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Autore: Ilovewrite    01/12/2012    2 recensioni
Emma capisce che qualcosa in lei sta cambiando.
Non c’è più il coraggio che l’ha fatta andare avanti nelle situazioni più critiche, la forza di stringere i denti, o la diffidenza nei confronti di chiunque gli sta attorno.
Solo adesso che quel muro è definitivamente crollato Emma si accorge realmente della sua esistenza e si sente veramente persa.
E la cosa più fastidiosa è la certezza che lui sa di avere un vantaggio.
Genere: Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Emma Swan, Signor Gold/Tremotino
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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The wall ~ what makes you Emma

The wall ~ what makes you Emma.

 

 

 

“Uno, due, tre…quattro bicchieri?” si chiede tra sé e sé.

Quand’era stata l’ultima volta che aveva sentito il bisogno di un quarto bicchiere?

Se c’è una cosa che ricorda di una sbronza è che i problemi non li cancella, ma li colora con tinte accese per poi farli apparire più spaventosi di prima.

D’altronde il suo accompagnatore – non gli viene altro termine al momento- quella sera fortunatamente è poco loquace.

A dirla tutta non si era nemmeno offerto di farle compagnia, semplicemente se lo era ritrovato a fianco mentre camminava in direzione di qualsiasi luogo tranne casa.

Per una volta sembrava non aver pretese, se non quella di starsene seduto di fronte a lei a guardarla sorseggiare vodka alla liscia.

Emma alza lo sguardo dopo un ora per lei lunga un mese e capisce che oltre all’angoscia per tutto quello che le sta accadendo c’è altro che la turba.

Tempo prima non avrebbe permesso a nessuno di assistere alla sua disperazione, tantomeno ad un uomo come Gold, le cui intenzioni e i cui prezzi, sebbene fossero un mistero, avrebbero sicuramente fatto intraprendere un percorso tutt’altro che salvifico.

Emma capisce che qualcosa in lei sta cambiando.

Non c’è più il coraggio che l’ha fatta andare avanti nelle situazioni più critiche, la forza di stringere i denti, o la diffidenza nei confronti di chiunque gli sta attorno.

Solo adesso che quel muro è definitivamente crollato Emma si accorge realmente della sua esistenza e si sente veramente persa.

E la cosa più fastidiosa è la certezza che lui sa di avere un vantaggio.

Quanto può essere tremendo sentirsi così debole di fronte ad un uomo che sembra fatto solo di certezze incrollabili e sorrisi ingannevoli?

« Lo sa Miss Swan? » Gold interruppe il monologo interiore di Emma e lei gliene fu quasi grata «Non credevo che avrei incontrato nuovamente qualcuno che pur detestandomi con tutto il cuore sarebbe stato disposto a chiedermi aiuto per amore».

« E lei ha aiutato quella persona? ».

« Sono molto più caritatevole di come mi si dipinge ».

Emma si sofferma a lungo su quella frase e se non fosse stata talmente disperata da non averne la forza avrebbe riso. Caritatevole e Gold sembravano due ossimori. Chissà qual’era stato il prezzo da pagare per quel poveretto.

Eppure quella sera gli manca anche la tenacia per tenergli testa.

« Sarò schietta Mr Gold, perché io so esserlo » inizia a dire, già pentita per quello che stava per trapelare dalla sua bocca, decisa a dare la colpa all’alcol « Io non la detesto, sebbene l’idea di chiederle aiuto mi rende tutt’altro che allegra. Ma avevo un piano, purtroppo andato distrutto in mille pezzi. E la posta in gioco è troppo alta perché io possa semplicemente arrendermi».

Dopo quella confessione senza veli, Emma sentì di aver perso per fino la dignità, e prima di rischiare che la conversazione si protraesse ancora si alzò dalla sedia e lasciò sul tavolo i soldi per il conto.

Diede le spalle al signor Gold senza proferire alcuna parola, ma la voce di lui la bloccò semplicemente dicendogli «L’aiuterò».

Avrebbe dovuto voltarsi, chiedergli come, o semplicemente ringraziarlo. Ma non fece nessuna di queste cose.

Uscì fuori dal locare e tra mille pensieri confusi per la preoccupazione e l’alcol uno era il più chiaro di tutti: dopo quella storia avrebbe dovuto ergere un altro muro.

 

NdA

Io mi chiedo se avrò mai l’ispirazione per scrivere qualcosa su questa meravigliosa season2, ma non appena ci provo ecco che nasce qualcosa sulla season1. Certo stasera per quanto fossi psicologicamente pronta a scrivere una GoldenSwan non mi aspettavo di certo di fare riferimenti alla 1x18, alla tragica situazione di Mary Margaret, alla disperazione di Emma (e si, è davvero disperata come si vede da una deleted scene che sconsiglio di guardare se si è deboli di cuore t.t) .

La storia segue il prompt “MURO” gentilmente suggeritomi da Ray08.

Sarò breve perché è anche tardi xD Mary Margaret ha parlato del muro che Emma ha creato intorno a sé per proteggersi dal dolore e dall’amore, e credo che questo muro abbia contribuito a rendere Emma quello che è, ed ora che sente il suo muro crollare (la vicinanza di Mary Margaret ed Henry) è normale per me che si senta così spaesata, se poi sa che questo potrebbe dare a Gold un vantaggio su di lei. Fine ^^

 

Ps: Leggete tutto ciò che Ray08e Feel Good Inc scrivono.

  
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