Bianco.
Balthazar, intorno a se, non vede altro che bianco.

Dove si trova?

Non riesce a capire, non conosce quel posto.
Lo sguardo saetta velocemente da una parte all'altra alla ricerca di un qualcosa, qualsiasi cosa che possa dargli un'idea del luogo in cui è finito.
Niente, non c'è niente.
Solo bianco ovunque.

Lentamente inizia a muovere qualche passo verso il nulla, perchè è questo che lo circonda.
Non ricorda niente di quello che gli è successo prima di arrivare lì. Rammenta solo una forte luce e un dolore inimmaginabile.

È forse morto?
Si ferma di colpo quando quella domanda gli balza nella testa.
Si, è morto.
Castiel lo ha ucciso.
Il suo vecchio amico lo ha ucciso.
Suo fratello, lo ha preso di spalle e lo ha infilzato proprio lì, al centro del petto.

Istintivamente porta una mano dove dovrebbe esserci la ferita, trovando però tutto perfettamente intatto.
Un piccolo sospiro esce dalle sue labbra, accompagnato da un sorrisetto tirato.
Ora ha capito dove si trova.
I suoi fratelli più grandi gli raccontavano spesso le storie sui luoghi segreti dell'infinito dove gli angeli andavano quando morivano.
Il Paradiso degli angeli.
Chissà come mai nella sua mente un luogo del genere appariva molto più colorato.
Un luogo del genere doveva permettere a tutti i fratelli di rincontrarsi e ricominciare a vivere insieme una nuova esistenza.
Un luogo del genere non era il luogo in cui era lui.

Non si era meritato il Paradiso.
Lui che aveva finto la sua morte per fuggire da quella guerra civile.
Lui che aveva rubato armi agli angeli per rivenderle agli umani in cambio di anime.
Lui che aveva aiutato un amico in un'impresa folle.
Lui che lo aveva tradito per aiutare quelle... scimmie senza pelo.
Lui si merita l'inferno.

Se esiste un Paradiso per gli Angeli, perchè non dovrebbe esistere un Inferno?
Il nulla. Per l'eternità.

Quando era ancora in vita aveva cercato la libertà.
L'aveva cercata e l'aveva trovata.
Aveva smesso di crede in un padre troppe volte assente.
Se Dio ci fosse stato veramente non avrebbe permesso tutto quello che è successo.
Perchè non era intervenuto per salvare tutti i suoi figli, sia angeli che umani?

Non gli era più stato possibile credere in un Padre così.
E anche per questo che è finito all'Inferno.
Un altro sospiro abbandona le sue labbra mentre riprende stancamente a camminare.
Chissà, magari da qualche parte c'è un altro angelo nelle sue stesse condizione.
Non sarebbe male avere un po' di compagnia in quel luogo troppo, troppo bianco.

La sua anima ormai è nera, non gli si addice più tutta quella purezza.

Poi all'improvviso, una luce calda e abbagliante lo avvolge.
La mente si fa più leggera.
Quell'involucro di carne che gli faceva da contenitore sparisce, lasciando libera la sua vera essenza.
Sente le ali intorpidite aprirsi stanche e doloranti sulla sua schiena.
Nonostante sua un angelo è costretto a chiudere gli occhi per via della luce decisamente troppo forte.

Si lascia andare a quella sensazione piacevole che mai aveva provato durante tutta la sua esistenza.
Si lascia andare a quelle mani forti e protettrici che lo sospingono verso l'alto.

Il bianco sparisce.
Il nulla sparisce.
Non esiste un Inferno per gli angeli.
Esiste solo il Paradiso.