Serie TV > Il Trono di Spade/Game of Thrones
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Autore: MissMargaery    29/11/2012    0 recensioni
Renly Baratheon sapeva quanto fosse sbagliato il suo amore per il suo scudiero, ma non riusciva a togliere gli occhi di dosso alla sua figura eterea. Loras Tyrell era l'innocenza e la lussuria, il desiderio che si accendeva nel suo ventre. Era solo un ragazzo, ma era tutto ciò che desiderava.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Tematiche delicate
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Mi sono resa conto di non aver mai scritto una fan fiction riguardante il mio OTP, nonostante abbia così tanti feels riguardanti loro *scoppia in un pianto disperato*.  Spero renda giustizia a questa coppia adorabile :)
 

Everything about you is so easy to love

 


La sua pelle era fatta di porcellana, baciata dolcemente dai raggi del sole. I suoi capelli biondo cenere venivano scompigliati dalla brezza di Capo Tempesta e candivano selvaggiamente lungo le sue spalle, mentre cavalcava nel cortile, così leggiadro come una piuma.
E i suoi occhi, oh, i suoi occhi erano delle pietre preziose che illuminavano il suo viso perfetto, ma la cosa che amava di più di lui erano le sue labbra, petali carnosi, che desiderava baciare nei suoi sogni più reconditi. 
Pura bellezza, Loras Tyrell era un disegno impeccabile, compiuto dai Nuovi Dei. Un regalo per gli occhi del genere umano, non c'era niente di più bello delle sue squisite fattezze. Non l'alba delicata, nemmeno le profondità dell'oceano, solo lui.
Invidiava colui che poteva toccare i suoi boccoli, arricciarli con le dita, colui che poteva baciare le sue labbra e assaporarne il loro dolce gusto. Così tante volte aveva sognato di accarezzare dolcemente la sua pelle liscia, appoggiare la sua bocca sul suo collo bianco e baciarlo piano, per poi affondare i denti nella sua clavicola, sentendolo gemere.
Aveva provato a scacciare quell'immagine, Loras era una creatura eterea, non poteva essere sporcato da quei pensieri indecenti. Invidiava la sua purezza, la sua innocenza, appariva così ingenuo, solo un ragazzo, mentre lui era un uomo, un Lord, il fratello del re, con tutti i suoi doveri. 
Avrebbe dovuto sposare una Lady e avere dei figli, non stare nel cortile a guardare il proprio scudiero.
Loras stava scendendo da cavallo, inarcando la schiena e saltando sull'erba fresca. Quel movimento riaccese il suo desiderio, sentì il fuoco avvampare nel suo ventre. 
L'unica cosa che bramava era tirargli il braccio e baciarlo finalmente, come avrebbe voluto farlo, sin dal primo momento in cui lo vide.
Renly notò che il suo scudiero lo stava osservando, sorridendo maliziosamente. L'innocenza nei suoi occhi era diventata puro peccato, e mordendo le sue labbra, mostrò la sua voluttà.
Un brivido gli percorse la schiena, si immerse nei suoi occhi, per poi affogare nelle loro profondità come una pietra nell'oceano. Si sentì così piccolo, così imbarazzato, quasi arrossì come una fanciulla innamorata di un cavaliere, mentre quel ragazzo sembrava così sicuro di sé.
Distolse lo sguardo dalla sua figura, grattandosi la testa, impossibilitato a sentirsi a proprio agio, perché gli occhi dello scudiero erano ancora posati su di lui.
Il suo cuore gli stava esplodendo nel petto, poteva quasi sentirne il suono, incrementò il battito quando Loras lo raggiunse escusse i capelli mentre camminava.
"Mio Lord, pomeriggio perfetto per una cavalcata." esordì. Quelle parole innocenti, dette da quella creatura così pura, suonarono così perverse nella sua mente.
"Così sembra…" rispose imbarazzato, guardando le sue labbra curvarsi, mentre si rese conto che le guance di Renly stavano diventando rosse.
"C'è qualcosa che non va, mio Lord?"
"No, va tutto bene, dovrei andare…" provò a calmarsi, non poteva arrossire di fronte al proprio scudiero come una donzella. Si voltò, ma Loras prese il suo polso prima che potesse andarsene.
"Aspetti, mio Lord!"
Quel gesto fu così irrispettoso, ma lo fece sentire così felice, da poter morire in quel momento. Nonostante ciò, ritirò il braccio al petto, fingendosi accigliato.
"Cosa?"
"Potrei accompagnare il mio Lord per un passeggiata?" chiese gentilmente.
Come poteva rifiutare? Era un sogno, doveva essere sicuramente morto, non poteva essere reale.
"Sì, perché no?" disse, ma sapeva perché tutto ciò era completamente sbagliato. Era il suo scudiero, il figlio più giovane di Mace Tyrell, così puro, virgineo, era solo un ragazzo, un ragazzo…
Renly si chiese perché un uomo non poteva amare un altro uomo? L'amore è amore in ogni sua forma, e Loras Tyrell ne rappresentava la forma più meravigliosa.
Seguì il ragazzo nel cortile, le foglie stormivano nel vento, la chioma degli alberi era ancora verde e gli ricordava gli occhi dello scudiero, quegli occhi che erano puntati ancora su di lui, facendolo rabbrividire.
Il ragazzo si fermò quando raggiunse il dirupo. Perse il suo sguardo nel cielo rosso, il sole stava tramontando ed era incantato dalla vista meravigliosa, così come Renly lo era da ciò che aveva accanto.
"Non è meraviglioso, mio Lord? Non ho mai visto niente di più bello."
"Nemmeno io." sussurrò.

 

 

 

   
 
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