Quella mattina lady Morgana si svegliò di soprassalto come al solito. Nemmeno quella notte era riuscita a riposare tranquillamente, ormai i rimedi di Gaius non facevano più effetto. Si sistemò meglio sul letto mettendosi a sedere, poi la sua attenzione fu rivolta alla porta della stanza che lentamente si aprì. Era Gwen.

-Lady Morgana, siete desiderata da Uther nella sala del trono- disse la serva.

-Cos'è successo?- chiese Morgana titubante.

-Non saprei a dire il vero-

Morgana annuì sorridendo alla serva. Dopo essersi lavata e vestita si sedette davanti alla specchiera nella sua stanza dove la serva iniziò a pettinare i lunghi capelli della padrona, scuri come la notte. 

Morgana era l'incarnazione della perfezione. Aveva dei capelli scuri ed ondulati che contornavano alla perfezione il meraviglioso viso pallido e liscio come la porcellana e poi c'erano quegli occhi verdi, occhi che avrebbero fatto cadere ai suoi piedi qualunque uomo di Camelot, qualora lei avesse voluto. 

Quella mattina Gwen potè affermate che Morgana era ancora più bella del solito, in particolare con quel vestito verde smeraldo che se intonava perfettamente con i suoi magnifici occhi.

Dopo aver salutato la sua serva, Morgana si avviò lentamente verso la sala del trono. Quando aprì le porte vi trovò al suo interno Uther e Artù.

Morgana salutò il primo con un sorriso e poi si accostò ad Artù.

-Buongiorno Artù- esclamò con sorriso dolce.

-Buongiorno a te, Morgana- ricambiò il ragazzo.

L'attenzione di entrambi fu poi rivolta ad Uther, che iniziò a parlare.

-Morgana, stasera verrà ospite da noi il re di un regno nelle vicinanza dei confini di Camelot-

-Quindi padre ci toccherà assistere ad un altro dei noiosi banchetti reali, non vedo quele sia la novità e l'urgenza con la quale ci hai fatto chiamare- disse Artù suscitando il consenso di Morgana.

-Non mi interrompere Artù. Questo non è un incontro come gli altri. Morgana, il re è venuto per chiedere la tua mano-

La ragazza rimase impietrita a quelle parole e lo stesso valeva per Artù.

-Cosa dici? sai bene che non mi sposerò con un uomo che non amo, nemmeno lo conosco!!- grido Morgana infuriata.

-Morgana, prima di pensare a te stessa, devi pensare al regno, e sposarti con Re Sebastian è un ottima occasione per Camelot. Non credere di poterti svincolare dai tuoi doveri di figliastra del re- aggiunse Uther irritato.

-Ma cosa dici padre, non puoi obbligarla a sposarsi- grido Artù che fino a quel momento era rimasto da parte.

-Come osi contraddirmi?- urlò il padre infuriato.

-Morgana non si sposerà-

-Artù, abbassa i toni, ti ricordo che stai parlando con tuo padre e con il Re di Camelot-

-Non obbligherai Morgana a sposarsi- disse Artù ritrovandosi faccia a faccia con il padre.

-Artù!!- gridò Uther in segno di rimprovero.

-Te lo ripeto, Morgana non si sposerà!-

Artù si distaccò dal padre e prese la mano di Morgana uscendo insieme dalla sala. La ragazza aveva il volto in fiamme e gli occhi lucidi. I due di ritrovarono soli in un ala più buia del castello. Si fissarono negli occhi per un tempo indefinito.

-Non voglio sposarmi con un uomo che non amo- disse Morgana avvicinandosi ad Artù.

-Non permetterò mai che succeda- 

Lui la vedeva cosi vicina, ed era bellissima. Non poteva perderla, non poteva pensarla tra le braccia di qualcun'altro che non fosse lui.

Le si avvicinò ancor di più e Morgana sentì una stretta al cuore. Quella vicinanza, le sue parole, fecero scattare in lei qualcosa che mai fino a quel momento aveva immaginato. 

Si alzò sulle punte e gli stampò un bacio a fior di labbra. Lui le cinse le braccia alle spalle e la tenne stretta a se.

-Io tuo posto è qui a Camelot- disse Artù.

Prese un attimo di pausa e poi continuò:

-Il tuo posto è accanto a me!-

 

 

 

 

 

Ciaoooo gente :D

Spero che questa one shot non sia poi cosi male.

Premetto che amo la coppia Ginevra-Artù, ma amo tantissimo anche quella Artù-Morgana e quindi ho provato a scrivere qualcosa a riguardo.

Mi farebbe tanto piacere ricevere una vostra opinione, un bacio a tutti :D