Dopo due mesi sono ancora qui, a pensare a quel ragazzo che lasciandomi andare mi ha ferito, mi ha ucciso dentro. "Solo una pausa, un po' di tempo per me" disse, ancora non l'ho sentito, ha cambiato numaro di telefono, è irraggiungibile, è scomparso nel nulla.
Le mie amiche dicono che dovrei dimenticarlo, che dovrei passare avanti, divertirmi con loro, ma non ci riesco, non posso non pensare a lui.

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Sono passati altri due mesi e lui mi sembra sempre più lontano, più irraggiungibile, mi sembra quasi che non sia mai esistito. Continuo  a cercarlo, continuo a non trovarlo, mi sento consumata a forza di cercarlo. Sto iniziando  a credere sempre di più alle mie amiche, inizio a pensare che dovrei lasciarlo andare anche io, che dovrei smettere di amarlo, che dovrei iniziare ad odiarlo.

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Un'altro mese, le mie amiche avevano decisamente ragione, sono passata avanti, ho trovato un ragazzo che mi ama, non come lui. Non lo nomino neanche più, lo chiamo semplicemente  "lui" chi deve capire capisce, degli altri non mi importa granchè. Ormai lo odio, se venisse a suonare alla mia porta non lo perdonerei, non dopo tutto quello che mi ha fatto. In questi cinque mesi ho sofferto come mai in tutta la mia vita, non si merita il mio perdono una persona del genere.

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Sono a casa ad aspettare il mio ragazzo, il mio dolcissimo ragazzo, quando sto con lui non penso a colui che mi ha fatto soffrire, stare con lui non mi fa pensare a quanto ho sofferto, stare con lui mi fa stare meglio, mi fa tornare il sorriso, un sorriso che purtroppo non è lo stesso di quando stavo con lui, io non sono più la stessa. Il cellulare squilla, messaggio :" mi dispiace non posso venire oggi. Ti amo tanto, L." Oh, ottimo, in'altro giorno di solitudine. sento il campanello suonare, ma non aveva detto che non veniva?
Vado ad aprire la porta e mi ritrovo davanti...lui, colui che mi ha fatto soffrire che è sparito lasciandomi sola.
"Cosa ci fai qui Harry?" Già, lui si chiama così, Harry, Harry Styles, occhi cangianti in cui mi perdevo ogni volta che li vedevo, un sorriso che potrebbe illuminare il mondo e capelli ricci. Aveva 18 anni quando mi ha lasciato, adesso dovrebbe averne 19 ma non lo so, ho cancellato la data del suo compleanno, come tutto ciò che lo riguarda, dalla mia mente.
"Sono qui per chiederti scusa, so che non mi perdonerai, che sei ormai passata avanti, ormai non mi vorrai più ma io sono qui, a chiedere il tuo perdono. Sono stato uno stupido a lasciarti andare quindi adesso sono qui a parlarti, a implorare per il tuo perdono e ma non rinuncerò mai perchè nel mio cuore ancora ci spero. So che sono stato uno stupido e magari ora mi odi, ma io sono qui alla tua porta perchè c'è una cosa molto importante che devo dirti. Tu sei ancora l'unica, l'unica ragazza che abbia rapito il mio cuore, l'unica ragazza che io ami e che abbia mai amato, lo so di essere stato uno stupido a non rendermene conto prima. Non riesco più a non pensare a te, sei il mio pensiero fisso, ho provato ad andare avanti anche io dopo essermi conto dell'errore colossale che avevo commesso. Adesso però ho smesso di provare a passare oltre al sentimento che provo per te, sono stanco di riniziare a cercare qualcuno come come te, non riesco più a togliermi dalla mente le parole che ci siamo detti i nostri gesti. Tu sei unica e lo sei sempre stata. Tu sei ancora l'unica."
"Non posso perdonarti dopo tutto questo tempo, tu non hai idea di come mi hai fatto soffrire cinque mesi. Però su una cosa hai ragione, ti odio e sono passata avanti, adesso ho un ragazzo fantastico che amo e che so che non mi farà mai soffrire come hai fatto te. Te eri l'amore della mia vita e mi hai spezzato il cuore andandotene senza spiegazioni,  semplicemente scomparendo, sappi che non ti potrò mai perdonare per quello che hai fatto. Quindi addio Harry, dimenticami come io ho fatto con te. Addio"
Rimane lì impalato e gli chiudo la porta in faccia. Io non l'ho dimenticato e mai lo farò, lui è ancora l'amore della mia vita ma non posso perdonarlo, non posso. Mi accascio sul divano e mi addormento lì, tra le lacrime.
la mattina dopo mi risveglio completamente stravolta e mentre sto per andare in bagno per farmi una doccia qualcosa fuori dalla finestra attira la mia attenzione. Sull' asfalto è posato un telo enorme con su scritto "You're still the one" e Harry accanto con un mazzo di rose in mano. "Non so se questo basti a farmi perdonare, ne dubito dopo tutto quello che mi hai detto ieri, ma vorrei solo farti sapere che ti amo, che sei ancora l'unica ragazza del mio cuore. Sappi solo che farò tutto quello che posso per farmi perdonare, dimmi qualsiasi cosa e io la farò, non mi fermerò sicuramente al primo rifuto, non ti liberai così facilmente di me. Ti amo Emma." sorrido, per la prima volta dopo cinque mesi sorrido veramente. Adesso non so cosa accadrà, non so se lo perdonerò e torneremo insieme come se nulla fosse successo o se la ferita che mi ha lasciato sarà troppo grande per essere rimarginata da delle semplici scuse, ma so per certo che oggi qualcosa cambierà, in bene o in male.



Spazio pseudo-autrice
Lo so, lo so che dovrei scrivere la long ma mi sentivo parecchio ispirata e quindi eccomi qua.
La storia è basata su "Still the one" (ma va?) e niente, chiedo perdono per gli errori.
Ringrazio chi metterà questa storia tra ricordate/preferite o la recensirà ( sperando che ci siano).
Ciao ciao.
-Emma