo a ripeterlo finché non mi zittisce con un bacio. Il bacio più dolce che ci siamo mai scambiati. Lo attiro a me. Baciandolo fra le lacrime. Nel tempo di quello sguardo Harry è riuscito a memorizzare tutte le mie paure e le mie speranze e i miei sogni ed è così perfetto.
- Harry io voglio solo che stiamo insieme, vorrei che stessimo insieme per tutta la vita, Harry!- gli dico mentre mi bacia. – Abs, io e te staremo insieme per tutto il tempo che vorrai, te lo prometto.
Lo sento sorridere. Sorrido anche io, con qualche lacrima ritardataria che mi scende sulle guance.
- Allora rimani.


YEEE!! spero che sia stato di vostro gradimento! :) per quelle che non conoscono Abigail Anderson, provo a pubblicarvi una foto qui,
sennò,(vista la mia scarsa praticità con le funzioni visive di questo sito)
potete andare a vedervi il video della canzone di Taylor Swift 'Fifteen' 

https://www.youtube.com/watch?v=Pb-K2tXWK4w
e niente.. commentate e fatemi sapere che ne pensate!!! 
a presto! :D
LA

  
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