DRIIIINNNN!!!

"Argh! Nooo, la sveglia nooo!" mugolò Finlandia da sotto una spessa coltre di piumoni e coperte varie.
"Ma... Che ore sono?" brontolò Svezia, tastando il comodino alla ricerca degli occhiali.
"Le SETTE?!" tuonò Norvegia dalla camera affianco, ormai completamente sveglio.
"COSA?" Islanda emerse da sotto cinque centimetri di piumone, i capelli scarmigliati e Mr. Puffin che faceva capolino da dietro la sua spalla.
"Chi è quel bastardo che l'ha messa così presto?"
"Italiaaaa! Che ci fai nel mio letto???" la voce di Danimarca squillò dall'altra camera.
"Guarda che questo è il mio letto..." rispose Italia insonnolito e seccato.
"Ieri eri ubriaco fradicio, e ti sei sbagliato..."
"Ops... Beh, è tutta colpa di Prussia... ieri l'ho battuto a una gara di bevute!"
"Chi se se frega!" Italia si girò spazientito verso il danese, rannicchiato come lui sotto il piumone e la miriade di coperte del letto degli ospiti.
Danimarca lo abbracciò.
"Non è stato male dormire con te..." ammise l'italiano, accoccolandosi contro l'ampio petto dell'amico danese.
"Bagno occupato!" gridò Islanda dall'altra parte del corridoio.
La casa, ormai, era ufficialmente sveglia.
"Non ti azzardare..." qualcuno schizzò nel corridoio.
"Olanda?! Cosa ci facevi in camera di Danimarca?" chiese l'islandese.
"Lo aspettavo... Stai lontano dal bagno!" esclamò l'olandese, raggiungendo con ampie falcate la porta del bagno.
"Idiota, il bagno è occupato... Da qualcun altro!" ribatté Islanda.
"E da chi?"
"Silenziooo! Vorrei tornare a dormire!" gridò Norvegia dalla sua camera.
"Non credo sia possibile" Svezia e Finlandia, avvolti nelle pesanti vestaglie di lana, si erano alzati e si stavano dirigendo in cucina.
"Mi serve il bagnooo!" Olanda iniziò a saltellare sul posto, impaziente.
"Piantala, cretin..." la porta del bagno si aprì, e una figura massiccia uscì fuori abbattendo letteralmente il povero Islanda, che finì lungo disteso.
"Kol. Kol. Kol." Russia, scarmigliato e con gli occhi gonfi, sbucò dalla toilette con il suo pigiama in paille bianco.
"Se becco quel deficiente che ha messo la sveglia alle sette..."
Olanda si precipitò in bagno chiudendosi la porta alle spalle.
"Russia?! Anche tu ospite a casa Scandinavia?" Norvegia, rinunciando ormai al proposito di riaddormentarsi, fece capolino dalla sua stanza, imbacuccato in una vestaglia blu scuro.
"Sì... Mi ha riaccompagnato a casa ieri... Ha dormito qui, nella camera degli ospiti!" Rispose la voce ovattata di Danimarca da sotto il piumone.
"Veh... Eccome se ha dormito: russava come un contrabbasso!" un'altra voce ovattata, con forte accento italiano.
"Come un concerto di contrabbassi in do minore, vorrai dire! In effetti mi sembrava strano che Olanda russasse così forte..."
"Ehm... Russia... Il pigiama è di Svezia?" chiese Norvegia squadrando il russo da capo a piedi.
"Da... È stato gentile a prestarmelo!" sorrise Russia.
"Svezia gentile con Russia..." Norvegia scosse la testa e uscì scavalcando il fratello ancora spiaggiato al suolo.
"Colazioooneee!" dalla cucina giunsero le voci di Svezia e Finlandia.
Danimarca sbuffò.
"Beh, in quanto gli unici a saper cucinare, credo proprio che dovremo dire addio alla nostra dormita..." disse il danese, liberando l'italiano dall'abbraccio e sgusciando da sotto il piumone.
Italia si godette ancora un po' il tepore del letto.
Poi si alzò e si diresse in cucina assieme a Norvegia e Russia, mentre Islanda, rimessosi in piedi, aspettava che Olanda uscisse dal bagno.
Mentre Danimarca e Italia cucinavano, Norvegia si sedette al tavolo e aprì il quotidiano che Hanatamago aveva gentilmente portato quella mattina.
Russia aprì invece il frigorifero alla ricerca di qualcosa di già pronto da mettere sotto i denti, mentre Svezia accese la TV.
"Accidenti... Fuori deve fare parecchio freddo! Guardate quanta neve!" Finlandia, con la sua tazza di caffellatte caldo, guardava fuori dalla finestra della cucina: un metro scarso di neve faceva bella mostra di sé in giardino.
"Il giornale dice che ci sono 10 gradi sotto zero." annunciò Svezia, sbirciando da sopra la spalla di Norvegia.
"Pronto!" Danimarca posò sul tavolo il vassoio carico di dolcetti e leccornie varie, mentre Italia armeggiava ancora un po' con le crêpes e la Nutella.
"Che profumo!" Olanda entrò in cucina e si sedette al tavolo, sbirciando cosa succedeva alla televisione.
"Aaah... Niente di interessante... L'ennesima replica di 'Un principe tutto mio'..."
"Cambia canale! ORA!" ordinò Danimarca, rosso di rabbia (o di vergogna?).
"Tranquillo, stavo scherzando! È 'Miracolo sulla XXXIV strada'!" rise Olanda, versandosi un po' di the nella tazza.
"Islanda?" chiese Norvegia.
"In bagno..."
"Non più!" rispose l'islandese, entrando in cucina con l'immancabile Mr. Puffin sulla spalla.
Si accomodò vicino a Russia, che si stava spalmando una quantità industriale di burro e marmellata sulle fette biscottate.
"Non esagerare con il burro!" Svezia ammiccò a Norvegia, rivolgendo al russo uno sguardo eloquente.
"Pronte! Chi vuole la Nutella extra?" Italia si sedette a tavola posando il vassoio con le crêpes accanto a quello con i dolcetti, seguito da Finlandia.
"Mmmh, crêpes! Buone!"
Il finlandese aggredì il vassoio un attimo prima dei suoi fratelli e degli altri ospiti, afferrando il suo cartoccio e spalmando abbondanti dosi di Nutella sulla sfoglia calda.
"Sono buonissime... Dove hai imparato a farle?" chiese Norvegia, aggiungendo alla sua un filo di miele.
"Mi ha insegnato Francia... Ma la Nutella è una mia modifica!"
"Ehi, nessuno assaggia i miei dolcetti?" Danimarca, fintamente imbronciato, spazzolò la sua crêpe e tirò a sé il barattolo della marmellata di mirtilli.
"Come hai fatto a prepararli così presto?" Russia, abbandonato il sacchetto semivuoto di biscotti, agguantò un dolcetto ficcandoselo voracemente in bocca.
"Oh, avevo già preparato ieri la pasta sfoglia..."
Finita la colazione, Italia e Olanda sparecchiarono mentre gli altri finivano il barattolo di Nutella.
Tornati di sopra, scatenarono il secondo putiferio della giornata.
"Italiaaaa! Dove sono i miei vestiti???" urlò Danimarca.
"E io che ne so? Tu ti sei spogliato ieri sera..."
"Sono questi?" Russia emerse con un fagotto recuperato da sotto il letto.
"Oh... Giusto..."
Il danese recuperò la camicia rossa e i pantaloni dalle mani di Russia.
"Mi chiedo come ci siano finiti sotto il mio letto..." fece il russo, infilandosi uno stivale.
"Ehm... Meglio se non te lo chiedi... Potresti non crederci."
Norvegia fece capolino nella stanza, reggendo a distanza di sicurezza uno stivale nero (indubbiamente danese).
"Ehi! Vorrei tanto sapere che ho combinato ieri sera!" Danimarca acchiappò lo stivale, liberando il fratello dallo strazio offerto dalla delicata fragranza di carcassa in putrefazione dello stivale.
"AAAARGH! Una bio-bomba!!!" Italia sbucò dietro il norvegese, che scosse la testa rassegnato.
"Italia... Per caso quella bio-bomba è nera, di cuoio e a forma di stivale destro?"
"Esatto..."
"DAAAN! Italia ha trovato l'altro stivale!"
"Uff! Esagerati... E che sarà mai... Neanche le vostre scarpe profumano!!!" replicò imbronciato il danese, strappando la calzatura dalle mani dell'italiano e salvando così un'altra vita innocente.
Norvegia e Italia si guardarono rassegnati, scossero la testa e si allontanarono dalla camera seguiti da Russia.
Prima di arrivare in soggiorno, sentirono la voce di Finlandia uscire dal bagno.
"DANIMARCA! Che cazzo ci fa la tua cravatta nella doccia?!?!"
 
 
NOTE DELL’AUTORE
 
Saaaaalve a tutti!!! Eccoci qui con una nuova (e spero apprezzabile) ff natalizia con il mio duo preferito, Italia e Danimarca!!!
Dunque avete visto cosa accade di mattina, ma cosa mai accadrà… A MEZZOGIORNO? AL POMERIGGIO? ALLA SERA? Leggete e scoprite come passerebbero il Natale Italia, Russia e Olanda a casa dei Nordici!!!
(Sì, lo ammetto, mi piacciono gli abbinamenti strambi…)