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Autore: Im that boy    01/12/2012    4 recensioni
[JOICK]
Mi precipitai al piano superiore per cambiarmi, ma quando passai davanti alla camera di Nicholas mi accorsi che sul suo letto c’era qualcuno. Mi fermai all'improvviso e mi affacciai: il mio fratellino era disteso sulla pancia, dormiente. Avanzai verso di lui, ma la mia attenzione venne attirata da qualcosa che scricchiolò sotto i miei piedi: schegge di vetro di tutte le dimensioni, frammenti di una vecchia lampada.
Mi sedetti sul letto del riccio e gli carezzai il viso per svegliarlo.
- Nick... Nicky, svegliati.
Genere: Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Joe Jonas, Nick Jonas, Nuovo personaggio
Note: OOC | Avvertimenti: Incest
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-          Buon anniversario, piccola! – Esclamai.
Accidenti, era già passato un anno da quando ci eravamo messi insieme, stentavo a crederci. Il tempo era volato, ma io ancora ricordavo perfettamente quel giorno, il tredici marzo: io e Demi avevamo discusso perché lei pensava che io non ricambiassi i suoi sentimenti, e se n’era andata via dalla mia roulotte infuriata. Io la guardai andar via stretta nel suo vestitino a fiori, coi capelli scuri che ondeggiavano a loro piacimento. Non avevo idea di cosa fare; era la mia migliore amica da sempre, ma in quel momento capii finalmente cosa lei realmente significasse per me e, maledicendomi per i miei riflessi troppo lenti, la rincorsi fino alla porta della sua roulotte, bussando tanto da rischiare di sfondare la porta o, più probabile, di distruggermi la mano.
Rattristato ed arrabbiato con me stesso, pregavo Demi di aprirmi, senza curarmi di tenere il tono di voce basso, ma lei non cedette e, anzi, dopo vari minuti mi mandò al diavolo.
Decisi di lasciarla in pace e passai il pomeriggio disteso sul letto a pensare ad un modo per poterle parlare. La sera bussò alla mia porta il regista del film che stavamo girando, infuriato perché quel giorno non avevamo potuto girare. ‹‹Muoviti a chiarire con Demi.›› Mi disse.
Dopo avergli spiegato la situazione, decise di aiutarmi: bussò alla porta della ragazza fingendo di essere solo, e una volta che lei si affacciò, le disse che io volevo parlarle e che se lei avesse richiuso la porta, sarebbe stata licenziata. Rude, ma estremamente efficiente.
Quella sera parlammo per quasi quattro ore, e la conclusione fu che ci avremmo provato a stare insieme.
-          Amore, te ne sei ricordato! – Rispose la ragazza, felice.
-          Come potrei dimenticarmene? Stiamo parlando di noi due. – Le dissi. – Stasera vieni da me, d’accordo?
-          Certamente.
Riattaccammo ed io tornai in studio. Avevo in mente una serata molto speciale: una cenetta romantica cucinata da me e la casa tutta per noi. Avrei dovuto ricordarmi di sfrattare Nicholas, allora.
Passai il resto della mattina a registrare le canzoni del mio nuovo album, anche se la mia mente era indirizzata solo ad un pensiero: Demi. Riuscivo a concentrarmi solo su di lei.
Quel giorno lavorai su ‘Just In Love’, deciso anche a cantarla quella sera. Quella canzone l’aveva sentita solo Nick, perché avevo programmato di fare una sorpresa a Dem.
Il pomeriggio lo passai alla ricerca di fiori, candele, incensi e la cosa più importante: una fede che avevo intenzione di regalarle. Non le avrei chiesto di sposarmi, avrebbe solo rappresentato la nostra unione.
Quando finalmente arrivai a casa cominciai subito ad addobbare la casa: niente cose troppo pompose, niente frivolezze e niente tavolo. Avremmo mangiato in terra, cosa che ritenevo mille volte più romantica.
Quando finalmente finii era tardissimo e Demi sarebbe arrivata da lì a cinque minuti. Mi precipitai al piano superiore per cambiarmi, ma quando passai davanti alla camera di Nicholas mi accorsi che sul suo letto c’era qualcuno. Mi fermai all’improvviso e mi affacciai: il mio fratellino era disteso sulla pancia, dormiente. Avanzai verso di lui, ma la mia attenzione venne attirata da qualcosa che scricchiolò sotto i miei piedi: schegge di vetro di tutte le dimensioni, frammenti di una lampada.
Mi sedetti sul letto del riccio e gli carezzai il viso per svegliarlo.
-          Nick... Nicky, svegliati. – Finalmente aprì gli occhi, che notai erano rossi dal pianto. – Nicky, che ti è successo?
-          Niente, non preoccuparti. – Mormorò.
-          Come fai a dire che non devo preoccuparmi? La lampada è frantumata e tu sei distrutto, vuoi dirmi che hai?
-          No. Lasciami solo Joe, per favore.
-          Assolutamente no. Non me ne vado di qui finché non mi dici quello che voglio sapere.
-          Perché? – Domandò il riccio, alzandosi e sedendosi accanto a me.
-          Perché sei il mio fratellino, il mio Nicky, e odio vederti triste.
-          Non dire cazzate. – Mormorò scuotendo la testa.
-          Quali cazzate? – Domandai, sconcertato.
-          Vuoi davvero sapere che cos’ho? – Domandò l’altro alzando la voce, irritato. – Ho che sto male, cazzo. Sto male da un anno preciso, e tu non te ne sei mai accorto. Sto male perché pensavo che Demi fosse un’altra fiamma usa e getta, che la vostra storia non durasse un cazzo come al solito, e invece voi due state insieme da un anno, ed io ti ho perso.
-          C-che vuol dire? Che c’entra Demi? – Domandai, sconvolto.
-          Vuol dire che sono innamorato di te, Joseph! – Esclamò Nick, sull’orlo delle lacrime.
Sono innamorato di te. Sono innamorato di te. Sono innamorato di te.
-          N-n-n… – Non riuscivo neanche a parlare, e quelle parole mi rimbombavano in testa come se provenissero da un sogno lontano.
Alzai lo sguardo ed incrociai gli occhi distrutti di mio fratello. Ancor prima che me ne potessi render conto, trovai le sue labbra sulle mie. A quel contatto rabbrividii violentemente ed il cuore accelerò all’impazzata. Perché mi stava succedendo questo?
-          Così è più chiaro? – Mi domandò Nicholas con voce gelida.
Io ero scioccato, non sapevo che dire, né tantomeno fare. Il riccio fece per alzarsi, ma io lo trattenni tenendo il suo dolce viso tra le mie mani, per poi far aderire le mie labbra alle sue. Nick ne fu sorpreso, ma poi si rilassò un po’, e mano a mano che l’imbarazzo affievoliva, il nostro bacio si faceva sempre meno cauto e noi diventammo l’uno bramoso dell’altro. Non ci dividemmo per un solo secondo, ma io mi concessi un attimo per mordergli il labbro inferiore, provocandogli un brivido.
-          Perché mi fai quest’effetto? – Mormorai prima di cercare la sua lingua, in modo che s’intrecciasse e giocasse con la mia.
Non sapevo perché lo stessi facendo, fatto sta che non mi dispiaceva ma, anzi, non avrei voluto staccarmi da quelle labbra a cuoricino mai più. In quel momento il resto del mondo si era eclissato, c’eravamo solamente io e Nicholas, noi e nessun altro.
-          Joseph! – Esclamò una voce che mi riportò alla realtà. Io e Nick ci staccammo e ci voltammo entrambi verso la figura comparsa sulla porta, terrorizzati.
-          Demi! 



Questa è la mia seconda One-Shot su Joick, mi piacerebbe sapere che ne pensate. :3
Sono aperta a qualsiasi tipo di critica costruttiva !
Un bacio a tutti,
xx

-Giuls.
   
 
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