Prologo
E’ un freddo
pomeriggio d’inverno.
- Nonno, nonno
raccontaci ancora la Storia
- Piccoletta, ma la
sai a memoria
- Ti prego, ti
prego, nonno!
- Dai nonno
raccontaci raccontaci - esclama con la sua voce infantile
- E sia, che la
storia abbia inizio.
Ci sediamo di fronte
al caminetto, la luce del fuoco rischiara la stanza, non c’è altra luce.
Guardo la splendida
creatura che è mia moglie, che è al mio fianco da sempre.
Con un leggero cenno
del capo, mi incoraggia ad iniziare il racconto.
E’ sempre così, l’ho
raccontata un milione di volte, ma sono ancora, e sempre, restio ad iniziare a
narrare.
Non ci faccio mai
una bella figura, ma alla bambina piace ascoltare, è un’ascoltatrice nata,
dice che la mia,
anzi la nostra, storia è bellissima, ma secondo me è innamorata della mia voce,
la mia voce l’unica che potesse calmare e
farla dormire quand’era neonata.
- Tanti tanti anni fa in quel magnifico ed assolato paese che è l’Italia, io ero un giovane ricercatore ed un brillante chimico a detta di molti e …