Il mio migliore amico in 5 parole : solare, intelligente (quando vuole), gentile, ricciolo e semplicemente meraviglioso. Quando conto le mie fortune lo conto sempre due volte. Io e Harry ci conosciamo da quando eravamo piccoli, mia madre e sua madre erano amiche da ragazze e lo sono anche ora e cosi siamo diventati amici anche io e lui. Io sono Madison, ho 16 anni, come Harry,sono abbastanza alta (pur restando più bassa di lui) vivo a  Holmes Chapel con i miei genitori e mia sorella Mary (che è molto amica della sorella di Harry, Gemma. Loro hanno 3 anni in più di me e Harry). I genitori di Harry sono separati e per lui il loro divorzio è stata una fase complicata, una fase che ci ha legato ancora di più, per un amico si è presenti quando è tempo di ridere ma lo si è soprattutto nei momenti difficili. Harry lavora in una panetteria qui vicino a casa ma oltre a questo ha una grande passione , il canto, e secondo me è piuttosto bravo, ma quando glielo faccio notare lui mi da della scema. Ha un piccolo gruppo si chiamano “White Eskimo”  e non sono per niente male..Questa è la sua passione , non un semplice hobby; lo conosco meglio di chiunque altro e percepisco le sue emozioni quando canta, so che vorrebbe svoltare ma dovrebbe credere di più in se stesso, perché ha grandi capacità e non lo dico perché sono la sua migliore amica.
Harry è sempre stato molto popolare tra le ragazze. Ha i capelli riccioli, gli occhi chiari ma il suo sorriso è il suo punto forte, sfido chiunque a resistergli. Spesso riusciva a convincermi a fare qualcosa con l’aiuto del suo sorriso, o meglio, il suo sorriso mi convinceva a dare retta a Harry. Ma quello che davvero rendeva spettacolare il mio Harry era l’abbinamento ciuffo-sorriso. Le ragazze trovavano il suo ciuffo cosi attraente..
Un giorno, senza volerlo spingere a fare niente, gli parlai di un ragazzo che era diventato famoso grazie a un programma in tv. Aveva talento e lo avevano capito subito tutti. Harry, saltò di scatto in piedi sul mio letto, dove eravamo seduti davanti al mio portatile, e mi guardò come illuminato. Dal pc uscivano le note di “isn’t she lovely” e lui si mise a cantare con quella sua voce da brividi , che riuscirebbe ad addolcire anche il cuore piu freddo a questo mondo. Mentre cantava muoveva i fianchi a destra e sinistra e le braccia in modo strano, era un movimento che si avvicinava molto a un ballo , ma non lo si poteva decisamente chiamare cosi! Io, davanti a quella scena scoppiai a ridere non capendo assolutamente quello che stava succedendo nella mente contorta di Styles, che continuava quel suo movimento.. Ad un certo punto si fermò e mi abbracciò talmente forte da togliermi il fiato, che già era scarso a causa delle mie risate. Così si alzò in piedi e con uno sguardo molto poco intelligente mi disse “Eureka Meddi ! Farò un provino !”
M- un provino? E dove ?!
H- A uno di quei programmi dove è diventato famoso quel ragazzo..Meddi – così mi chiama lui – So di non essere molto bravo ma se faccio un provino potrebbero dirmi come migliorare,non mi fraintendere sarebbe stupendo essere preso poi... cavolo andrò in televisione !
M- Hazza smettila di sottovalutarti , tu hai un gran talento, e devi solo credere in te come ci credo io e vedrai che farai strada.
H- Non dire cagate Maddi , so che lo dici perché sei mia amica..
M- No lo dico perché lo penso! Secondo te lascerei che il mio migliore amico si auto sputtanasse in televisione ?!
H- bhè, in effetti no, almeno spero..
M- Certo che no!
H- Maddi , mi fido di te , se tu credi in me posso farlo anche io !
In quel momento Harry mi abbracciò ancora e incominciammo a  pensare a quale programma iscriversi e come organizzare il provino. Dopo circa due mesi eravamo riusciti a organizzare tutto: viaggio, alloggio, provino ecc..Ero così fiera di lui, e anche di me che ero riuscita a spingerlo a cantare al di fuori del suo garage. Anche sua madre era cosi fiera di lui , lo avrebbe appoggiato fino in fondo. Avevamo organizzato tutto.. Al provino avrebbe cantato “ isn’t she lovely” e lo avevo sentito provare e cavolo se aveva talento! Io ci sarei stata, sempre e comunque; sarei stata in grado di sostenerlo, di difenderlo, di proteggerlo, di ascoltarlo e di dargli tutte le attenzioni che mi avrebbe chiesto.
E’ così che fanno gli amici.