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Autore: robiii    03/12/2012    3 recensioni
La stanza era buia, l'unico barlume di luce veniva dallo stipite e dalla soglia della porta, ma non bastava comunque ad irradiarla. Una ragazza era sdraiata sul pavimento a pancia in giù; respirava faticosamente, ma questo non le impediva di sentire l'odore acre del luogo. L'aria era malsana, sapeva di putredine, muffa, morte e di...sangue.
Genere: Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Castiel, Dean Winchester, Gabriel, Nuovo personaggio, Sam Winchester
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Più stagioni
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Quando l'Agnello sciolse il primo dei sette sigilli, vidi ed udii il primo dei quattro esseri viventi che gridava come con voce di tuono: “vieni”. Ed ecco mi apparve un cavallo bianco e colui che cavalcava aveva un arco, gli fu data una corona e poi egli uscì vittorioso per vincere ancora. [Apocalisse-capitolo 6, 1-2]

 

La stanza era buia, l'unico barlume di luce veniva dallo stipite e dalla soglia della porta, ma non bastava comunque ad irradiarla. Una ragazza era sdraiata sul pavimento a pancia in giù; respirava faticosamente, ma questo non le impediva di sentire l'odore acre del luogo. L'aria era malsana, sapeva di putredine, muffa, morte e di...sangue. Il suo sangue, il sangue di Ebony.

Lei cercò di toccarsi una ciocca dei suoi capelli castano chiaro, ma la mano non scorreva per colpa del sangue essiccato. Ebony sapeva benissimo che da quel momento avrebbero avuto una sfumatura rossastra e non avrebbe più potuto toglierla, sempre se fosse riuscita ad uscire di lì.

Un colpo di tosse le fece capire che doveva girarsi, ma non ne aveva le forze.

Improvvisamente dalla parete emerse una figura maschile che le si accostò e le accarezzò una guancia. -Ebony, mi dispiace. È colpa mia se ti trovi in questa situazione-

Lei sapeva chi era anche se l'oscurità della sua cella non le permetteva di notare tutti i tratti del suo viso.

-Smettila Gabriele o ti tiro un pugno. Non sono conciata così male dopotutto, per un cacciatore questa è ordinaria amministrazione-

Non sapeva perché, ma lei, un semplice essere umano, voleva tranquillizzare un arcangelo; suonava strano persino a lei.

-Non è vero e lo sai anche tu. Sei qui a causa mia e sono troppo debole per salvarti, ma so chi non lo è. Invoca Castiel e lui ti aiuterà. Ricordati questo nome: Castiel-

Gabriele era visibilmente addolorato.

-Me lo ricorderò, ora però vai. Se ti trovassero qui saremmo in due ad essere conciati male-

L'arcangelo annuì e poi sparì proprio come era venuto.

Ebony sapeva che di lì a poco sarebbero tornati per portarla sulla ruota e tutto sarebbe iniziato di nuovo. Lei avrebbe dovuto solo resistere ancora una volta, poteva farcela.

Pochi minuti dopo la cella si scurì maggiormente e lei poté sentire il rumore del ferro che picchiava contro il legno. La porta si spalancò ed un uomo possente entrò con passo deciso, l'afferrò con forza e la trascinò fino alla ruota della tortura.

Lì un demone deforme la stava aspettando con un sorriso di soddisfazione dipinto sul viso. -Ebony cara, mi fa piacere rivederti visto che ieri ci hanno interrotto in un modo poco educato. Ora però rimedieremo. Dove eravamo rimasti? Oh si a questo!-

Le diede un pugno nello stomaco e poi uno nella schiena in modo che Ebony cadesse a terra. Quando si ritrovò nella polvere iniziò a sferrarle dei calci nelle costole; Ebony però non gridò. Non voleva dare nessuna soddisfazione a quel sadico bastardo, avrebbe preferito bere dell'acido piuttosto.

Il suo torturatore l'afferrò per i capelli e la sollevò per poterla guardare negli occhi.

-Vuoi che tutto questo finisca? Vuoi smettere di soffrire? Dicci un nome, uno solo e questa persona finirà sulla ruota al posto tuo-

-Credi di avermi impressionato? Beh ti sbagli, perciò prendi la tua proposta e ficcatela dove preferisci!-

Il demone scoppiò in una fragorosa risata e la scaraventò contro la ruota. -È un gran peccato, avresti potuto salvarti-

Dei catenacci si avvolsero intorno ai suoi polsi e alle sue caviglie immobilizzandola a quello strumento di tortura. In quel luogo poteva sentire i lamenti di chi, come lei, stava vivendo lo stesso triste destino; cercò di concentrarsi su altro, non poteva sopportare anche quello.

Un colpo secco e doloroso sferratole poco sotto il ginocchio la riportò alla dura realtà, ma anche questa volta non emise un grido.

Ebony era testarda, non si arrendeva facilmente; non poteva essere altrimenti se voleva essere una brava cacciatrice di demoni come suo padre e i suoi tre fratelli.

La tortura continuò per ore e culminò con la solita domanda alla quale lei rispose allo stesso modo: un velato fottiti.

Lo sputo in faccia che ne seguì fece innervosire parecchio il demone che aveva difronte tanto che la riempì di pugni fino a farla svenire.

Quando Ebony riprese conoscenza era di nuovo riversa sul pavimento della sua maleodorante cella. Solo in quel istante si ricordò del nome che l'arcangelo Gabriele le aveva rivelato e lo invocò.

-Castiel aiutami- sussurrò con un filo di voce.

Chiuse gli occhi per alcuni secondi, le serviva un po' di tempo per alleviare un minimo il dolore che sentiva provenire da ogni parte del suo corpo ricoperto di lividi, infine sospirò e li riaprì. Davanti a sé, seduto per terra, c'era un uomo che la stava osservando. -Sei tu che mi hai invocato?-

-È stato Gabriele a dirmi di farlo affermando che eri l'unico in grado di aiutarmi- spiegò lei mentre faticosamente cercava di mettersi a sedere.

Castiel era perplesso, ma dopo aver sentito la sua storia tutto si fece più chiaro. L'aiutò ad alzarsi in piedi. -Pronta?-

Lei annuì sorreggendosi a lui.

-Bene allora andiamo-

Poco dopo erano scomparsi e la sua cella rimase vuota.

 

 

 

 

Cantuccio dell'autrice

Hello everyone!! è la prima volta che scrivo una ff su Supernatural perciò chiedo la vostra comprensione. In realtà spero proprio che vi piaccia, ma se così non fosse chiedo umilmente perdono in anticipo.

Comunque volevo solo chiarire alcuni particolari. Innanzitutto la ff è ambientata cronologicamente tra la quarta e la quinta stagione, tra l'apertura dei sigilli ed i tentativi dei due fratelli di fermare l'Apocalisse. Secondo punto questa piece of story è dedicata all'universo angelico in particolare. Ultimo ultima cosa volevo dedicare questa ff alla mia pretty darlin appasionata quanto me, se non di più, di supernatural: Yuki_o.

Grazie per il lavoro di betaggio e sostegno pre e post pubblicazione. I love you so much <3

Detto ciò mi eclisso, ho già rubato troppo del vostro tempo.

Vi auguro solo buona lettura e vi invito a commentare se quello che ho scritto è stato di vostro gradimento. Oppure anche se non lo è stato basta che non siano minacce =)

robiii

  
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