02/12/2012
9 recensioniSo we can start it all over again≈
8 anni – Novembre 2004
‘Cos’è?’ chiese Camilla balzando da tutte le parti, curiosa.
‘Eh… tu sei la persona più speciale che io abbia e…’
‘Daii, cos’hai dietro la schiena?’
‘e lasciami finire, mamma ha detto che alle persone speciali si fanno dei regali, e io lo faccio a te!’
‘Daniele daii, me lo fai vedere?’
Daniele le mostrò una collana, color argento e il ciondolo a forma di stellina.
Camilla la guarda per dei secondi, che a Daniele sembravano indeterminabili, pensava –E se non le piace?-.
La bambina alzò lo sguardo facendo brillare quegli occhi.
‘Dalle un nome’
‘Il nome a una collana?’
‘Si, chiamala Daniele, così quando mi vorrai ti basterà stingerla in mano, e sarà come se fossi vicino a te.’
‘Si, si, si! La chiamerò Dani! Grazie, grazie, grazie.’
‘Ti piace davvero?’
‘Troppo.’ Affermò eccitata la bambina stritolando l’amico in un abbraccio soffocante.
12 anni – Marzo 2010
‘Non dovresti continuare a frequentare quella gente.’
‘E perché?’
‘Fumano, si drogano e vanno a puttane, non ti basta?’
‘E allora?’
‘E allora finirai anche tu per fumare, drogarti e andare a puttane! Hai solo 12 anni Dani…’
‘E a te che cambia?’
‘Daniele! Come cosa mi cambia ?! Io ti voglio bene…’
‘La vita è mia e ci faccio quel cazzo che voglio, okay?’
Disse il biondo battendo i pugni sul banco.
‘Cos’è quella?’ chiese Camilla vedendo qualcosa sporgere dalla tasca del ragazzo.
‘È una sigaretta?’ aggiunse rimanendo un poco traumatizzata.
‘Cribbio! Fatti i cazzi tuoi.’
14 anni – Ottobre 2012
Tutto è cambiato rispetto a 6 anni fa, tutto.
‘Ti sgamano.’
‘Ma va.’
‘Sai che ti succede se ti beccano?’
‘Tanto a 18 anni smetto.’
‘Tse, certo…’
‘Non rompere il cazzo.’
‘Scusa se voglio aiutarti!’
‘Cazzi miei.’
‘Daniele, spacci erba, un giorno ti metterai a fumarla.’
‘E anche se fosse?’
XXX
‘Sento il cervello che va da una parte all’altra’ disse muovendo la testa da sinistra a destra.
‘Ci credo, te la sei fumata tutta erba, senza tabacco.’
‘Che mal di testa… A insieme B intersezione C!’
‘Non sei cosciente, mi fai paura e puzzi.’
‘fff…’ fece soffiandole sul viso, aveva l’alito disgustoso, orribile, lo Yeti in confronto a lui sapeva di menta.
XXX
‘Busetti?’
‘Presente!’
‘Cambiaghi?’
‘Assente…’ rispose in coro la classe.
‘Come mai?’ Chiese il professore di matematica aggrottando la fronte
‘Boh..’
‘Capelli Sar..’ Le parole dell’insegnante vennero interrotte.
Qualcuno bussò alla porta.
‘Signorelli, dal preside.’ Disse la vicepreside, ferma sulla porta, senza neanche salutare.
L’educazione è andata a farsi fottere?
Stefano, era colui che procurava l’erba a Daniele.
Cosa è successo, mi sembra evidente.
16 anni – 23 Gennaio 2014
‘’Scusami,
Scusami per non averti dato ascolto per tutti questi anni, solo ora capisco di aver sbagliato.
Scusami per averti tratta da schifo in questi ultimi anni, non meritavi questo, no.
Scusami per essere stato un emerito coglione.
Mi manchi.
Mi manca il tuo sorriso.
Mi manca stare tra le tue braccia.
Mi manca sentire le tue mani scompigliare i miei capelli.
Mi manca sentire il tuo profumo, il tuo respiro ed ogni singola cosa di te.
Daniele.’’
Singhiozza.
Una lacrima si posa sul suo labbro.
Camilla legge quella lettera, la rilegge per poi rileggerla ancora, la legge piangendo, ripensando a quel che ha passato, tiene accesa un piccola torcia da portachiavi, per leggere quelle poche righe.
Un intero anno passato a fare processi, e via vai ai tribunali.
Ora? Ora se ne andato, con la neve di Gennaio.
Un intero anno al riformatorio dovrà passare, non è per niente poco, soprattutto ora che ha qualcosa da dirgli.
Tiene stretta tra le mani la collana, la collana di quel Daniele dolce e coccolone di 8 anni prima, la porta vicino alla guancia, spegne la torcia e si copre.
01 Febbraio 2014
‘Daniele Cambiaghi’ disse con voce ferma alla guardia che teneva un mozzicone di sigaretta ormai spenta.
‘Devi parlarli?’ le chiese, cercando delle chiavi, per poi accompagnarla.
‘Si…’
‘Sei la sua ragazza?’
Camilla annuì.
‘Ecco, ci vediamo fra..uh, 45 minuti.’
‘Si.’
Aprii.
Un ragazzo seduto,con la testa bassa, la chioma bionda, alzò lo sguardo.
‘C-camilla..’ disse alzandosi per poi abbracciarla.
Lei scoppiò in un pianto, di gioia? Tristezza? Chi lo sa.
‘M-mi sei ma-mancato.’ Disse tra lacrime e singhiozzi.
Daniele tenne stresso il viso della ragazza tra le mani, osservandola con ogni minima attenzione.
-15 minuti dopo.
Camilla, dopo qualche minuto di conversazione, le tornò il sorriso in faccia, da quanto non gli parlava…
‘Perché sei venuta?’
Il sorriso si spense.
‘Io… io ti devo dire una cosa molto importante.’
‘Camilla? Cosa succede?’
‘Sono incinta.’
‘C-cosa? Mi hai tradito? Ti sei scopata un altro?!’
‘No, non hai capito, tu sei il padre.’
Per una frazione di millesimo di secondo, il mondo gli crollò addosso, come se qualcno all’improvviso li avesse mollato uno schiaffo.
‘Non è possibile…’
‘È possibile, si.’
‘E quante..settimane hai?’
‘ Otto settimane.’
‘ Quindi eri incinta 2 settimane prima che io entrassi in riformatorio, non me lo potevi dire prima?’
‘Daniele! Se l’avessi saputo prima, te l’avrei detto. L’ho scoperto una settimana fa.’
Lui rimase per qualche secondo in silenzio, sorreggendo il capo con le mani.
‘Tu stai bene?’
‘Si…’
17 anni - 14 Luglio 2015
‘Avanti pensaci, Camilla! Noi siamo giovani, abbiamo un’intera vita davanti, loro se ne prenderanno cura, sapranno come trattarla.’
‘Daniele! Capisci cosa significa dare la propria figlia a qualcun altro? Perché noi non la possiamo tenere?’
‘Come pensi di tenerla avendo appena 17 anni?’
‘Tu non vuoi bene ad Amber…’
‘Certo che le voglio bene, è mia figlia, ma la vedremo, la potremo vedere ogni fine settimana. Poi con i suoi nuovi genitori, si troverà benissimo, persone per bene le conosco molto bene, fidati.’
‘Chi sono?’
‘Mia zia e suo marito.’
Camilla guardò la bambina che aveva in braccio, per poi fissare gli occhi del ‘mini-papà’.
‘V-va bene…’
23 anni - 18 dicembre2021
“ Avevo passato con lui nove meravigliosi anni.
Perché finalmente mi aveva amata.
Allora pechè Dio aveva deciso di portare via il mio sorriso, il mio cuore, la mia felicità, il mio Daniele?
Perché proprio la sua macchina aveva perso il controllo ed era volata già da una collina?
Ricordo benissimo cosa ci dicemmo prima dell’incidente.
Litigammo.
Pesantemente.
Volevo la mia bambina, lui mi disse che ormai si sarà abituata ai nuovi genitori, gli dissi che era un bastardo, uno stronzo.
Ed è morto senza che io potessi chiedergli scusa.
Ora ho perso tutto, lui era il mio tutto, mi rimane solo Amber.
Osservo dalla cima della collina il vuoto che si presenta dinanzi a me. Andare nel luogo dell’incidente mi impedisce di dimenticare. A casa non c’è più traccia di lui, ormai.
‘perdonami, perdonami, io ti amo, ti ho amato e ti amerò per sempre, ovunque tu sia, io ti amerò.’ , urlo ascoltando la mia voce rimbombare per la strada deserta.
Prendo la collana e la lascio cadere giù dal dirupo.
Addio, Daniele.
Un giorno ci incontreremo di nuovo, lo so.
Camilla.”
Ciao, bella gente c:
Allora, non dovrei essere qui, sul pc dato le mie 9 insufficienze D:
Ma dato che mamma e papà non ci sono, faccio la trasgry *faccia da psicopatico*
Allora, spero tanto tanto che vi sia piaciuta, perchè c'ho messo tutta me stessa a farla.
è basata su due miei compagni di classe, boh, perchè mi sembravano davvero perfetti per questa OS.
Non vi chiedo di recensire, se avete voglia fatelo, se no, no. Accetto anche i brutti commenti, perchè se non saprò quelle che non vi è piaciuta, come farò a migliorare? Grazie, grazie, grazie che vi siete fermati a leggere, grazie davvero tanto.
Ringraziamenti ai miei idolz FranVans, Chiara, Daniele e i One Direction ♥
Ah, se potete o avete tempo, passate a leggere anche le altre os che avevo scritto, (sono solo 2), mi farebbe tanto piacere :)
Ciao ciao ciao, vi lovvo AHAHA (?)