Era una tranquilla mattina di primavera, gli uccellini cinguettavano, le foglie frusciavano alla leggera brezza che si faceva largo tra i rami, le rane gracidavano, i cavalli abbaiavano e i raggi del sole penetravano nella tapparella abbassata appena. Eppure c’era qualcosa che non andava…
Jiraiya: forse perchè ci sono dei cavalli che abbaiano?
… hm, hm, i cavalli nitrivano e i raggi del sole penetravano nella tapparella abbassata appena.
A interrompere quel locus amoenus fu lo squillare del telefono di una locanda.
Nella stanza dell’ospite entrò una ragazza che avvisò il cliente che qualcuno lo aveva chiamato e che lo stava aspettando alla cornetta.

Jiraiya: pronto?
Editore: buongiorno signor Jiraiya, sono l’editore
Jiraiya: ah, buongiorno, per il terzo capitolo delle “tattiche della pomiciata” dovrà aspettare ancora, sto raccogliendo informazioni e…
Editore: no, stia tranquillo, non la chiamo a proposito di questo. La chiamo per il suo ultimo romanzo
Jiraiya: aaaaaah, il manuale d’amore
Editore: esatto, vede, è successo un problemino
Jiraiya: che tipo di problemino?
Editore: ecco, purtroppo siamo riusciti a farne solo una copia, i macchinari si sono fusi e l’originale è andato distrutto
Jiraiya: quindi mi sta dicendo che è rimasta solo una copia da pubblicare?
Editore: esatto
Jiraiya: e cosa pensa di fare?
Editore: ma veda il lato positivo, divederà una rarità, un pezzo da collezione

Buone maniere e Giovinezza

Kakashi stava tranquillamente tornando a casa dopo una delle sue missioni. Passò davanti a una libreria e notò un cartellone con scritto: “Oggi si vende l’unica copia di “manuale d’amore”, il libro in cui sono contenute le tattiche migliori per conquistare il proprio partner”
Kakashi: hm? Sembra che ci sia una novità
Non molto interessato, il Jonin proseguì il suo cammino fino a quando non notò un piccolo particolare
Kakashi: DALLO STESSO AUTORE DI “ICHA ICHA PARADISE?!” Deve essere mio!!!!
Kakashi sfondò la vetrina e prese il libro

Kakashi: allora, prima di tutto devo trovare una ragazza. Kurenai? No, Asuma mi ammazzerebbe. Tsunade? No, potrebbe essere mia madre. Potrei provare con Shizune
In quel momento gli passò davanti Anko
Kakashi: faccio prima con lei, il palazzo dell’Hokage è troppo lontano. ANKO!
Anko: che vuoi?
Kakashi (leggendo di nascosto il manuale): “per fare buona figura offritele il pranzo”
Anko: allora?
Kakashi: ehm, ti andrebbe di andare a pranzare assieme?
Anko: lo sai che sono le otto di sera?
Kakashi: allora andiamo a cenare
Anko: ok, perchè no?

Dopo il pasto Anko si stava tranquillamente trapanando i denti con uno stuzzicadenti a bocca spalancata, mentre si grattava la pancia con l’altra mano
Kakashi (leggendo): “fatele dei complimenti: le donne li adorano”. Anko, non mi ero mai accorto che tu fossi così…
Anko mollò un rutto talmente potente da far conficcare il coprifronte dell’uomo nella parete alle sue spalle
Anko: aaaaaaaah, ora va meglio, burp! Cosa volevi dirmi?
Kakashi: niente, lasciamo perdere

Kakashi stava a pochi metri da casa e stava osservando il libro
Kakashi: forse è meglio se Jiraiya continui con i romanzi R
Improvvisamente qualcuno gli si parò davanti
Gai: ehilà Kakashi! Oggi non ti ho ancora sfidato
Kakashi: no Gai, ti prego
Gai: orsù, decidi la sfida
Kakashi: gara di rutti? No, lasciamo perdere, ho avuto una brutta esperienza. Facciamo a chi ride per primo?
I due rimasero a fissarsi per 2 minuti fino a quando Gai non si mise a sorridere
Gai: rimanere seri è così da vecchi, mi dispiace ma ho perso
Kakashi: non te la prendere, per consolarti ti regalo questo libro
Gai: “manuale d’amore”? non ho certo bisogno di un libro per trovare la mia anima gemella. Ma lo prenderò lo stesso.

Gai stava saltellando verso il suo giovanile appartamento con il libro tra le mani
Gai: domani lo darò al mio pupillo, così potrà conquistare la ragazza dei suoi sogni, ahahahahahah! Che meraviglia essere giovani

I giovanili raggi del giovane sole stavano penetrando tra le giovanili persiane mezze abbassate in modo talmente giovanile che la Luna si sentiva vecchia. I suddetti raggi si adagiarono sul giovane ed enorme naso del giovane Jonin per poi proseguire sui giovani occhi chiusi sotto le pantagrueliche sopracciglia. La bocca si mosse per formare un sorriso a 74 denti che brillò alla luce dell’enorme e giovane stella. Gai si alzò con un salto mortale con avvitamento e contemporaneamente si era cambiato, lavato e aveva preparato la colazione. Appena atterrato si sedette a tavola vicino ad una enorme torre di frittelle e alzò il pollice verso la foto del suo idolo, colui che considerava il suo vero eroe, quello che ispirava tutte le sue acrobazie e punizioni: Chuck Norris

Rock Lee aveva fatto la stessa cosa del suo maestro, ma essendo ancora inesperto nella giovinezza, era caduto con la faccia nelle frittelle mentre faceva il salto
Gai: oh mio pupillo, non ci hai messo abbastanza passione
Lee guardò verso il suo pc, da cui, attraverso la webcam, lo osservava il suo maestro
Lee: mi dispiace Gai-sensei! Mi dia la mia punizione
Gai: resta lì, arrivo subito
La porta si aprì e Gai entrò. Il vantaggio di essere vicini...
Gai: per punizione dovrai tentare di convincere il tuo vecchio compagno di squadra Neji ad indossare la nostra giovane tuta verde per tre volte
Lee: sì, Gai-sensei
Gai: a proposito, ieri Kakashi mi ha dato questo libro, io non ne ho bisogno, ma ti potrebbe aiutare a conquistare la tua Sakura
Lee: grazie, Gai-sensei
Gai (commosso): ragazzo mio
Lee (piangendo): Gai-sensei
Gai (lacrimando): figliolo
Lee (allagando di lacrime l’appartamento): Gai-sensei
I due si abbracciarono davanti al tramonto (ma non era l’alba? Ndmia seconda personalità)

Sakura stava tranquillamente tirando un vaso contro a Ino come ogni mattina, e la bionda le tirava un rastrello come era solito fare alle 7:00 a.m.
Sakura: buongiorno mia cara amica
Ino: buona giornata a te
Sakura: spero che oggi tu non ci proverai con il mio Sas’ke-kun
Ino: non si scrive Sasuke?
Sakura: sì, ma in giapponese si pronuncia Sas’ke
Ino: e allora perchè ci hanno messo la “u”?
Sakura: non chiederlo a me
Come ogni mattina le due ragazze si persero in importanti discorsi filosofici, tra cui: perchè i giapponesi scrivono le “u” se non le usano, quanti anni ha Tsunade, se Zetsu ha gli afidi al posto dei pidocchi, se il Destino esiste, perchè chi non risica non rosica e come ha fatto Orochimaru ad avere una lingua così lunga.
La gnocca e la racchia stavano discutendo su come faceva Tenten a farsi i bom-bom alla Mickey Mouse, quando un essere verde dalle enormi sopracciglia e il suo cucciolo entrarono ballando la Macarena nel negozio
Gai (facendo una nice guy pose): salve mie giovani ragazze
Ino: ah, è lei maestro Gai
Kakashi (sbucando da un cespuglio di rovi): eccoti qua
Sakura: aaaaaaaaaah! Maestro, cosa ci faceva lì?
Kakashi: dovete sapere che ieri avevo prestato il mio appartamento a Kurenai e Asuma, ma dopo aver subito un colpo di vento in faccia durante la cena, me ne ero completamente scordato, quindi entrai in casa denudandomi durante il tragitto dalla porta alla mia camera
Sakura&Ino: sbav
Kakashi: quindi entrai in camera con solo i calzini e la maschera del mento (non sia mai che gli si veda il volto)
Ino: non mi dica che gli ha beccati mentre stavano…
Kakashi: no no, tranquilla, lei era ancora in biancheria sexy e lui in boxer, ma avendo lo Sharingan ho previsto tutte le loro mosse e, dopo aver perso un hl di sangue dal naso, ho deciso di andare a dormire da un’altra parte, ma ho trovato il negozio aperto quindi ho deciso di dormire qui
Ino: ma lei va dormire nei negozi aperti?
Kakashi: beh, io non ci vedo niente di male
Gai: ma cosa stiamo qui a discutere? Giovane Ino, tu hai da mandare avanti un negozio, non ti preoccupare per noi, io e Kakashi andremo a sfidarci da un’altra parte, mentre il mio giovane allievo si prenderà cura della giovane Sakura
Kaksahi&Sakura: ma veramente io…

Gai e Kakashi si ritrovarono sul naso di pietra del terzo Hokage
Kakashi: Lee aveva il libro in mano, non penserà di conquistare Sakura con quello
Gai: tsk tsk, mio vecchio rivale, tu sottovaluti la potenza della giovinezza

Sakura: Cosa c’è Lee? Dovevi dirmi qualcosa?
Lee: beh, effettivamente…
Il giovane ninja si girò e cominciò a sfogliare il manuale “Se notate che è preoccupata, rassicuratela dicendole che anche voi avete avuto lo stesso problema ma che lo avete superato egregiamente”
Lee (pensanso): vediamo, da quando Sasuke si è scontrato con Itachi è all’ospedale, quindi lei è preoccupata per lui
Sakura: Lee c’è qualcosa che non va?
Lee: Sakura, non ti devi preoccupare, capisco cosa provi
Sakura (sorpresa): davvero? Dici sul serio?
Lee: certo, ci sono passato anche io, ma ho passato tutto tranquillamente e senza conseguenze
Sakura: per forza, tu avrai usato delle forbici
Lee: esattamente… cosa?
Sakura: io invece ho dovuto usare un kunai, guarda come mi si sono sfibrati i capelli

Lee tornò al negozio di fiori sconsolato
Ino: Lee, c’è qualche problema?
Shino:…
Hinata: ha detto “di solito sei così allegro”
Lee: tranquilli, non è niente, ma mi sento un po’ stanco
Ino: se vuoi puoi dormire nel cespuglio di rovi, Kakashi ci ha lasciato la forma
Lee: non mi sembra una cattiva idea
Lee si distese e si addormentò subito
Ino e Hinata notarono che aveva con sé un libro
Ino (prendendolo): manuale d’amore
Ino (guardando Hinata in modo cagnesco):…
Hinata (guardando Ino in modo cagnesco):…
Ino: è mio!
Hinata: dallo a me!
Tenten (entrando): salve ragazze! Che c’è di nuovo?
Mentre se lo contendevano, il manuale volò via finendo tra le mani della kunoichi castana
Tenten: un manuale d’amore? Potrebbe essere interessante. NEJICICCINOOOOOOOOOOO