Not as a princess

Rumpelstiltskin sedeva sulla sua poltrona rossa, le mani congiunte sulle labbra, i gomiti appoggiati sulle gambe accavallate, e la guardava.
Una strana considerazione si era fatta largo nella sua mente: Belle non dormiva assolutamente come una principessa, o perlomeno come nell'immaginario collettivo una principessa dovrebbe dormire.
Insomma niente posizione supina, composta, con le mani giunte sul grembo e i capelli che scendono dolcemente sulle spalle anzi, da quando lui era sceso dal letto, lei non si era fermata un attimo girandosi e rigirandosi svariate volte, emettendo sbuffi spazientiti a ogni movimento.

Era quasi buffa a vedersi.
Anzi, era proprio buffa.

Rumpelstiltskin si mise le mani sulle ginocchia e si sporse verso di lei che, finalmente, sembrava aver trovato la posizione che le avrebbe permesso un sonno confortevole.
E lui si chiese come questo poteste accadere: la bella giaceva prona,  con la gamba sinistra allungata nel punto in cui due ore prima era il corpo dell'uomo e con l'altra che faceva capolino da sotto le coperte -le dita del piede che si distendevano e contraevano ritmicamente- mentre la mano sinistra -il cui relativo braccio si trovava sotto il cuscino- era addossata al comodino accanto al letto e la destra era chiusa sulle sue labbra come a impedire che un segreto potesse sfuggire loro o, più semplicemente, per celare quel tesoro nascosto che era la sua bocca ed impedire che qualcuno potesse strapparle un bacio a tradimento.

Rumpelstiltskin scostò una ciocca di capelli dalla fronte della sua Belle dandole una fugace carezza.
Si chiese cosa stesse sognando, cosa vedessero i suoi occhi dietro le palpebre.
Si chiese se in qualche modo lui fosse presente in quel sogno.
Desiderò di essere presente in quel sogno.

Era perso in questi pensieri quando notò che il respiro della donna si stava facendo irregolare e che il movimento dei suoi occhi era più veloce.
Si stava svegliando.

Belle sbatté le palpebre un paio di volte prima di spalancare gli occhi.

- Buongiorno. - sussurrò sorridendo.
- Buongiorno. - le rispose lui baciandola.
- Vieni su. - disse Belle facendogli posto, posto che lui occupò immediatamente.
Lei gli posò la testa sul petto e la mano sul cuore e chiuse gli occhi.
- Da quanto tempo mi guardavi? - domandò la ragazza in un bisbiglio assonnato
- Un po'. - fu la laconica risposta.
- Mmh. E si può quantificare questo "un po"?
Rumpelstiltskin sospirò.
- Diciamo abbastanza tempo da rendermi conto che sei qui, ma non abbastanza da... saziarmi della tua presenza.
Belle lo abbracciò più stretto e sorrise sulla sua camicia, per poi riassopirsi, cullata dal ritmico battito del cuore di colui che le aveva regalato un lieto fine.

Angolo dell'autrice
Ok, non linciatemi!
Quella che ho scritto è una storia senza pretese, che vomita fluff da tutte le parti.
Che ci posso fare?
Per me questa coppia è LA coppia, e io li immagino esattamente come li ho descritti qui...
Comunque mi farebbe piacere conoscere la vostra opinione (buona o cattiva che sia) e sapere cosa ne pensate...

Grazie a chiunque legga e/o recensisca questo mio tentativo di scrittura ^-^