Noioso.
Le persone fanno sempre le stesse cose.
Non cambiano,non imparano dagli errori.
Noioso.
Come scudo per la solitudine ha imparato a sorridere.
Sorridere sempre è molto stancante.
Noioso.
Ecco l’ennesimo corpo che cade.
Le solite grida di pietà.
Noioso.
Le parole di adulazione,le frasi di circostanza.
Il mondo è sommerso da una continua ed esasperante routine.
Noioso.
Si guarda in torno.
Perché è tutto così monotono?
Ormai è trè giorni che non tocca cibo e che non esce dalle sue stanze.
Nessuno ci fa caso.La solitudine è…Noiosa.
La porta sbatte.
Passi affrettati.
Due mani che si stringono sulle sue spalle.
Alza lo sguardo incontrando quegli smeraldi che sono gli occhi di Irie Shoichi.
Non sente le sue urla furiose e preoccupate.
Non sente il dolore delle spalle strette,troppo,in quella morsa.
Improvvisamente riemerge.
Lo vede e lo sente.
Gli basta sporgersi e lo bacia.
Restano un attimo immobili chi sorpreso chi in attesa di una reazione.
È un attimo.
Le lingue iniziano a cercarsi scontrandosi in un bacio furioso e bisognoso.
Un bacio fatto di morsi animaleschi e dolci sfioramenti.
Un passione troppo a lungo repressa.
Prima che possano rendersene conto sono nudi e si graffiano,si accarezzano si cercano.
Irie urla quando Byakuran lo prende all’improvviso ma presto inizia a gemere.
Alla fine si accasciano entrambi sfiniti.
Byakuran ghigna.
“Questo non è per niente noioso”
Note della autrice.
Scusate il ritardo non c’era internet pubblicherò domenica il prossimo capitolo.