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Autore: Love_Ade    01/12/2012    5 recensioni
Una long sulla mia coppia preferita di DC...ShihoxShinichi
"Non la capisco Ai-chan, è sempre fredda e distaccata ma nonostante questo e permissiva e sensibile; è speciale e me ne accorsi per la prima volta quel giorno.".
Genere: Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti | Coppie: Shiho Miyano/Shinichi Kudo
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Finalmente il lieto fine
 
-drin drin-
Sobbalzai, era il mio cellulare o meglio, il cellulare di Conan “no, mi sono dimenticato di avvertire Ran che Conan non c’è!” urlai rammaricato nel vedere la foto di Ran mentre suonava il telefono “Ran-nechan!” salutai cercando di sembrare il più possibile felice “Conan-kun, dove sei?” chiese lei con voce tremolante, stava piangendo “sono a casa dei miei a New York, non te l’ha detto Shinichi-niichan?” chiedetti io fintamente perplesso “no, non me l’ha detto, tra quanto torni piccolo mio?” chiese lei con tono dolce e premuroso “domani, stai bene?” le chiesi recitando ma seriamente preoccupato “tranquillo” concluse per poi riattaccare.
“Devo assolutamente riuscire a parlare con Ran, mi fa troppo male sapere che mi odia” pensai ad alta voce attirando l’attenzione di Ai “lasciala un po’ da sola, quando si calmerà chiarirete” rispose lei ovvia e un po’ scocciata “ti amo” le dissi quando i nostri sguardi si incontrarono, la amavo davvero.
 
-toc toc-
Mi alzai di scatto dal divano “forse è Ran”, questo pensiero svanì appena sentii la voce di chi bussava. Era maschile.
Andai ad aprire la porta e rimasi un po’ perplesso, il ragazzo che mi si era parato davanti mi era molto famigliare, alto, moro con carnagione scura e l’accento dell’ovest “Heiji-kun!” dissi ad alta voce sorpreso di vederlo. Aveva un espressione cupa.
“Cos’è sta storia che hai lasciato Ran?” iniziò dopo esser entrato in casa “come…” non finii la frase “Ran ha chiamato Kazuha dicendole che Shinichi l’aveva lasciata e per cui eccomi qui” mi disse concludendo in pochi secondi “è vero?” mi chiese conferma per poi tacere nel vedere la ragazza che sorseggia sul tavolo un the “ma ma quella è Ai-chan!” esclamò perplesso dopo averla osservata per bene “e quindi hai lasciato Ran per Ai?” mi chiese lui con tono retorico e un filo di perplessità “io amo Shiho-chan” risposi con tono fermo dopo aver afferrato la mano della ragazza che ormai offesa mi aveva raggiunto all’uscio della porta.
Heiji sorrise soddisfatto per poi abbracciarci. Rimanemmo perplessi.
“Era ciò che volevo sentirti dire” iniziò cono tono sollevato “mi dispiace per Ran stavate bene insieme, ma sapere che l’hai lasciata per un buon motivo mi rasserena” concluse lui dopo essersi fatto apparire in volto un’espressione infantile “Shinichi-kun!” gridò lui dopo avermi dato una dolorosa pacca sulla spalla “e…Conan-kun?” mi chiese dopo esser tornato serio “dovrebbe tornare tra qualche ora insieme ad Ai-chan” gli risposi io sorridendo dopo aver cercato lo sguardo trasparente di Shiho “non intendevo quello, se scoprono che Shiho e Shinichi sono ancora vivi sarete finiti!” disse lui quasi urlando con tono cupo.
Il mio cuore perse qualche battito insieme a quello di Shiho, com’era possibile che non ci avevamo pensato?
 
Heiji se ne era andato già da un po’, io e Shiho ci eravamo guardati negli occhi per minuti, lunghi minuti che a par mio erano serviti per mettere insieme un’idea se così si poteva chiamare “ho deciso!” le dissi io con tono ‘illuminato’ cercando di nascondere il mio dispiacere “cosa?” chiese lei con tono scocciato, quella era la mia quinta ‘illuminazione’, “avremo 8 anni insieme e qualche volta per salutare o per ‘stare insieme’ torneremo ad essere Shinichi e Shiho!” le dissi io con tono risolutivo.
Il suo volto si incupì più del normale, una lacrima le scivolò su quel suo meraviglioso volto lasciandomi un po’ perplesso e poi amareggiato “mai!” disse lei con tono tremolante ma sicuro per poi alzarsi e dirigersi in camera da letto.
 
 “Shiho-chan” chiamai mentre bussavo ripetutamente sulla porta che ci divideva “Shiho-chan!” insistetti per poi accasciarmi con la schiena rivolta alla porta.
“Lo so che pensi che per me sia un grande sacrificio, lo so ma non è così! Ciò che voglio è solo stare con te Shiho, e se per stare con te dovrò essere Conan sarò Conan, e poi potremo ritornare ‘normali’ quando volgiamo, no?” cercai di convincerla con parole in cui credevo realmente “ti amo!” gridai con convinzione “Shiho-chan!” continuai con tono che man mano diventava sempre più preoccupato, all’improvviso sentii un tonfo e con una spallata riuscii ad aprire la porta.
Shiho era al suolo senza sensi, o meglio, Ai era al suolo senza sensi.
Con delicatezza la presi in braccio e la poggiai sul letto mettendole poi un panno umido sulla fronte per farla risvegliare. Funzionò.
Lentamente aprii gli occhi e dopo vari tentativi riuscii a parlare “anch’io ti amo” disse sorridendomi per poi sollevarsi dal letto “ma non posso chiederti di rinunciare a ciò che vuoi” continuò con tono serio “io voglio te!” risposi dopo averle sollevato il mento in modo che mi potesse vedere l’anima attraverso gli occhi “io ti amo Shiho-chan, io ti amo come non ho mai amato Ran, io ti amo come non ho mai amato nessuno!” conclusi per poi baciare quella ‘bambina’ con passione per più minuti. La amavo davvero, la amo davvero.
Ai si limitò ad annuire e a sorridermi, lo so che si sentiva in colpa ma le sarebbe passato, devo aver capito che tutto ciò che le avevo detto era sincero.
“Shinichi-kun, vai da Ran prima che torni piccolo!” disse lei con apprensione facendomi saltare sulla sedia. Me ne ero completamente dimenticato!
 
Arrivai a casa di Ran e il mio cuore iniziò a battere all’impazzata, sapevo che probabilmente allora mi odiava e ne aveva tutto il diritto, in quel momento mi odiavo anche io, non riuscivo ad immaginare che Ran potesse odiarmi. Bussai.
Mi aprii Kogoro che mi chiuse la porta in faccia appena capii chi ero, ribussai e quella volta bloccai la porta con il piede. Entrai.
“Ran-chan” dissi con tono colmo di rammarico nel vederla in lacrime tra le bracciai di Kazuha e Sonoko, le due ragazze stranamente non parlarono, si alzarono lentamente e se ne andarono in camera portandosi con loro un Kogoro molto arrabbiato “non volevo che lo scoprissi così” gli dissi io sincero, lei non rispose “rivoglio la mia amica Ran, rivoglio poterti raccontare tutto” iniziai io per poi essere bruscamente interrotto da un violento e doloroso pugno in viso datomi da Ran. Tacqui.
Il viso mi doleva, ma il cuore ancora di più, ma non potevo permettermi di non risolvere questa situazione, tra poche ore sarei ritornato Conan e prima di tornare Shinichi avrei dovuto aspettare mesi “come osi venire da me e dirmi che rivuoi la tua amica, come!” iniziò lei con una rabbia che non le avevo mai visto mostrare per nessuno “come osi tornare dopo mesi e mesi e dirmi che non mi ami più, anzi no, tu non me l’hai detto, prima me l’hai fatto vedere!” continuò per poi fermarsi di colpo per colpa della lacrime che le appannavano la vista “Ran-chan, io non volevo” non finii “però l’hai fatto” disse con tono freddo privo di ogni sentimento. Me ne andai.
Il tempo di tornare a casa e ritornai Conan senza aver concluso niente con Ran anzi, avevo capito che mi odiava, mi odiava davvero.
 
Era passato un mese da quel triste giorno, io sempre come Conan-kun ero costretto a vivere con Ran, ogni sera la sentivo piangere e ogni giorno la sentivo imprecare contro Shinichi.
Il pomeriggio lo passavo a casa di Agasa e della mia amata Ai, poi un giorno qualcosa cambiò, qualcosa cambiò in meglio.
“Shinichi-kun” urlò il professor Agasa dalla cucina “squilla il tuo telefono” aggiunse con tono sempre cordiale, corsi in cucina e il mio sguardo si soffermò a lungo sulla foto che era apparsa sullo schermo del mio telefono, a chiamarmi era Ran, a chiamare Shinichi era Ran!
Mi schiarii la voce e risposi con tono amareggiato, non fingevo “Shinichi-kun, puoi venire a casa mia domani?” mi chiese lei con tono abbastanza sereno, erano gironi che non la sentivo più piangere “posso anche stasera” ribattei con un pizzico di aspettativa, volevo sentire un cenno di gioia nel sentirmi. Nulla.
Presi l’antidoto e insieme a me Ai, era da un po’ che non stavamo insieme, il dolore fu come al solito intenso e insopportabile. Shinichi e Shiho erano tornati.
 
Andai a casa di Ran, bussai e sospirai come per voler cacciar via tutto il dispiacere che in quel momento il mio cuore provava “Ran-ch…” non finii la frase, la mia voce fu soffocata da un abbraccio. Ran mi aveva appena abbracciato, dopo mesi di silenzio e odio lei mi aveva abbracciato.
“Cosa significa?” le chiesi io con tono perplesso ma anche sereno “ieri sera insieme a Conan-chan ho visto un film, più o meno narrava ciò che ci era successo” iniziò lei facendomi tornare in mente quel noiosissimo film che mi ero dovuto sorbire ieri sera “la protagonista aveva lasciato Eichi Kiyokawa perché si era innamorato all’improvviso di Tokie, lei voleva ancora molto bene al suo ex ragazzo, ma quello che provava per Tokie era amore e ciò non era deciso dalla volontà di Eichi” continuò mentre inesorabili le scivolano dal volto delle lacrime salate “tu ami quella ragazza?” mi chiese poi, lasciandomi perplesso “si, la amo moltissimo” risposi a bassa voce per l’imbarazzo “lei lo sa?” aggiunse mentre si asciugava le lacrime “sì” risposi con il sorriso in volto, lei sorrise a sua volta e lentamente si avvicinò a me “si felice Shinichi-kun, si felice come non lo sei mai stato con me” mi sussurrò all'orecchio per poi liberarmi dal suo abbraccio.
Tornai a casa perplesso, non avevo capito se quell’ultima frase dettami a bassa voce era un augurio, un’approvazione una felicitazione o un addio. L’ignoto mi aveva sempre intrigato, ma questa volta mi spaventava e basta.
Il giorno dopo bussarono alla porta di quella casa che si era tramutata ‘nostra’, Shiho andò ad aprire la porta per poi diventare rossa, era Ran. Sorrideva.
“Ciao!, tu sei?” saluto e chiese Ran con cortesia, non c’era rancore nel suo tono, anzi era un tono amichevole. Era ed è una donna davvero speciale.
 
Dopo quel giorno le cose iniziarono ad andare finalmente bene: Ran si era fidanzata, lui era un ragazzo simpatico che sicuramente non sarebbe diventato un bambino, io e lei eravamo tornati ad essere amici per la pelle; io e Shiho ci amiamo e come noi anche Conan e Ai.
È vero che nulla è per sempre?  









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Come credo avrete capito, questo era l'ultimo chap -lacrime-, quindi spero che vi sia piaciuta la mia "long" e spero di leggere un po' di commenti...ameno per la fine!!!
Arigato lettori e sayounara xDxD

  
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