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Autore: Rose Black    02/12/2012    3 recensioni
Estate alla tana, scritta da me : Rose Black
Genere: Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
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Estate alla Tana, era sempre felice per Harry passare i giorni alla Tana, sopratutto con i suoi amici in totale armonia, anche Ron ed Hermione non litigavano più, b'è qualche volta si, ma non riuscivano a tenere il broncio, poichè entravano in gioco i sentimenti dell'amore. Si amavano era chiaro.
"Hermione, Hermione aspettami !" Urlò Ron che inseguiva Hermione che correva piangendo.
" Non ti aspetto Ronald Weasley ! "
Ron cercò di accellerare più che potè ed arrivò ad Hermione, la prese fra le braccia e la baciò.
Intanto il resto della famiglia Weasley e Harry guardava la scena dalla porta finestra che dava sul giardino, la scena.
"Ah, era ora, credo proprio che questi due si sposeranno prima o poi !" Disse il signor Weasley.
"E' già signor Weasley, è da sempre che lo dico !" Disse Harry con un tono di chi ne sa qualcosa.
"Lo sanno tutti in poche parole, si vede da chilonetri che si amano, e questo è vero amore, non quello falso!" Disse la signora Weasley che guardava quei due con occhi sognanti; invece Harry immaginava il loro matrimonio e rideva come un matto.
"Dai, lasciamoli in pace! Harry, vieni con me a scrivere una lettera a Charlie ?" Chiese Ginny.
"Arrivo Gin!" Disse Harry.
La sera stessa, durante la cena, il signor Weasley si alzò con un bicchiere colmo di Wisky incendiario e disse :" A Ron ed Hermione!"
I due si guardarono perplessi.
Anche Harry si alzò e disse :" Oh, si ! Vi abbiamo visti voi due, non sfugge nulla al grande Harry Potter!"
"Ma smettila Harry !" Disse Ron.
"Non vi si può nascondere nulla a voi !" Disse Hermione.
"E va bene, lo ammettiamo, stiamo insieme, ma non è ufficiale !" Disse Ronald mentre Hermione era sempre più rossa.
Quella sera Harry, Hermione, Ron e Ginny rimasero fino a mezza notte a parlare di Hogwarts e la magia.
Dalla finestra aperta, era entrato un mini fuoco di artificio magico, quelli che aveva inventato Fred, gironzolò attorno i quattro, poi usci dalla stessa finestra da dove era entrato, Ron e Harry si affacciarono alla finestra, e lui era li, il suo viso sereno, il suo sorriso lentigginoso, i suoi occhi azzuri e quei capelli rosso fuoco; Ron era incledulo, insomma Fred, l'aveva visto morto, aveva visto il suo cadavere non poteva essere vivo, ma a lui non importava, Fred era vivo !
"Fred !" Urlò "Fred, Fred !" Continuava ad urlare, si mise a correre sulle scale inciampò due volte ma si rialzò, arrivò di sotto e lo vide seduto sulla poltrona preferita di George. Ron era incredulo, lo fissava con le lacrime agli occhi, non credeva ai suoi occhi; arrivarono anche Harry Ginny ed Hermione, nemmeno loro crederono hai loro occhi, Ginny corse ad abbracciare il fratello e a piangere come una fontana.
Harry :" Vado a chiamare George, gli altri domani mattina!"
Fred annuì.
Hary corse velocemente, arrivò nella camera di George aprì la porta e lo svegliò.
"George, svegliati, George, svegliati abbiamo una sorperesa per te muoviti!" Disse Harry esasperato perchè George non si voleva svegliare.
"Eh, che cosa è successo Harry ?" Chiese.
"Non c'è tempo per spiegare ora, vieni di sotto svelto !" Disse.
I due scesero le scale ed arrivarono in salotto e Fred era ancora lì, sulla poltrona, George corse verso il fratello, erano tutti in lacrime persino Fred !
"Sei tu ? Sei il mio Gred ?? Sei il mio fratellino ?" Disse George che teneva con le mani la faccia di Fred.
"E tu ? Sei il mio Forge ? Sei il fratello che ho sempre voluto ?" Disse Fred che fece lo stesso con la faccia di George.
"Si" Dissero in coro.
Hermione, Ron, Harry e Ginny piangevano come non mai, insomma quello è stato il giorno più bello della loro estate.
Fred e George felici come non mai tornarono in camera, e Fred attaccò una F e una G sulla porta e tornarono a letto.
"Freddie, come hai fatto a tornare ?" Chiese George.
"Non lo so Georgie, non ricordo nulla, solo che mi sono svegliato in giardino, ed ho visto Ron e Hermione baciarsi, non è stato piacevole come risveglio !" Disse Fred.
"Ahahahahahaha ! Vedrai domani la mamma, quanti pianti che farà !" Disse George.
"Già Forge ma ora dormiamo, o domani addio risate !" Disse Fred che si mise a dormire.
La mattina seguente, Fred e George si svegliarono di buona mattina e andarono in giardino a fare due lanci a quidditch, quando dal cancello entrò Percy, acido come sempre, che era venuto a mangiare il pranzo della domenica con Charlie, Bill e Fleur.
"Fred, svelto dietro l'albero !" Disse George.
"Oh cavolo, non sono arrivato nemmeno da due giorni e mi tocca Percy !" Disse.
 "Si, ne parlliamo dopo, ma ora muoviti !" Disse insistendo.
Fred alla fine atterrò e si nascose dietro l'albero, e George atterrò e si mise a sedere sull'erba..
"Ciao Percy !" Disse George in tono depresso.
"Ciao George, hai trascorso una buona settimana ?" Chiese sistemandosi gli occhiali.
"Tetra!" Rispose lui rigido, mentre vedeva Fred che si sganasciava dalle risate.
"Oh, la mamma dove si trova ?" Chiese guardando l'orologio.
"Credo in cucina." Disse George.
"Grazie George ! Credo che andrò a salutare Ginevra e Ronald, a dopo !" Disse incamminandosi verso la casa.
George raggiunse Fred, che stava ancora ridendo.
"La vuoi smettere di ridere ?!!" Lo brontolò George.
"Calmati fratellino ! Mica mi ha visto !" Disse Fred.
"Va bene, ora che facciamo, andiamo a dare noia a quel deficente di Percy ?" Chiese George.
"Chiediamo ad Harry se ci presta il suo mantello !" Disse Fred, e George annuì.
Si trasfiguararono in camera di Harry e Ron, e chiesero in prestito il mantello, ed andarono a dare noia a Percy.
"Fred, abbassati che gli lego le stringe insieme!" Disse George.
"Okay,io intanto gli sfilo la cintura e ci metto una delle nostre che impazziscono come tori !" Disse Fred.
"Fatto, gli metto dei petardi nel colletto, gli salterà la testa!" Disse George esaltato.
" E dopo pasticche vomitose nel thè !" Dissero in coro.
Quando ebbero finito di trasformare Percy in un manichino per i test, andarono in camera, e decisero di chiamare tutti a raccolta, erano arrivati anche Fleur, Charlie e Bill.
"Mamma, papà ragazzi, potete venire un attimo in salotto, io Harry, Hermione, Ron e Geoge dobbiamo dirvi una cosa" Disse Ginny .
"Certo Gin, di che cosa si tratta ?" Chiese Molly.
"Lo vedrai con i tuoi occhi !" Disse con un sorriso Ginny.
Erano tutti a sedere Percy, Bill, Fleur, Charlie, Molly e Arthur; Hermione Ginny, Harry e Ron erano in piedi e aspettavano solo Fred e George che volevano fare una delle loro entrate in scena.
Spuntarono due mini fuochi di artificio poi arrivarono di corsa come un turbine su due scope Fred e George che dissero in coro :
"Buongiorno Weasley" 
La signora Weasley svenne, Bill, Fleur, Charlie e il dignor Weasley erano increduli, invece Percy, era del tutto tranquillo.



                                                                                            ************************
 


Dopo quel bellissimo giorno come diceva la signora Weasley, arrivarono le lettere da Hogwarts per Harry, ron Hermione e Ginny; Ron non voleva tornare ad Hogwarts, ma come al solito la signora Weasley ha la meglio.
"Non ci torno ad Hogwarts mamma, abbiamo sconfitto Lord Voldemort, abbiamo distrutto tutti gli Horcrux!" Disse Ron.
"Non mi importa non voglio che tu Ronald Weasley salti un anno di scuola, no, e poi no !"
"Uffa ! Va bene, ma..."
"Nessun ma Ron, hai sentito la mamma!" Disse Fred "Non devi saltare un anno!" Continuò George.
"Sipatici davvero !" Ribattè Ginny.
Passò anche il mese di agosto ed arrivò quel fatidico 1 settembre.
Alla barriera del binario 9 e ¾ c'erano proprio tutti Dean, Seamus, Neville, Luna, Malfoy e tutto il resto dell' E.S.
Harry era felicissimo di vedere che stavano tutti bene, e era felicissimo di poter rivedere Hagrid, la MCgranitt e tutto il resto del corpo insegnanti. 
"Harry, tieni, si chiama Clio, è un barbagianni bianco, molto raro, Io e George vogliamo che lo tenessi tu, dato che ora Edvige non c'è più !" Disse Fred.
"Oh grazie mille ragazzi, sinceramente, non cen'era bisogno !" Disse Harry.
"Ma scherzi, lo facciamo per tutto quello che hai fatto per noi ! Ed ora prendi Clio e sali sul treno !" Disse George.
"Va bene ragazzi, siete fantastici, ci si vede a natale !" Disse salendo sul treno.
"A natale allora !" Dissero in coro.
Harry, Hermione e Ron entrarono in un vagone a se, e cominciarono a parlare, come al solito.
Poco dopo si riusciva ad intravedere Hogwarts, era bellissima, Harry aspettava da un mese questo momento, Hogwarts era intatta, era riparata, la loro casa la vera casa di Harry.
La porta si aprì e spuntarono Luna e Neville.
Neville : " Non vedo l'ora di arrivare ad Hogwarts "
Luna: " A chi lo dici, ritornare ad Hogwarts, è sempre stata la nostra casa!"
Neville: " La MCgranitt è diventata preside lo sapevate ?? "
Harry: " Davvero ?? Non me lo sarei mai immaginato !! "
Hermione: " Già, nemmeno io ma si sa che la MCgranitt se lo meritava il posto da preside !"
Ad un certo punto davanti alla potra del vagone si avvicinò una figura dai capelli biondi.
" Potter ! Posso parlarti un secondo ? " Disse Draco Malfoy.
"CCerta-men-te " Disse Harry in tono perplesso.
 " Potter, mi dispiace per tutto quello che ti ho detto o fatto, ma vedi ero uno stupido non sapevo quello che facevo, mi potrai mai perdonare ? " Disse Malfoy.
" Certo Draco, ma promettimi che non chiamerai mai più Hemione "sporca mezzosangue" e non dire che gli Weasley non valgono nulla, a me basta questo." Disse Harry con un sorriso.
" Daccordo " Disse Malfoy.
" Dai, vieni nel nostro vagone e divertiamoci." Propose Harry.
" Non posso Potter mi andrebbe ma gli altri Serpeverde mi aspettano, semmai un altra volta. "
" Va bene, ci vediamo in sala grande allora ! " Disse Harry.
"Okay!" Disse Malfoy allontanandosi e salutandolo con la mano.
Harry rientrò nel vagone.
Ginny: " Cosa voleva ??
Harry: " Chiedermi scusa per tutto quello che ci ha fatto "
Hermione: " L'ho sempre detto che le persone possono cambiare."
Ron:"Per me c'è sotto qualcosa!"
Hermione:"Sarà, ma ha chiesto scusa, e questo è da notare!"
"Hey !! Guardate siamo arrivati " Disse Neville eccitatissimo.
Scesero dal treno e gli accolsero tutti i professori compreso Hagrid e la neo preside : Minerva MCgranitt.



SCUSATE IL RITARDO, MA PER SCRIVERE QUESTA FANFIC MI CI SONO VOLUTE DELLE ORE, VOI FATECI DELLE RECENZIONI, IO LE APPREZZERO' MOLTISSIMO ! 
CON LA SPERANZA CHE VI SIA PIACIUTO;
 ROSE BLACK 
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