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Autore: Kia85    29/11/2012    2 recensioni
Per George.
Per Olivia e Dhani.
Genere: Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altro personaggio, George Harrison
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Per George.

Per Olivia e Dhani.

 

While my guitar gently weeps

 

Un pianto di neonato li fece sobbalzare nel bel mezzo della notte.

“Vado io…” mormorò Olivia, sospirando.

George fece un verso di approvazione e si rigirò nel letto, sprofondando il capo nel cuscino.

Il pianto, tuttavia, continuò anche dopo l’arrivo della mamma.

“Coraggio, piccolo, fai dormire mamma e papà almeno per una notte!” pensò George.

Il bimbo non sembrava voler esaudire il desiderio dei suoi genitori e a quel punto George capì che toccava a lui provvedere. Come ogni notte del resto.

Sospirando, George si alzò dal letto e si trascinò verso la camera del bambino. Olivia lo stava cullando dolcemente, ma quando si accorse di lui sembrò sollevata. George annuì, sapeva bene cosa doveva fare. Dhani piangeva con gli occhi chiusi e le mani serrate in due piccoli pugni, piangeva come se fosse il bambino più arrabbiato e inconsolabile del mondo.

L’uomo afferrò la chitarra, che ormai aveva la sua postazione definitiva in camera di Dhani, e cominciò a suonare delicatamente i primi accordi.

“I look at you all see the love there that's sleeping...”

Il pianto di Dhani cominciò a diminuire d’intensità, dopo i primi accordi di chitarra e le prime dolci parole cantate dal papà.

“While my guitar gently weeps…”

Olivia sorrise e continuò a cullarlo teneramente fra le sue braccia, mentre il bambino aprì gli occhi, batté le palpebre e il suo respiro divenne più tranquillo.

“I look at the floor and I see it needs sweeping…”

Dhani guardò la mamma con curiosità, come se le stesse chiedendo: “Dov’ è papa?”. Allora George si avvicinò a Olivia e continuò a cantare, sorridendo al suo bambino.

“Still my guitar gently weeps…”

Dhani ricambiò il sorriso e i suoi occhi si illuminarono di una luce che George non aveva mai visto in nessun altro essere umano. La stessa luce che scaldava il cielo durante un tramonto in riva al mare.

George continuò a cantare fino a quando quegli occhietti si chiusero lentamente e il bimbo tornò nel mondo dei sogni.

“Sembra che abbia funzionato ancora!” affermò infine George soddisfatto, riponendo la chitarra nella custodia.

“Avevi qualche dubbio? È la sua preferita.” disse Olivia a bassa voce, mentre sistemava delicatamente il bambino nella culla.

“Dici? Ma anche Savoy truffle non gli dispiace. Ultimamente mangia solo se gliela canto.”

“Sì, ma questa lo calma. E per un bambino come lui è una cosa straordinaria.” disse Olivia con un sorriso.

Poi gli baciò la guancia e se ne andò. George guardò Dhani dormire beatamente nella sua culla.

Quando sarebbe stato grande, allora Dhani avrebbe potuto dirgli quale canzone fra le sue gli piaceva di più.

Per adesso George era certo di una cosa.

Ora non piangeva più né il suo bambino né la sua chitarra.

 

 

Una piccola storia per un grande chitarrista. “While my guitar gently weeps” è la mia canzone preferita di George, dovevo scrivere qualcosa e dovevo scriverla oggi. Per cui ecco qua!

R.I.P. George

 

 

                                            

 

   
 
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