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Autore: Lulu_Tommo22    02/12/2012    4 recensioni
Caro Babbo Natale,
lo so che sono già adulto, ma mi sento ancora così infantile che ho deciso di scriverti questa lettera. Ormai sei forse la mia sola e unica speranza. Ti chiedi cosa desidero di così impossibile e irraggiungibile per Natale? Harry. Harry Styles. Lui era il mio migliore amico, ma lo ho tradito, lo ho ferito. Adesso me ne pento. Non so perché l'ho fatto onestamente, ma se potessi solamente tornare indietro nel tempo non commetterei lo stesso sbaglio. Caro Babbo Natale non ti chiedo di riavvolgere la mia vita come una videocassetta, ma ti chiedo semplicemente la possibilità di rivederlo almeno un'ultima volta nella mia vita. Voglio scusarmi. Forse lui non mi perdonerà mai, lo so, ma almeno voglio provarci. Voglio fargli capire che io non l'ho tradito come crede. Babbo Natale non sai quanto io senta la sua mancanza, in poco più di due anni era diventato di vitale importanza per me. Era diventato il mio piccolo raggio di sole personale. Ma poi se ne è andato, no, sono io che l'ho mandato via con la mia stupidità e la mia stronzaggine.
Caro Babbo Natale,
vorrei Harry Styles
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Lulu_Tommo22
Genere: Introspettivo, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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La magia del Natale


 
Avvertimenti:
non sono una Larry Shipper, mi è solamente venuta questa idea e ho voluto scriverla perché mi sembrava carina.
Non odio Eleanor, ma mi serviva qualcuna che potesse essere l'antagonista della storia.
 
 
 
 
2/12/2012
 
Era passato un anno. Un' anno e tre mesi per l'esattezza, da quando Harry aveva deciso di lasciare Londra per tornarsene a Holmes Chapel, la sua vera casa. Era passato così tanto tempo, ma non troppo per far dimenticare a Louis le belle esperienze vissute insieme.
 
Caro Babbo Natale,
lo so che sono già adulto, ma mi sento ancora così infantile che ho deciso di scriverti questa lettera. Ormai sei forse la mia sola e unica speranza. Ti chiedi cosa desidero di così impossibile e irraggiungibile per Natale? Harry. Harry Styles. Lui era il mio migliore amico, ma lo ho tradito, lo ho ferito. Adesso me ne pento. Non so perché l'ho fatto onestamente, ma se potessi solamente tornare indietro nel tempo non commetterei lo stesso sbaglio. Caro Babbo Natale non ti chiedo di riavvolgere la mia vita come una videocassetta, ma ti chiedo semplicemente la possibilità di rivederlo almeno un'ultima volta nella mia vita. Voglio scusarmi. Forse lui non mi perdonerà mai, lo so, ma almeno voglio provarci. Voglio fargli capire che io non l'ho tradito come crede. Babbo Natale non sai quanto io senta la sua mancanza, in poco più di due anni era diventato di vitale importanza per me. Era diventato il mio piccolo raggio di sole personale. Ma poi se ne è andato, no, sono io che l'ho mandato via con la mia stupidità e la mia stronzaggine.
Caro Babbo Natale,
vorrei Harry Styles.
 
 
24/12/2012
 
Ormai Louis era sprofondato nella sua depressione. Sembra strano che un tipo sempre allegro e solare, quale era il giovane Louis Tomlinson, era arrivato a passare la maggior parte delle sue giornate chiuse in casa per colpa di un ragazzo. Da quando Harry se ne era andato niente era più lo stesso per lui. E come se non bastasse, nel periodo natalizio anche i suoi tre amici avevano lasciato Londra per passare il natale con le proprie famiglie. Temporaneamente, ma ugualmente lo avevano lasciato come aveva fatto Harry un anno tre mesi e ventidue giorni prima. Ormai non segnava neanche più i giorni sul calendario, si ricordava a memoria quel fatidico 2 settembre duemilaundici.
 
-Louis perché lo hai fatto?- chiese il più giovane con le lacrime che gli ricadevano sulle tenere guance
-Harry non l'ho fatto apposta- contestò il moro piangendo a sua volta
-perché mi hai tradito? Non ero abbastanza per te?- chiese ancora il ricco accusando l'amico
-lo sai che non è vero- tentò di replicare Louis toccando il braccio dell'amico, il quale lo bloccò facendo un passo indietro.
-non mi toccare Louis, non mi toccare mai più-
-non dire così, risolveremo tutto come abbiamo sempre fatto, noi, insieme- continuò Louis ormai disperato dalla freddezza dell'amico.
-no Louis, non esiste più un noi- disse il ragazzo dagli occhi verdi, ancora più verdi del solito a causa del pianto. Harry non voleva più trattenersi a sentire le scuse assurde di Louis, perché sapeva che prima o poi avrebbe ceduto. Sapeva che prima o poi l'avrebbe perdonato, e poi? Louis avrebbe certamente fatto un'altra cazzata e di nuovo lui ci sarebbe rimasto male, avrebbe sofferto come sempre, perché nella loro relazione era quasi sempre lui quello che amava e soffriva e Louis quello che forse amava, ma tradiva.
Il riccio si voltò e se ne andò. Louis non aveva nemmeno più la forza di reggersi in piedi, come avrebbe potuto seguire l'amico amato?
 
Londra era deserta, come faceva una città grande e piena di turisti come Londra a essere deserta? Non lo era veramente, ma Louis non vedeva nessuna persona in strada, vedeva il vuoto. Un triste vuoto che si propagava anche interiormente. Londra era fredda, Londra era bianca. A Louis piaceva affacciarsi alla finestra della camera dell'appartamento che tempo prima condivideva con Harry. Gli piaceva vedere la bianca Londra, così come la definiva lui, perché essendo il suo appartamento all'ultimo piano di un edificio più alto di quelli circostanti, poteva avere una bella e larga visuale su tutta la la città. Non era mai nevicato tanto come quell'anno, e c'è chi dice che la neve porta fortuna e serenità, ed un po' di serenità a Louis l'aveva portata, perché un giorno quando era sceso in strada era scivolato sul ghiaccio scivoloso della neve pressata sul marciapiede, e dopo che un bambino era scoppiato a ridergli in faccia, anche lui aveva riso, contagiato dalla risata del piccolo. Quel bambino aveva fatto riscoprire a Louis la bellezza di un sorriso, la gioia provata ne farlo in compagnia di qualcun altro, ma la sua felicità si spense al pensiero che in quello stesso momento Harry avrebbe potuto essere felice con qualsiasi altra persona e ridere. Certo era bello immaginarsi il meraviglioso sorriso del riccio, sempre accompagnato da due stupende e tenere fossette, ma era doloroso per Louis pensare di non essere lui l'artefice di quella gioia. Fatto sta che rea andato avanti, e non aveva più pianto fino a quel giorno in cui sentì la porta di casa aprirsi e vide una testa riccia spuntare dal pianerottolo.
Harry.
Era identico a quando se ne era andato. Stesso maglione blu con dei fiocchi di neve bianchi, che lui stesso gli aveva regalato. Stessi jeans scuri anche se scoloriti dai vari lavaggi. Stesso cappello rosso che teneva fermi i capelli ma nello stesso tempo ne evidenziava la forma riccia di quelli che erano riusciti a uscir fuori. Solo in una cosa era diverso. Quando era andato via Harry piangeva, adesso quel' Harry che stava difronte a Louis senza parlare, sorrideva, seppur timidamente. A Louis per poco non cadde di mano la foto di loro due, che aveva da poco presa in mano per spolverarla insieme a tutte le altre foto che decoravano i vari mobili della casa.
-Harry? Sei tornato?- chiese Louis sorpreso poggiando al proprio posto la foto. Harry scosse la testa.
-ti trovo bene- disse solamente il riccio non volendo abbassare le proprie difese.
Louis rise.
-come puoi dire ad uno che ha appena smesso di piangere, di stare bene?- chiese lui retorico. Harry sospirò sedendosi sulla poltrona, la sua poltrona. Quella poltrona per cui aveva litigato tante volte con Louis mentre guardavano i film.
-mi dispiace- disse Louis vedendo l'amico prendersi la testa tra le mani.
-no Louis, è a me che dispiace, sono io che ho rovinato il nostro rapporto non avendo fiducia in te. È colpa mia se me ne sono andato, non dovevo credere a Eleanor- disse il più piccolo alzando lo sguardo velato dalle lacrime.
-Eleanor?- chiese Louis confuso – non te ne eri andato perché credevi che ti avessi tradito stando sempre con i ragazzi?-
Harry scosse la testa.
-Lou, io mi fido dei ragazzi, e di te- disse subito dopo -ma Eleanor, la tua ex mi aveva detto che eravate tornati insieme-
-e tu le hai creduto?- chiese il più grande sentendosi ferito.
-mi ha fatto vedere delle cose...- iniziò Harry, ma subito venne interrotto.
-cioè te ora mi dici che è finito tutto per quella stronza di Eleanor?- disse il ragazzo dagli occhi azzurri ed Harry annuì.
-scusa - ripeté nuovamente.
-Harry basta, non me ne faccio niente delle tue scuse- disse Louis.
Il cuore di Harry si spezzò, rendendosi conto che ormai non ci sarebbe più stato un Larry, nomignolo con cui i loro amici li chiamavano. E nonostante loro all'inizio odiassero quel nome, poi ci si erano affezionati, suggellandolo nella promessa del loro amore.
-Harry io ti amavo, come avrei potuto tornare con Eleanor? Lo sapevi che prima o poi ci avrebbe ostacolato. Lo sapevi che non ha mai sopportato essere piantata per te. Lo hai sempre saputo Harry, come ha sempre saputo che non ti avrei mai fatto una cosa del genere, ma non hai avuto fiducia in me, hai creduto a lei- lo accusò Louis.
Harry si rese conto che il suo piccolo Louis era cresciuto, era diventato uomo. Si era reso conto che il Louis che conosceva, sempre allegro e solare, delle volte rifletteva meglio di lui. Il suo Louis era più intelligente di lui, lui non l'aveva mai tradito, lui non sarebbe scappato se fosse successo che una ex di Harry si sarebbe presentata dicendogli di essersi fidanzata nuovamente con lui. Louis era cresciuto senza di lui al suo fianco, ma forse era giunto il momento di tornare a far parte della sua vita.
-scusa Louis se sono un coglione, scusa se non ti ho creduto. Scusa se ti ho amato così tanto da non sopportare il dolore di pensare di essere tradito, scusa se sono scappato. Scappato da una realtà che mi faceva troppo male e che non riuscivo ad affrontare. Scusa se sono tornato, scusa se ti amo ancora- disse il ricciolo tutto d'un fiato, sapendo che quella sarebbe stata la sua unica e ultima occasione di chiarire e far pace con Louis.
-te l'ho già detto Harry, basta chiedermi scusa- disse nuovamente Louis serio, ma poi un sorriso si aprì sul suo volto -e adesso baciami coglione-
 
 
Grazie Babbo Natale,
grazie di cuore, mi hai portato il regalo più grande e più fantastico del mondo.
Mi hai riportato il mio Harry, il mio coglione personale.

 
 

 
Hola!
Grazie a tutti voi che siete passati.
Grazie a tutte le buone anime che sprecando un po'
più di tempo mi avete lasciato un commento.
Forse sono un po' in anticipo con il natale. Lol.
Lulu_Tommo22


ps: se vi piacciono le slash passate anche da

Otherworldly I love you
[ziam]

 
  
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