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Autore: Rico da Fe    01/12/2012    2 recensioni
Prendete un gelido pomeriggio di dicembre. Aggiungete due nazioni mai viste insieme, la passione di una di esse per i cartoni animati e mescolate il tutto con una spolveratina di magia, blackout e riscaldamento rotto. Fate rosolare il tutto con uno svedese e un club di maghi... et voilà!!!
Servitevi pure! E ovviamente condite il tutto con una bella recensione!!!
Genere: Commedia, Demenziale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Danimarca, Nord Italia/Feliciano Vargas, Norvegia, Svezia/Berwald Oxenstierna
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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"Coperte?"
"Ci sono"
"Biscotti?"
"Ci sono"
"Divano letto?"
"Aperto"
"Latte?"
"Caldo e fumante"
"DVD?"
"OVVIO!"
"PERFETTOOOO!!!"
Danimarca si lanciò a volo d'angelo sul divano aperto, raggiungendo Italia sotto il piumone.
Si imbozzolò per bene nelle coperte e agguantò un grosso tazzone di latte caldo con una mano e una manciata di biscotti con l'altra.
"PLAY!!!"
Italia eseguì l'ordine, dopodiché si imbacuccò a sua volta nelle coperte e, afferrata anche lui una tazza di latte, si accoccolò contro il caldo ed enorme corpo del danese, che lo cinse con un braccio.
Il film iniziò.
Sgranocchiando i biscotti di Dan e ingurgitando ampie sorsate di latte, i due assistettero all'inizio di "A Christmas Carol", il film che avevano comprato proprio il giorno prima.
Norvegia passò dietro di loro.
Guardò prima la televisione, poi i due ragazzi avvolti nel piumone e infine le tazze colorate che avevano in mano.
Scosse la testa.
"Due. Enormi. Bambini." sentenziò.
Poi si rivolse ai due enormi bambini in questione.
"Mi chiedo se state facendo finta o siete davvero stupidi e infantili come state dimostrando..."
Italia si voltò appena.
"Veh... Sarai normale tu, col tuo circolo di maghetti da palcoscenico!"
Norvegia divenne rosso di vergogna.
"Non... Siamo... Maghetti da palcoscenico..."
Si infilò il cappotto e, rosso come un pomodoro maturo, uscì di casa, probabilmente per raggiungere i suoi magici amici Romania e Inghilterra.
"Salutami mio fratello!!!" gridò Italia, prima che la porta sbattesse.
Poi tornò a concentrarsi sul film.
Danimarca, ignaro di ciò che era successo, porse a Italia i biscotti.
"Veh, grazie Dan! Sai..." disse prendendo un biscotto "dovremmo organizzare più spesso pomeriggi così..."
"Oh... Beh, magari con il riscaldamento acceso e funzionante..." rispose il danese, trangugiando un sorso di latte.
"Non ti credevo capace di bere altro al di fuori della birra..."
"Tsk... Birra e biscotti? Naah... Va bene che non ho il tuo palato sopraffino, ma addirittura birra e biscotti..."
Italia rise e si portò alle labbra la tazza, solo per accorgersi di averla svuotata.
"Allarme! Emergenza latte!"
Dan agguantò il telecomando al volo e premette "PAUSA".
Italia, ancora avvolto nelle coperte, strisciò da sotto il piumone e si immerse nel gelo della casa.
"Quando si sbriga Svezia ad aggiustare la caldaia?!?!"
Simile alla Madonna di Loreto, Italia si diresse in cucina, scaldò un po' di latte e lo versò in due tazze: probabilmente anche il danese di lì a poco avrebbe finito il suo.
Tornò in soggiorno e si ri-infilò sotto il piumone.
Danimarca premette di nuovo "PLAY".
E in quel momento successe qualcosa di terribile.
ZAFF...
La casa piombò nel buio.
Compreso il televisore.
"NOOOOOOO!!!"
I due fissarono lo schermo nero come lo avrebbe fissato il quadro di Munch: "L'URLO".
"SVEZIAAAA!!! Che cazzo e successo???" ululò Danimarca.
Nessuna risposta.
Piano, le due nazioni misero fuori la testa.
Italia si guardò intorno.
"Com'è bu..."
Un'enorme figura si stagliò dietro di loro. Una torcia si accese.
"AAAAAAARGH! Il gigante Golia!"
"DOVE! DOVE!" gridò Dan, accecato dalla torcia.
"Piantatela, imbecilli! Sono io!"
Un vocione possente, unito a un colosso biondo con gli occhiali illuminato dalla torcia, annunciò alle due nazioni che Svezia era nella stanza.
"Oh... Svezia... Sei tu..."
Italia cercò di riprendere colore e fiato, mentre Danimarca, deluso dall'assenza del gigante Golia, apostrofava il fratello.
"Che ci fai qui, Sverige?"
"Sono venuto a portarvi la torcia."
"E perché?"
"Perché è saltata la corrente."
"E perché è saltata la corrente?"
"Perché sì."
"Ah..."
Di fronte alla logica ineffabile di quel ragionamento Danimarca non poté fare altro che annuire e accettare la torcia.
"Grazie, Sverige..."
"Io esco. Devo comprare qualche attrezzo. E devo chiamare un certo fratellino..."
Detto ciò, anche Svezia si infilò il cappotto e uscì.
Rimasti soli, senza TV, senza luce e con una torcia, del latte e dei biscotti al burro, la nazione nordica e quella mediterranea si raggomitolarono sotto il piumone.
"Accidenti... Spero torni presto..."
Nel frattempo Italia aveva rallentato un po' la circolazione e calmato l'iperventilazione.
"L-la prossima... V-volta ..."
"Tranquillo, Italia, tranquillo... Ehi, ho dei LEGO di là... Ti va se ci giochiamo un po'?"
"N-no... Sto bene..."
Finalmente si calmò.
Bevve un po' di latte e sgranocchiò un biscotto al burro.
Danimarca si strinse nelle coperte.
"Mi spiace per la serata..."
"Oh, non fa niente... Però..." Italia si accomodò meglio sotto il piumone.
"Però?"
"Sai... Potremmo vedere anche altro... Oltre ai cartoni animati..."
Danimarca lo guardò senza capire.
"Che intendi, scusa?"
"Veh... Ci sono un sacco di bei film d'azione in giro..." disse l'italiano imbarazzato.
Il danese gli si avvicinò.
"Dì le cose come stanno: ti vergogni di vedere i cartoni con me. Anzi, ti vergogni di frequentare me!"
"NO!!!" esclamò Italia, punto sul vivo.
Poi ammise:
"Beh, forse un pochino..."
Danimarca scosse la testa e sorrise.
"Italia... Non ti devi vergognare! Norvegia, Inghilterra e Romania si vergognano forse di credere nella magia? Germania si vergogna forse di avere un debole per la birra e i porno? Spagna si vergogna di... Ehm..."
"Essere pedofilo?" rise Italia "Non credo proprio..."
"Quello che voglio dire è che non devi temere il giudizio degli altri. Hai visto prima, con Norvegia? Sai quante volte mi dice che sono un bambino e che dovrei crescere? Io! Il regno più antico del mondo!" disse Dan, sorridendo ancora.
"Io non gli do mai retta. Non mi interessa. A me piace bere la birra, leggere le fiabe, guardare i cartoni e preparare biscotti! E non mi vergogno affatto! Vivo bene così, quindi di cosa dovrei preoccuparmi? E poi" disse posando una mano sulla spalla dell'italiano "i cartoni animati sono istruttivi... Almeno, alcuni... Mentre finora dai film d'azione ho imparato solo quanti livelli di assurdità esistono a questo mondo!"
"Se ti sentisse America..." rise ancora Italia.
"Tsk... Gli farei assaggiare la mia ascia! Chissà se è veramente capace di fare tutte le acrobazie dei suoi film..." rispose Danimarca, sbriciolando un biscotto nel pugno.
"Dan..." Italia si avvicinò al danese e lo abbracciò.
Questi rispose all'abbraccio.
"Allora... Vuoi essere il mio "amichetto del cuore"?" ridacchiò Danimarca sciogliendosi dall'abbraccio.
"Ma certo! 'Giurin giurello'!" rispose Italia, scimmiottando i bambini che vedeva spesso al parco.
Un debole chiarore e alcune voci li avvertirono che la corrente era tornata.
"Grazie al cielo..."
Danimarca e Italia riemersero da sotto il piumone.
Davanti a loro, con grande sorpresa di entrambi, videro Svezia con qualcosa in mano...
"Norge?!?!"
Il danese guardò la piccola e furibonda creaturina stretta nel pugno dello svedese.
Era proprio Norvegia!
"C-cosa..."
"Oh, nulla, semplicemente il nostro fratellino si diverte a togliere la corrente nelle case altrui con la magia." rispose il gigante, scuotendo un po' il mini norvegese prigioniero nella sua mano.
"Ma come..."
"Ho chiesto a Romania come fare per punire in modo esemplare i fratellini irriverenti, e lui mi ha consigliato questo metodo."
Svezia sorrise.
E Italia non poté fare a meno di provare compassione per Norvegia.
"Resterà così per una settimana..." aggiunse poi lo svedese.
"In ogni caso... Buon divertimento!"
Danimarca sorrise a sua volta e si rintanò sotto il piumone, seguito da Italia.
"Vieni Norge. Andiamo a giocare."
Svezia si allontanò, stringendo saldamente il minuscolo fratello minore che lo guardava terrorizzato.
"Aaaah, che famiglia strana... Fa concorrenza alla mia..." pensò Italia, accomodandosi meglio vicino al suo nuovo amico e finendo di guardare "A Christmas Carol".
Un bel pomeriggio. Senza dubbio un bel pomeriggio.


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NOTE DELL’AUTORE:
 
AAAAARGH!!! Povero Norvegia! Che destino crudele… tranquilli, non gli è successo nulla: in fondo Svezia è un bonaccione (o almeno, cosi’ ha riferito Danimarca…)!!!
Spero vi sia (recensite) piaciuta: l’ho scritta tutta (recensite) questo pomeriggio, in neanche (recensite) due minuti; l’ho fatto piu’ che altro per (recensite) introdurre questa nuova coppia di amici, Italia e (recensite) Danimarca, già introdotta in una delle (recensite) mie vecchie storie, Spesa Solidale… (non avete ancora recensito?) ß------ notare messaggio occulto. Convincente, no?
 
A presto!!!
 
  
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