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Autore: cateperson    29/11/2012    1 recensioni
Sono passati 5 anni dall'ultima vittoria delle Nuove Direzioni alle Nazionali e ora Finn Hudson, direttore del Glee club, tornerà a New York per la competizione...ma Rachel? Dove sarà finita e cosa starà facendo della sua vita?
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Finn Hudson, Kurt Hummel, Quinn Fabray, Rachel Berry, Will Schuester | Coppie: Finn/Rachel
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Erano passati 5 anni dall’ultima vittoria delle Nuove Direzioni alle gare nazionali di canto coreografato. Finn Hudson, che ora era il direttore del Glee club, allora era stato uno dei protagonisti. Il professor Shuester se n’era andato a Washington, promettendo di far presto ritorno, e invece si era definitivamente trasferito portando con sé Emma.
La vita al McKinley procedeva placidamente, intervallata dagli atti di bullismo di Sue Sylvester, che non aveva mai smesso di disapprovare il Glee club, nonostante con Finn in fondo ci fosse un rapporto di stima reciproca.
La vita sembrava tranquilla per Finn che, nonostante non avesse mai vinto un titolo nazionale da quando era direttore delle Nuove Direzioni, si era conquistato tutti gli anni la possibilità di partecipare alle nazionali. Anche quell’anno i ragazzi avevano vinto le provinciali e le regionali, ma ciò che aveva portato di nuovo un brivido nella monotona vita di quel glee club di Lima era la notizia che le Nazionali di quell’anno si sarebbero svolte a New York…
New York…
Per Finn quella città significava solo una cosa: Rachel Berry. Con lei era stato a New York sei anni prima, quando avevano perso il titolo per “il bacio del secolo” che si erano scambiati durante il loro duetto.
Era tornato da lei a New York dopo aver abbandonato l’esercito. A New York lei era rimasta dopo averlo lasciato.
Di lei non sapeva più nulla se non quello che scrivevano i giornali: aveva vinto un Tony Award, stava registrando il suo secondo album e scrivendo un musical, era invitata in continuazione alle trasmissioni più in voga e sembrava addirittura che stesse lavorando a un film grandioso…
Finn non l’aveva mai dimenticata. Aveva avuto altre storie, ma nel momento in cui tutto sembrava prendere la direzione definitiva, riemergeva Rachel, come una piaga incurabile, e allora tutto finiva.
Aveva quindi lasciato perdere tutte le donne che si presentavano nella sua vita, almeno fino al momento in cui non sarebbe guarito dall’amore che provava ancora per la stella di Broadway.
Ma l’imminente partenza per la Grande Mela non poteva aiutarlo: tutto sembrava congiurare contro di lui.
Mancavano solo pochi giorni alla partenza ma la sua mente era già lì, in quella città caotica non meno dei pensieri che lo attanagliavano. L’avrebbe rivista? Lo avrebbe cercato? Ma almeno sapeva o si interessava ancora delle nazionali di canto coreografato?
Il giovane non era tranquillo, solo la preparazione del suo glee club lo teneva impegnato. Per quanto riguardava tutto il resto, non sapeva proprio cosa aspettarsi…
 
Aveva realizzato tutti i suoi sogni. Anzi, a dire il vero, ne aveva realizzati molti di più. Rachel non era più quella ragazzina stupida ed egocentrica del secondo anno che sognava ad occhi aperti di diventare una stella. Ormai era una stella. Ma questo dato di fatto l’aveva cambiata completamente. Invece che accrescere il suo ego, lo aveva ridimensionato. Aveva iniziato a dare il giusto valore alle cose. Soprattutto dopo le prime audizioni andate male aveva iniziato un lavoro su di sé, sempre più determinata, ma allo stesso tempo serena, consapevole che non andava perso nulla, nemmeno in quelle che sembravano fregature.
La gavetta era stata dura, aveva dovuto iniziare dal basso, ma non aveva mai mollato. Era stata l’esperienza dei suoi compagni del glee, sempre oscurati dalla sua bravura, a insegnarle molte cose. Quando aveva cominciato a cantare e a muoversi sullo sfondo di alcuni spettacoli, ripensava a Tina, a Quinn, a tutti i suoi amici che le avevano inconsapevolmente insegnato l’umiltà. Ne sorrideva e ne era grata.
Quando faticava a imparare una coreografia, quando doveva lavorarci su per giorni e giorni, ripensava alle difficoltà che doveva aver affrontato Artie e a Finn…
Finn…
Finn era chiuso in un bel cassetto, sigillato ermeticamente. Non si concedeva mai di pensarlo. Sapeva che era finito tutto in malo modo ma sapeva anche che era cresciuta in quel dolore. Già, perché nemmeno i grandi dolori erano un caso.
Ora aveva un sacco di progetti in ballo, era sempre di corsa da una parte all’altra del paese, a volte non dormiva nemmeno. Eppure quella vita le dava soddisfazione, ma non una soddisfazione piena. Mancava sempre qualcosa, un punto di stabilità. Aveva di nuovo un uomo che l’amava, Matt, e con cui stava facendo dei progetti seri, ma c’era qualcosa, un punto di non ritorno, che molte volte la teneva sveglia di notte, la faceva sentire sola, pur essendo immersa in un mondo affollato.
Ed ora, a spalancare ancor di più quella che sembrava solo una ferita, le era giunta voce che le nazionali di canto coreografato sarebbero state a New York, a casa sua…di nuovo…
E la ferita si era trasformata in voragine…
  
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