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Autore: RainbowRanger    17/06/2007    2 recensioni
...Ascoltando "Max Payne Theme" eseguita da Peter Hajba...E soprattutto dopo aver giocato innumerevoli volte al gioco. "Cadde a terra con un frastuono, quello del rumore angosciante di un cadavere che colpisce pesantemente il terreno ... "
Genere: Malinconico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Cadde a terra.
Cadde a terra con un frastuono, quello del rumore angosciante di un cadavere che colpisce pesantemente il terreno,
terreno mai troppo morbido.Un terreno che non accoglie quell'uomo come delle braccia, ma lo accoglie come la bara,
che seppur rivestita di velluto, accompagnerà la persona verso il viaggio per il paradiso.Forse è più probabile quello
per l'inferno.Ma Max non era una di quelle persone a cui attribuisci una cattiva condotta.Certo non era uno stinco
di santo, ma doveva fargliela pagare.E poi non poteva fermarsi lì, sul pavimento.Avrebbe dovuto rialzarsi.
Non si rialzò.
Il suo carnefice, con ancora il fucile a pompa fumante in mano, si rinquorava di essere l'unico ad essere sopravvissuto alla furia di Max, e felice si accese una sigaretta.
Fuori dalla finestra la neve immacolata si mischiava al sangue.Copriva i tetti delle case ma non era bianca, era rossa.
Quella notte di sparatorie e rumori copriva il silenzio nelle strade del periodo natalizio.E il fumo della sigaretta, simile a quello dei camini delle abitazioni, era grigio, come anche era grigio il fumo del fuoco della vendetta che ardeva nell'animo di Max.Ma Max cadde a terra.
Sua moglie e sua figlia lo guardavano dall'alto, i suoi nuovi angeli custodi.Certo, angeli.Angeli uccisi da dei demoni.
Era per questo che lottava, per dare loro una vendetta.Ci stava anche riuscendo...
Ma non si rialzò.
E ci sarebbe stata una grossa promozione per quell'uomo, dopo che uccise una grossa minaccia come Max. Probabilmente non avrebbe più messo mano ad un'arma da fuoco.Beh, eccetto per quelle volte in cui qualcuno di fastidioso speva qualcosa di fastidioso e decideva di venirtelo a sventolare sotto il naso.Da bravo fesso.
Forse per quello ci avrebbe pensato qualcun'altro.Pensandoci, lanciò l'arma del delitto al fianco sanguinante di Max.La pozza di sangue si allargava e minacciava di circondare il fucile, oramai inerme, non era più una minaccia.
Soprattutto per un cadavere, il cadavere di Max.
Che non si rialzò.
Per terra non c'era solo il sangue di Max, ma come una colata di pittura rossa, anche quello degli altri mafiosi ridipingeva il pavimento da un patetico blu notte a felice rosso morte.Gli scappava un sorriso, era veramente felice,
se poi si può essere felici di un assassinio.Nah, non si può.Solo i cattivi dei film sono felici di aver ucciso una persona.Effettivamente, lui rideva.Come quelli dei film.Quindi a Max bastava aspettare che qualcuno dicesse:<< Stop!
Buona la prima! >>Torniamo a casa a mangiare.Dalle nostre famiglie.Max non ce l'aveva più una famiglia.L'aveva persa
per colpa di questi cani.I segugi che inseguono la volpe.Una volta tanto fu lui quel qualcuno che era fastidioso e sapeva qualcosa di fastidioso.E successe quello che successe.Una moglie e una figlia morti al posto suo.Questo succede già meno nei film.Nei film il protagonista salva tutti, il protagonista non muore.
Al contrario dei film, però, non si rialzò.
Stavolta il protagonista era morto, e nessuno gli aveva dato la possibilità di concludere quello che aveva iniziato.Ma
soprattutto, nessuno gli diede una seconda opportunità.
Nei film persino l'antagonista ha una seconda possibilità.Perchè a lui no?Chi ne può aver più bisogno del protagonista?I personaggi secondari muoiono perchè lo vogliono.Aiutano il protagonista lasciandoci le penne, ma è
giusto così.Poi tutti felici e contenti, il protagonista sposa la pupattola di turno e fanno dei figli.Nei film.Qui no.
Qui c'erano già tutte e due le condizioni, come un sequel di un film con i soliti stereotipi.Ma nei film non muoiono.
Muore chi se lo merita.Invece i buoni, gli innocenti, sua moglie e sua figlia, non se lo meritano.
E nemmeno Max, che non si rialzò.
Doveva finire quello che aveva iniziato.Non bastava dare del filo da torcere a quei bastardi, bisognava arrivare al midollo del crimine.I capi, i boss, chi veramente comandava.Ma in queste condizioni, Max non se la sentiva.Sempre
se da morto sentiva, Max.Fino ad ora, la rabbia furente lo aveva guidato, aveva sopportato ferite che avrebbero
steso Rambo.Ma quello era un film.Nei film il protagonista non muore.
E se fosse il primo film in cui il protagonista morisse?Comunque stavano le cose, quello non era un film.Nei film il protagonista non muore per i pallettoni di una fucilata.Lo rallentano, i bastardi, ma non lo fermano.Perchè la devono pagare, sono i cattivi.
Ma Max non poteva, perchè non si rialzò.
Se veramente, e sia ben chiaro, solo se veramente fosse stato un film, certo si sarebbe rialzato, avrebbe sopportato
altre due o tre fucilate e avrebbe ucciso il nemico di turno.
Esagero.
Probabilmente per questo anche nei film i protagonsti muoiono.Magari non nei film che sfiorano la fantascienza.
E poi ci sono i film in cui succede un miracolo, il protagonista sembra morto.Ma qualcuno dall'alto decide che non deve essere così, il protagonista si rialza.
Come Max.
Che afferrò il fucile zuppo di sangue e sparse le budella del malcapitato che era sicurissimo che aveva fatto la stessa medesima cosa a lui.Max.
<< Buon Natale, figlio di puttana. >>

Cadde a terra.
Cadde a terra con un frastuono, quello del rumore angosciante di un cadavere che colpisce pesantemente il terreno,
terreno mai troppo morbido.Un terreno che non accoglie quell'uomo come delle braccia, ma lo accoglie come la bara,
che seppur rivestita di velluto, accompagnerà la persona verso il viaggio per il paradiso.Forse è più probabile quello
per l'inferno.Ma Jake non era una di quelle persone a cui attribuisci una cattiva condotta.Certo non era uno stinco
di santo, ma doveva eseguire gli ordini.E poi non poteva fermarsi lì, sul pavimento.Avrebbe dovuto rialzarsi.
Non si rialzò.
La neve, ora, era meno rossa.Qualcuno deve averla pulita con dell'altro sangue.Qualcuno a cui non importava se fosse giusto o sbagliato vendicarsi.Qualcuno che non si sarebbe fermato davanti ad una fucilata.
Come nei film.
  
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