Corey POV.

Quando mi chiamarono non potevo crederci, lui era morto! Non sapevo cosa fare e soprattutto, come dirlo agli altri?? Non capivo perchè avessero chiamato solo me...e poi perchè proprio io?! Ero troppo confuso e decisi di chiamare la mia roccia Joey che, purtroppo, era anche il fidanzato di Paul. Corsi a chiamarlo nella sua stanza d'albergo anche se non sapevo bene cosa dirgli. Bussai più di una volta prima che lui mi rispondesse e quando la porta si apri io scoppiai istantaneamente in lacrime.

<< Corey che succede ? >>

Lo abbracciai forte e continuai a singhiozzare senza spiegare ancora il motivo della mia afflizione. Joey non era stupido e non so come capì subito di cosa si trattasse ,così non potè fare altro che ricambiare l'abbraccio e piangere insieme a me. Quando si staccò aveva il viso solcato dalle lacrime, gli occhi più rossi che avessi mai visto e un'espressione completamente distutta che lo faceva apparire più fragile del solito.

<< C-come è s-uccesso ? >>
<< Overdose >>

Dissi solamente. Lui si coprì il viso con le mani e si piegò in due dal dolore mentre i suoi singhiozzi si facevano ancora più forti di prima.

<< Joey dobbiamo avvisare gli altri >>

Dissi cercando di sembrare il più fermo possibile per cercare di rassicurarlo.

<< Voglio vederlo prima >>
<< Joey non credo che....>>
<< HO DETTO CHE VOGLIO VEDERLO PORCA PUTTANA!! >>
<< Okay, come vuoi...>>

Mi dispiaceva che avesse urlato in quel modo con me, non l'aveva mai fatto ma dopo tutto potevo solo immaginere il suo dolore, perdere la persone che ami è la cosa più brutta che possa succedere. Non mi diede nemmeno il tempo di formulare quest'ultimo pensiero che mi passò avanti e raggiunse velocemente la stanza di Paul. Quando entrei non fu un bello spettacolo, Paul era sdraiato per terra con la testa inclinata verso l'alto e Joey si era accucciato vicino a lui e non faceva altro che abbracciarlo e baciarlo. Davanti a quella scena non seppi contenere le lacrime e crollai come un bambino di cinque anni. Uno dei miei fratelli non c'era più, il mio migliore amico era morto.
Quando decisi che Joey ne aveva avuto abbastanza lo presi di peso e lo tirai via dal corpo di Paul. Quando lui realizzò che lo stavo allontanando dal suo amore si girò e cominciò a prendermi a schiaffi pur di farsi lasciare, quasi mi diede un pugno ma poi lo abbracciai e lui si calmò, potevo comprenderlo, se lui fosse morto io non avrei più avuto ragione di esistere....ma questa è un'altra storia.
I Ragazzi dovevano aver sentito il casino, infatti quando mi girai erano tutti accalcati davanti alla porta che guardavano sconcertati, per un attimo non seppero cosa fare e poi vennero ad aggiungersi all'abbraccio in lacrime. Quella era la serata peggiore della mia vita, della nostra vita.