- Che programmi hai per il futuro? - chiede lui, prima che lei lo guardi sconcertato.
 - Che intendi, Jane? - chiede la poliziotta, non capendo il senso della domanda.
 - Intendo: cosa vuoi fare da grande, Teresa? - forse, è anche peggio di prima. A che gioco sta giocando? 
 - Nel caso tu non te ne fossi reso conto, io sono già grande. -
 - Oh, no: tu pensi di essere grande. In realtà, sei ancora una bambina. - il suo sguardo è, se possibile, ancora più perplesso. - Una piccola bambina capricciosa che gioca all'adulta. -
 - Jane, che stai dicendo? -
 - Senti, non sono io quello sprogrammato! Io so perfettamente che da grande sarò un pittore. Tu invece non pensi mai alle cose importanti! Mai! - 
 - Io catturo assassini, Patrick. Mi sembra abbastanza importante. -
 - Ahhh, - dice come un papà fa con la figliola. - piccola e dolce Lisbon. Vieni, parliamone davanti ad una tazza di thè. - e si avviano verso un bar ancora ignoto, dove forse il mentalista riuscirà a spiegarle l'importanza dei programmi per il futuro.





 My (little) space:
 Eccomi, guys, col mio secondo sgorbietto in tema The Mentalist!
 Questa flashfic da 186 parole l'ho scritta completamente di getto, senza neppure pensare ad un vero senso!
 Comunque, la mia potrebbe diventare una raccolta, ma non prometto niente :3
 E poi... *-*
 L'avete visto il banner? *-*
 Awwwwww è bellissimo *-*
 Okay, mi dileguo.
 Cia'♥
 Ariii, Jared, Shannon, Tomo e Marshall♥ (i miei 4 neuroni)