Ogni anno ho promesso a me stesso
di soffrire ogni anno di meno
ma mi sono smarrito ogni volta
nel dolore rabbioso degli altri.
Dicembre, è quasi Natale
è quasi finita anche questa fatica
spero che tutti i rimpianti che ho
mi diano tregua per qualche tempo.
Ti ho lasciato
non tanto perché non ti amavo
ma forse perché più che amore
il nostro era un avvelenarci
E mi ostino a trovare parole
ma dovrei buttare tutto nel cestino
i ricordi, i sorrisi, le scommesse
le ammissioni di reciproco rancore
E ancora non so dire addio al tuo volto
odiato, amato, accudito, supplicato
nel mio cuore ranicchiato tra le costole
che lamenta la mancanza di felicità
Mi hai fatto del male più tu
di chi avrebbe voluto ammazzarmi
e ti ho odiato più di ogni altra cosa
e amato più di ogni altra, ancora.
E’ Natale, mi urla il cielo sorridendo
è Natale, voglio accendere una luce
e sperare che dia voce alla mia voglia
di saper ricominciare senza te.
Poesia nata a proposito di una Slashfiction scritta un annetto fa e non ancora pubblicata. Oddio, effettivamente potrei darmi una mossa a finirla, uno di questi giorni. Se fossi una bimbaminchia in cima alla poesia avrei scritto "Pov Lorenzo".
...Non badate ai miei deliri.