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Autore: Love Bites    28/11/2012    5 recensioni
Piccola One-shot Delena, AU e What if :)
Il sole stava tramontando lentamente dietro la lunga fila di pioppi che delimitava il lato ovest del cimitero, colorando di un rosso cupo il cielo coperto di nuvole.
Guardai Damon posare un mazzo di fiori vicino alla lapide bianca che portava il mio nome.

Elena Gilbert,
14 marzo 2009
N.B Tutti umani
Genere: Malinconico, Sentimentale, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Damon Salvatore, Elena Gilbert | Coppie: Damon/Elena
Note: AU, OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Reflections of love and death'
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Dedico questa fanfic a te, a quell'amica che ho perso ma che sento di avere sempre accanto. A quell'amica che non c'è più, ma che vivrà per sempre nei miei ricordi e nel mio cuore. A te, Marta, perché mi hai isegnato tanto nel poco tempo che ci è stato concesso.
Grazie, tesoro. Ti voglio bene. :)


Memories
 


Anche quel giorno stavo là, seduta sulla piccola collina dove si trovava la mia tomba e quella dei miei genitori.
Il sole stava tramontando lentamente dietro la lunga fila di pioppi che delimitava il lato ovest del cimitero, colorando di un rosso cupo il cielo coperto di nuvole.
Guardai Damon posare un mazzo di fiori vicino alla lapide bianca che portava il mio nome.


Elena Gilbert,
14 marzo 2009


Erano già passati tre anni, eppure lui sembrava sempre lo stesso. Niente era cambiato nel suo aspetto: i folti e spettinati capelli neri gli incorniciavano ancora il volto serio e segnato dal ricordo di quei giorni ormai troppo lontani; gli occhi color del ghiaccio scorrevano le lettere incise nel marmo senza nascondere alcuna traccia di rimpianto.

Me ne ero andata troppo presto, in un modo troppo rapido e crudele.

Era solo merito di Damon se Jeremy, mio fratello, era riuscito a uscire in tempo dalla macchina che veniva inghiottita dalle gelide acque del fiume. Gli avevo chiesto io di salvarlo per primo e Damon aveva acconsentito, giurando che sarebbe tornato a prendermi, a prenderci, molto presto.

Putroppo non era riuscito a mantenere la promessa, ma non aveva importanza.

Lui sapeva che gli sarei stata per sempre grata, in un modo o nell'altro, per quello che aveva fatto; sapeva che lo amavo e che avrei continuato a farlo anche dopo la morte.

Ma come ogni anno era giunto il momento di lasciarlo andare;
di lasciarlo libero di vivere la sua vita.

Mi alzai in piedi, guardandolo per un'ultima volta.
Poi sorrisi.

E un istante prima di scomparire, mentre il vento già iniziava a soffiare sulla collina, vidi lo stesso, malinconico sorriso incurvare anche le labbra di lui.



 


Spazio autrice:



A scuola mi avevano chiesto di scrivere una "ghost story" per un compito di inglese e...bè, il risultato è stato questo. Spero vi sia piaciuta :)
Se vi va di lasciarmi due parole mi farebbe molto piacere,
Un bacione a tutti e buonanotte/giorno,
Alice.

P.s Per l'immagine: vi giuro che prima ho scritto la shot e poi trovato la gif *-* è proprio il sorriso che mi ero immaginata!
   
 
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