Sonja
Viso pallido di stenti
fanciulla fantasma,
gote infuocate e labbra
vermiglie,
Sonja.
Cosa provasti quando
egli s'inginocchiò e
ti baciò il piedino?
Ti s'infiammò il cuore,
si inumidirono i tuoi
occhi cerulei:
tanta bassezza hanno visto,
tanto dolore hanno saggiato,
empia ed innocente
Sonja.
Peccatrice con candore.
per trenta rubli d'argento
versasti calde lacrime.
Sonja,
stringi forte il tuo
crocefisso di metallo,
singhiozzi, ti torci le
esili manine e
gridi, gridi,
come colpita da
un pugnale.
Ridi per una volta,
Sonja.
Federica Battaglia