C'è un particolare silenzio oggi nel parco. Io e Stephanie ci ritroviamo sdraiati uno accanto all'altra a fissare le nuvole lassù in alto nel cielo. Nessuno dei due parlava, cosa alquanto strana dato che per lei non parlare era un gran sacrificio.

- Come mai tutto questo silenzio oggi?- le chiedo. Lei mi sorride e mi guarda.

- Non saprei. Oggi ho la testa fra le nuvole, immersa nei miei sogni.- dice tornando a guardare in alto.

- E a cosa stavi pensando con precisione?- le chiedo mettendomi a pancia in giù e continuando a fissare i suoi occhi dispersi nell'immensità. Era talmente bella. Ed era tutta mia.

- Niente. Solo al fatto che sei il ragazzo migliore del mondo.- dice avvicinandosi a me e dandomi un bacio a stampo. 

Si possono provare migliaia di emozioni in un solo bacio a stampo? Con Stephanie la risposta era sì. A dirla tutta ancora non ci credo che lei stia con me. La amo talmente tanto che non potrei mai lasciarla. E se lo facesse lei, beh, la mia vita crollerebbe come le torri gemelle. 

Guardo l'orologio e mi rendo conto che è ora di andare. Dove? Beh, era una cosa segreta. Taylor mi aveva chiesto di accompagnarla a comprare un regalino per Lux e dovevo aiutarla a scegliere. Stephanie non l'avrebbe dovuto sapere. E' un pochino tanto gelosa e sapevo che era meglio lasciarla all'oscuro di tutto questo.

- Io devo andare.- dico alzandomi da terra.

- Dove?- dice lei alzandosi insieme a me e mettendo le sue braccia dietro al mio collo. Non mi sarebbe piaciuto lasciarla. Avrei trascorso con lei l'infinito, ma purtroppo sarebbe inpossibile.

- Ho la prova con i ragazzi. Ma non proccuparti, passo a prenderti stasera e usciamo.- dico sorridendole. Lei si rassegna sorridendo. Era talmente bello il suo sorriso. Avrei potuto guardarlo in cntinuazione. 

La bacio e vado.

 

- Harry, cosa le posso regalare? Che ne dici di quest'anellino?- dice Taylor alzandolo all'altezza del mio viso guardandomi.

- Taylor, non so se te ne sei accorta, ma questo non è un anellino, ma una fede. Lux fa solo il compleanno, non deve sposarsi.- le dico. Era mezz'ora che mi mostrava solo anelli.

- Ecco ho trovato! Questo braccialetto è stupendo! Scommetto che le piacerà! Aggiudicato le prendo questo.- dice contenta della scelta. 

Sinceramente mi annoio a morte. Voglio Stephanie. Lei è l'unica che può farmi stare bene.

Taylor compra il bracciale. Esco dal negozio ed entro in macchina. Taylor mi raggiunge.

- Harry, ti dispiacerebbe accompagnarmi a casa? Sai, a piedi è un po' faticoso.-

- Va bene. Sali.-

 

Torno a casa e mi butto sul divano. Arriva Niall con una faccia arrabiata. Poi arriva Zayn nello stesso modo, seguito da Louis, seguito a sua volta da Liam e si accomodano in piedi di fornte a me con uno sguardo acido.

- Ragazzi, che succede?- chiedo quasi preoccupato. Nessuno di loro parla. Si muovono in modo da farmi vedere la TV. Niall la accende.

- Guarda tu stesso.-

 

" Notizia del TG5. Uno dei cantanti dei One Direction convoca a nozze. A quanto pare Harry Styles è stato visto in una gioielleria accompagnato dalla cantante country Taylor Swift. Stavano guardando dei modelli di anelli che sembravano proprio delle fedi."

 

Resto spiazzato davanti alla televisione con lo sguardo preoccupato. 

- Come tu giustifichi, Styles?- mi chiede Zayn. E come mi volevo giustificare? Nessuno mi avrebbe creduto.

- Io...non è quello che sembra...-dico con poca voce. Non accompagnerò mai più nessuno a comprare regali. Basta.

STEPHANIE! o diamine. Chissà come ci sarà rimasta? Mi alzo dal divano e scappo in macchina. con tutta velocità cerco di raggiungere casa di Stephanie. 

Eccola. Esco sbattendo lo sportello e busso. Non risponde nessuno.

- Stephanie, aprimi ti prego. Lo so che sei lì dentro! Ti prego aprimi, sono stato un coglione lo so! Ti prego.- non apre nessuno. 

- Giovane, la tua ragazza è partita.- dice un signore anziano che vende giornali lugno la strada. Lo guardo per un attimo.

- Cosa?- mi si spezza il cuore. Non può essersena andata. Sono il re dei coglioni, ecco cosa.

- Poco tempo fa, è uscita piangendo con una valigia. Piangeva veramente tanto. Qualunque cosa tu le abbia fatto le ha spezzato ul cuore in mille pezzi.- non posso essere così bastaddo!

- E per caso sa dove è andata?- gli chiedo preoccupato. 

- Ho visto che in mano aveva un biglietto aereo.-

- La ringrazio signore.- dico correndo in macchina. Metto in moto e parto il più veloce possibile.

Chissà se mi perdonerà. Infondo non ha tutti i torti se mi metterà nella sua lista nera. L'ho fatta bella grossa stavolta.

 

Arrivo in aereoporto. Dove potrà essere andata? Dato che lei è Italiana credo che sia partita per lì. 

Voglio sotterrarmi giuro. Non smetterò mai di maledire questo giorno!

Entro dentro e inizio a correre lungo i corridoi ma di lei nessuna traccia. Proprio in quel momento una voce roca dice:

 

"L'aereo per Roma è appena decollato"

 

Perfetto. Adesso sì che posso morire. Come farò senza di lei?
Esco fuori dall'aereo porto e mi butto per terra in ginocchio mettendo la testa nelle mie mani.

- E adesso cosa farò? Non posso stare senza di lei! Sono solo un coglione.- dico piangendo.

- Hai ragione. -dice una voce dietro di me.

- Lei era l'amore della mia vita.- dico tra i singhiozzi.- Stephanie non può essere paragonata a nessuno. Lei è tutto per me! Io così non posso vivere.-

- Devi imparare ad andare avanti!- dice sempre una voce familiare alle mia spalle.

Aspetta, ma chi è? Mi giro e la vedo qui, di fronte a me. Lei mi sorride e io asciugo le mie lacrime.

- Ma tu non sei su un aereo?- dico schiarendomi la vista sperando non fosse un miracolo.

- No guarda, mi sono teletrasportata qui. Ti ho fatto solo uno scherzo in modo che la prossima volta tu non mi nasconda più nulla!- mi dice. Il cuore mi riprende a battere e le salto addosso in un abbraccio. La bacio in continuazione. Un bacio dopo l'altro.

- Tu sei pazza. Pazza! Non sai che colpo mi ha fatto prendere!- dico ancora non smettendo di abbracciarla.

- Lo so!- mi dice sorridendo.

- Ed è la tua pazzia che mi ha fatto innamorare!- dico per poi baciarla. Le sue labbra sono il mio paradiso. Lei è la mia vita. Ci stacchiamo e lei mi sorride.

- Torniamo a casa?- le chiedo mettendo il braccio attorno al suo collo.

- No, Styles! No! Devo partire!- mi dice. Un altro colpo al cuore. 

- Cosa? Quando? Dove? Con chi?- le chiedo allarmato. Lei mi sorride.

- Con l'aereo. Adesso. Alle Maldive. Con te.-